Fumetti

OCCHI DI CIELOIl diavolo in bottiglia

10.00

Occhi di Cielo è il fumetto perduto di Moreno Burattini e Lola Airaghi. Se ne erano perse le tracce da anni, dopo le prime tre puntate apparse nel 2004 e nel 2005 su Dime Press. Ma chi aveva letto l’inizio di quella storia non l’ha mai dimenticata. Occhi di Cielo è stata oggetto di una mostra di originali e di un portfolio. La chiusura della rivista che la ospitava ha interrotto bruscamente la narrazione, ma dai cassetti dello sceneggiatore e della disegnatrice sono riemerse le tavole già pubblicate, altre inedite o in via di realizzazione, e abbozzi di testi scritti ancora da illustrare. Ma chi è Occhi Cielo? Chi è Elias? Chi sono Artiglio d’orso e Sarah? E chi Salomon Saint, il predicatore, e Misery, la sua serva? Personaggi che meritano un recupero. Questo spillato è il primo passo verso il completamento di una storia insolita e affascinante, maliziosa e romantica, drammatica e umoristica al tempo stesso.

MORBO VENEZIANO

11.90

Cadaveri dal petto squarciato vengono a galla nei canali di Venezia e un piccolo satellite terrestre, sino a ieri non visibile, esce dalla propria orbita e compare nei nostri cieli. Una luna che non riflette la luce del sole, ma la assorbe. Ci sono cose che nascono e muoiono presto. O, almeno, noi crediamo che siano morte. In realtà si nutrono di pause e di silenzi, e meditano di riemergere dalla loro tana scavata nel tempo per tornare a nuova vita, sotto una nuova forma.

CADAVERI & POLPETTEAnche gli zombi si sposano

12.00

Un manipolo di ragazzini zombi forma una micro-società in cui si vivono i drammi che affliggono gli esseri umani normali. Affetti, amore, invidia, rivalità, cinismo e aggressività. Tutto ruota attorno a Giulietta e Romero, la coppia del gruppo in continua crisi: lui, innamorato e idealista, lei aggressiva e dominante. L’amore in tutte le sue sfumature di humour nero, prima, durante e dopo il tanto (in)desiderato matrimonio.

ZARTANALo stregone blues

12.00

È possibile combattere il Diavolo suonando la sua stessa musica? In ZARTANA, la sua nuova creazione, Enzo Rizzi (già “padre” di Heavy Bone, il serial killer di rockstar) ha messo su carta tutto il suo amore sconfinato per gli Spaghetti Western, per il genere pulp alla Tarantino e soprattutto per la musica blues, che qui nelle mani del protagonista diventa una vera e propria arma per combattere il Male. Tra licantropi, zombi, vampiri e bellissime donne in abiti succinti, il lettore dovrà prestare la massima attenzione nello schivare i proiettili (nonché gli arti, il sangue e le frattaglie).

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “Ecco a voi Zartana, è arrivato. Si sposta nel West più elettrizzante e pericoloso che possiate immaginare, per combattere il male e distruggerlo. Zartana falcia gli zombie e i licantropi con il fuoco delle sue pistole e li rimanda all’inferno facendogli sprizzare sangue sulle pagine che state per leggere. Sangue nero come la bocca di una Colt, nero come l’anima di un posseduto, nero come il buco del culo del demonio. E dopo aver letto questo volume diventerete anche voi fan di Zartana come lo sono io, potete scommetterci gli stivali!”

ZARTANALo stregone blues - Edizione Variant "Cover Stefano Cardoselli”

12.00

È possibile combattere il Diavolo suonando la sua stessa musica? In ZARTANA, la sua nuova creazione, Enzo Rizzi (già “padre” di Heavy Bone, il serial killer di rockstar) ha messo su carta tutto il suo amore sconfinato per gli Spaghetti Western, per il genere pulp alla Tarantino e soprattutto per la musica blues, che qui nelle mani del protagonista diventa una vera e propria arma per combattere il Male. Tra licantropi, zombi, vampiri e bellissime donne in abiti succinti, il lettore dovrà prestare la massima attenzione nello schivare i proiettili (nonché gli arti, il sangue e le frattaglie).

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “Ecco a voi Zartana, è arrivato. Si sposta nel West più elettrizzante e pericoloso che possiate immaginare, per combattere il male e distruggerlo. Zartana falcia gli zombie e i licantropi con il fuoco delle sue pistole e li rimanda all’inferno facendogli sprizzare sangue sulle pagine che state per leggere. Sangue nero come la bocca di una Colt, nero come l’anima di un posseduto, nero come il buco del culo del demonio. E dopo aver letto questo volume diventerete anche voi fan di Zartana come lo sono io, potete scommetterci gli stivali!”

EL BRUJO GRAND HOTEL

13.90

El Brujo Grand Hotel di Stefano Fantelli è davvero uno strano fumetto, brevi racconti che presentano una situazione e corrono subito a un finale sorprendente. Le singole storie sono segmenti di un unico racconto d’insieme che non viene disposto in bell’ordine dal principio alla fine e trasgredisce anche le rotture della continuità narrativa attraverso situazioni oniriche, flash back o flash forward. Quando arriverete alla fine del volume, è matematico che vorrete saperne di più sul Brujo, leggerne altri frammenti, seguirne altri percorsi. Anche perché si ha l’impressione che il suo non sia un percorso isolato, ma ben insediato in umori diffusi.” (Gianfranco Manfredi)

El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno attore Beaugeant. L’ibridazione, che è parola d’ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, splatter, western, fantasy, eros e weird nutrono El Brujo Grand Hotel. E l’ibridazione non si limita al genere, Stefano Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti.

IL NEGROMANTEe altri incubi

14.00

Mostruose, inquietanti, imprevedibili, sanguinolente e sarcastiche: cinque storie di horror medievale di due grandi autori del fumetto italiano per la prima volta raccolte in volume. Brevi e fulminanti, coerenti tra loro anche se slegati da qualsiasi filo conduttore che non siano lo sfondo storico, la creatura e l’occulto, forti di una struttura narrativa cara ai racconti di Creepy col classico ribaltone ironico finale che rende la storia ancora più malvagia e sulfurea. E l’ironia, appunto, è l’ingrediente forte delle storie di Moreno, che lo hanno reso celebre nella sua attuale cura editoriale di Zagor, sia come autore (storico) principale che editoriale.

ZEROTroppo giovane per morire

14.00

Roma. In una periferia degradata e violenta, un ex soldato senza nome, ossessionato da un misterioso passato, conduce un’indagine privata sulla morte della sua vicina di appartamento, una giovane ragazza musulmana Per scovare l’assassino, l’uomo è costretto ad infiltrarsi in un gruppo neonazista, il cui leader sembra nascondere un pericoloso piano terroristico. La sua indagine lo porterà a scoprire la verità sulla morte della ragazza, ma l’identità del suo assassino sarà assolutamente inaspettata…

OSCURA OSSESSIONE

14.90

Vincent, giovane abitante della fiabesca e medievale cittadina di Midian, evoca un demone molto potente per ottenere ricchezza e successo con le donne. Il demone esaudisce il suo desiderio e Vincent viene trascinato in un labirinto erotico, tra fanciulle bellissime che soccombono al suo fascino, omicidi violenti e inquietanti creature che sembrano uscite dal più oscuro degli inferni. Quando incontra Cassandra, stupenda e algida modella che sfila per le persone più agiate del villaggio, la sua vita è destinata a cambiare per sempre…

Dalla postfazione di Stefano Fantelli: “Staltari e Massagli, con Oscura Ossessione hanno dato vita a un universo gotico e sensuale, popolato da creature dolcissime e sadiche al contempo (che è poi il mio pane, siccome sono il Brujo). E il lettore, allo stesso modo del protagonista, non può che restarne ammaliato e finire spiaccicato come una falena nella luce che lo attrae, ingannevole, spietata, crudele. Una luce magnifica e oscura.”