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Autore

MANGIANTINI MARCELLO

Marcello Mangiantini è nato a Pescia (PT) il 30 aprile 1971. Diplomato presso il Liceo Artistico Statale di Lucca, si avvicina al mondo del fumetto partecipando ad un paio di edizioni del concorso Pierlambicchi di Prato. Nel '92 frequenta alcuni corsi di fumetti tenuti da Angese e Jacopo Fo nel laboratorio Alcatraz presso Gubbio. Nel '95 entra a far parte dell'associazione Lucca fumetto attraverso la quale pubblica i suoi primi lavori. Nel 2003 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore, entrando a far parte dello staff di Zagor. Il suo ultimo lavoro pubblicato è il Color Zagor di agosto 2023 scritto da Stefano Fantelli e intitolato “Il signore dei cimiteri”. Ha disegnato per la Bonelli anche due episodi della serie Dampyr e brevi storie per DragoneroMartyn Mystere, Adam Wild e Nathan Never, oltre ad alcune storie brevi per la Bugs Comics. Ha disegnato la graphic novel Julian, scritta da Carlo Lucarelli e da Stefano Fantelli (Cut-Up Publishing, 2024). Attualmente, prosegue la sua collaborazione su Zagor.

Libri dell'autore

JULIAN

23.90

In Julian alcuni protagonisti, ma soprattutto l’atmosfera e le ambientazioni, trascinano il lettore in una vicenda intrigante a sfondo storico che devia pagina dopo pagina sempre più verso il weird e l’horror, come del resto non potremmo aspettarci diversamente da autori come il noto giallista Carlo Lucarelli e lo sceneggiatore Stefano Fantelli (Dylan Dog, Zagor), coadiuvati ai disegni da Marcello Mangiantini (Zagor, Martin Mystère).

«Uno scorcio macabro e romantico sulla palpitante Francia della Rivoluzione, raccontata da una prospettiva completamente inedita e con un finale… fuori di testa!»
– Silvia Riccò, Horror Dipendenza

«Tra le mie mille battaglie quotidiane contro i mulini a vento, c’è quella di vedere un giorno cancellato definitivamente il termine “riduzione” riferito alla rielaborazione di un testo letterario in forma di fumetto. Sentite come suona bene invece “adattamento”: è una parola quantomeno neutra, poi il giudizio si emette nel merito del lavoro di rielaborazione, non già nel termine che (s)qualifica a priori l’operazione stessa. E veniamo a Julian: un adattamento sontuoso, perché Carlo Lucarelli fornisce un testo raffinato nell’analisi storica e psicologica (oltre che divertente e ben scritto) e Stefano Fantelli sa tradire rimanendo fedele, sa “vedere” nella prosa ciò che può diventare immagine e trasformarlo in linguaggio visivo, ma con l’appiglio della didascalia che contrappunta le suggestive tavole di Marcello Mangiantini in un raro equilibrio tra testo e disegno. “Riduzione”… ma come vi permettete?»
– Davide Barzi (Martin Mystère, Dylan Dog)