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Autore

PERCONTI DAVIDE

Davide Perconti, si diploma al Liceo Artistico Statale di Venezia nel 1986 e per qualche anno svolge diverse attività, fra le quali grafico pubblicitario e disegnatore presso alcune piccole agenzie. Partecipa, inoltre, a diversi concorsi e mostre di pittura, ottenendo anche qualche segnalazione e riconoscimento. Con il Messaggero dei Ragazzi inizia nel 1991 una lunghissima collaborazione che termina nel 2015, pubblicando molte pagine di giochi e anche alcuni fumetti umoristici. Inoltre pubblica 16 episodi per la miniserie Il mondo di Meg creata assieme a Giorgio Pezzin, e alcuni episodi a fumetti sulle problematiche adolescenziali con Rudy Salvagnini. Nel 1997 fa il suo esordio in Sergio Bonelli Editore come inchiostratore nel primo numero di Agenzia Alfa.
 L'anno seguente entra a far parte dello staff di Legs Weaver realizzando sette episodi per questa testata.
Sempre per lo stesso editore, realizza le matite per un episodio di Nathan Never, cinque episodi per Agenzia Alfa, le chine del primo numero di Universo Alfa e un episodio di Zagor. Nel 2020 pubblica in Francia il volume a fumetti Thérèse de Lisieux - Aimer c'est tout donner per le edizioni Artège e il volume Des raids vikings à la Normandie 799-911 per Hachette.

Libri dell'autore

L’ANATOMISTA ERETICO

21.90

Lo sceneggiatore Moreno Burattini con maliziosa professionalità sfrutta i colpi di scena e la tecnica cinematografica, esaltando la complessità della società dell’epoca. Secondo tradizione, a Matteo Realdo Colombo la spinta ad indagare i misteri della vulva scoccò mentre fornicava con una prostituta veneziana. Magari si allenava con qualche signora-bene, ma questo mica si poteva dire. Pur disilluso, ostacolato dai pregiudizi, fedele agli ideali di ricerca, dimostrò sempre la testardaggine di ricominciare. In nome della Scienza. Il disegnatore Davide Perconti il cui segno limpido sembra allinearsi allo stile dei maestri della ligne claire, dà una puntuale ricostruzione d’epoca nelle ambientazioni, ponendo in primo piano figure dai tratti grifagni, i caratteri ossessivi, bigotti, cinici. In contrasto appaiono figure femminili dalle espressioni dolci, i corpi sensuali, qualche volta ingenue o provocatrici ma sempre generose. Di qualità e di forme. (dalla prefazione di Claudio Dell’Orso)

“Amore di Venere o dolcezza della donna”: così, nella prima metà del Cinquecento, l’anatomista Matteo Realdo Colombo definiva il clitoride, che per primo studiò. Colombo si sottrasse al principio di autorità che da cinque secoli obbligava i medici a rifarsi alle opere di Galeno, e compì ricerche sperimentali sul campo, contraddicendo molte false credenze e indicando la strada a chi avrebbe studiato medicina dopo di lui. Ma quali furono gli esperimenti che Matteo Realdo condusse sul corpo delle donne per studiarne il clitoride, e arrivare fino all’essenza della femminilità.