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Fumetti

MINI FIABEe altre storie

17.90

Le fiabe come non ve le hanno mai raccontate. L’aspetto più maligno, nero, sensuale, gotico e perverso di tanti personaggi delle fiabe che ci sono familiari da sempre, con cui siamo cresciuti tutti quanti. Da Biancaneve a Cenerentola, dalla Bella Addormentata a Trilli di Peter Pan, da Pinocchio ad Alice nel Paese delle Meraviglie, passando per Pollicino e Raperonzolo, solo per citarne alcuni. Scoprirete aspetti di loro che non avete mai neanche sognato. Questo nuovo volume di Paolo Massagli è un gioiello macabro e grottesco.

Dalla prefazione di Giuseppe Di Bernardo: “Le pagine a fumetti di Paolo Massagli sono piene di uno spietato humor più nero della pece infernale con la quale sembrano illustrate. Il grottesco diventa creepy e wired, ma lo è da molto prima che questi aggettivi diventassero cool e social. Grazie al suo talentuoso pennello, i corsetti, i meccanismi, le cuciture, gli innesti metallici e i bendaggi, diventano sublime bellezza. Le illustrazioni sono disturbanti e allo stesso tempo seducenti, cariche di una tensione erotica annodata alla celebrazione della morte, Eros e Thanatos, bianco e nero che stanno in perfetto equilibrio come nello Yin e Yang.”

SWEET POTATO

15.90

In questo volume troverete la trasposizione a fumetti di uno dei più apprezzati racconti di Joe Lansdale, la storia a tinte noir “Not from Detroit”, disegnata da Armando Rossi. A completare il volume, “Sweet Potato”, un racconto di genere horror weird uscito in lingua inglese soltanto qualche mese fa e quindi per la prima volta pubblicato in italiano, anche questo firmato da Lansdale.

HELL CROSS (1 di 2)La strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni

15.90

Hell Cross è così bizzarro, violento, sfrenato, divertente, creativo e spettacolare che vi farà girare 
la testa. Stefano Cardoselli è un artista straordinario e con Andrea Amenta ha creato uno dei fumetti più anticonvenzionali mai visti fino a oggi. Allacciate le cinture e tenetevi stretti, state per entrare a Eden City.” (Stefano Fantelli)

Travis J. Pride, detective veterano della polizia metropolitana di New York – uno scorbutico alcolizzato che ha appena perso il figlio – viene inviato a risolvere i delitti che stanno scuotendo l’apparente paradiso di Eden City. Marchiate come bestie e poi macellate e crocifisse, accanto a citazioni bibliche in latino scritte col sangue, le vittime sono i dirigenti della Eden Corporation, l’onnipotente multinazionale dei padri e padroni di Eden, la città perfetta per affari perfetti. Tutti i desideri si possono realizzare, a Eden, tutto è permesso. Tranne l’omicidio. È una notizia che non deve trapelare dalle mura della città: le perdite per l’azienda sarebbero incalcolabili, l’intero Sistema Eden collasserebbe. E questo è proprio l’obiettivo della Confraternita: una setta fanatica guidata dal Diacono, enigmatico gigante muto che parla attraverso un portavoce a lui collegato tramite una strana macchina. I fedeli sono convinti che Eden debba bruciare, insieme a ogni falso Dio che l’ha eretta. Per mano del prescelto: Frank, un killer spietato e brutale con la bocca letteralmente cucita, l’uomo perfetto per il loro piano. Un uomo dotato di una forza sovrumana, che sembra camminare attraverso i muri… ma Travis scoprirà ben presto che niente, a Eden City, è quello che sembra.

LE MASCHERE DELL’ORRORE

19.90

La trasposizione a fumetti di alcune delle storie più spaventose dei nostri tempi, magnifiche e inquietanti opere d’arte firmate da Stephen King, Robert R. McCammon, Mort Castle, Paul Dale Anderson, F. Paul Wilson, Robert E. Weinberg e Wayne Allen Sallie. Il Masque era un’elaborata rappresentazione teatrale popolare in Inghilterra durante il XVI e XVII secolo. L’argomento principale erano la vendetta e l’orrore. I Masques di solito sondavano le radici del male. Signore e signori, preparatevi allo shock, alla suspense, alle idee sorprendentemente stimolanti e alla meraviglia. Lasciate che il ballo in maschera abbia inizio!

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “State per entrare in un regno new gothic dove nulla e nessuno è davvero come appare. Un luogo nascosto alla vista, annidato nei recessi più bui della mente, in attesa del momento perfetto per rivelarsi, solo per spaventarvi. In questa raccolta di storie horror indimenticabili, scoprirete l’agghiacciante verità raccontata dai più grandi maestri di oggi, loro vi raggiungeranno e vi attireranno nel profondo della loro oscurità, dove sanno meglio muoversi. Preparatevi a entrare in una realtà da incubo in cui gli occhi possono ingannarvi, dove maschere oscure celano il terrore imminente che si sta per rivelare…”

AVA GALAXY

16.90

“Mi sono innamorato di lei ancor prima che Massimo la disegnasse. Per essere più precisi, c’è stato un periodo in cui la nostra papera preferita ha vissuto nei nostri sogni come quella canzone dei Giganti che s’intitola “Una ragazza in due”. Poi, Cavezzali le ha dato un’anima e un corpo che sono ancora oggi un fremito di erotismo umoristico. Io, più semplicemente le ho dato il nome: Ava, un nome da star, che ricordava quello di Ava Gardner, la più sensuale pupa che i gangster abbiano mai avuto sul grande schermo.” (Vincenzo Mollica)

Siamo tutti sotto le medesime stelle. Alziamo gli occhi per guardarle. Ma non le vediamo uguali. Non siamo soli nell’Universo, anzi, ci sono extraterrestri dappertutto, e come ti giri, te ne ritrovi uno dietro e non sai che intenzioni abbia. Ava e la sua amica Bum Bum, vengono rapite, per essere rivendute sul mercato di Luxor, perché la carne è il bene più ricercato nella Galassia. Ava è una papera bella in carne, quindi più preziosa di un diamante. Pur ingenue ed inesperte, riescono a sfuggire al cattivissimo Hasbro, e di fuga in fuga, di salvataggio in salvataggio, incontrando creature sempre più strane, e astronavi sempre più nere, perché nello spazio c’è un pericolo ogni metro, arrivano ai confini del vuoto cosmico. Poi il sole si spegne, forse per un difetto di costruzione, e l’Universo retrocede al suo stadio freddo e primordiale. Riuscirà Ava a salvare l’Universo? Con questo volume tutti i fan di Ava (ma anche tutti i fan di Massimo Cavezzali e di James Hogg) potranno leggere la più lunga avventura della papera più sexy del nostro pianeta!

Straordinarie imprese di terra, di cielo e di alcova di Sir Aladdin Gulliver Simbad Munchausen Junior e altre vicende sorprendenti

19.90

Nel 1975, dopo il grande successo di riviste come Métal Hurlant o L’écho des savanes, la casa editrice parigina Vaillant, famosa per il popolarissimo settimanale Pif Gadget, mise insieme il primo numero di una rivista tanto bella quanto sconosciuta. Era intitolata Bazar, e raccoglieva i migliori autori francesi del momento: Jean-Claude Forest, che vi firmava un nuovo episodio di Barbarella, Alexis, Gotlib, Pichard e molti altri. Quel numero fu tirato in sole 150 copie: serviva infatti per un’area test in cui, sfortunatamente, non ebbe successo. Il progetto venne abbandonato e la quasi-inesistente rivista fu dimenticata per più di 40 anni, finché il regista Guillaume Podrovnik le dedicò nel 2016 un servizio sul prestigioso canale culturale franco-tedesco Arte. Anche Alfredo Castelli collaborò a Bazar in qualità di sceneggiatore. In questo volume troverete la breve serie Sir Aladdin Gulliver Simbad Munchausen Junior illustrata da Georges Pichard, che sopravvisse in Francia per un secondo episodio dopo quello del fatale “Numero zero”, e venne brevemente continuata in Italia da Enzo Jannuzzi.

KRAKEN INFERNO

17.90

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “La piccola Cassandra dal carattere di acciaio ora è una fotografia appesa giù nella cabina del capitano, è una viola che spunta in un cimitero sommerso. Ma c’è il filo invisibile e magico che continua a tenerli legati. Lui da una parte, che insegue una vendetta silenziosa come le profondità del mare. Lei dall’altra parte del filo, sospesa tra la dimensione onirica e l’inferno. Ma Inferno è anche il nome della nave, l’inferno è questo oceano spaventoso fatto di sangue, catrame e lacrime in cui Cassandra è scivolata, come una sorta di Euridice in acido. E il capitano “monumentale figlio di puttana”, è un Orfeo impazzito con il serbatoio del dolore che segna il pieno, e il kraken chiamato Abisso è la sua balena bianca.”

BLACK & WHY?Comicbook of dead

19.00

Fumetti, sketch, illustrazioni, fiabe dark, filastrocche. 30 anni di immagini del terrore. Storie di morti, di vivi, morti vivi, spettri, macellai pazzi, sedie a rotelle e aspirapolvere che si nutrono di persone, stomaci autarchici, tra horror e humour nerissimo, in memoria del fumetto americano anni ’60 e ’70. Ma anche disegni per libri come Debbi la strana (dello stesso PDO), Eden Underground di Alessandro Manzetti, Alla fine della notte di Stefano Fantelli e per le rubriche “Non aprite quella posta” (Splatter) e “L’angolo della bestia” (Cattivik). Per gli acrilici bianco su nero si può coniare la definizione di Espressionismo Rupestre: scene primitive di azione paraumana, impronte spiritiche, psicoradiografie postlynchiane tra infanzia e disturbo mentale. Il palladium delle opere raccolte è un dossier di polaroid dal mondo dei morti, fotogrammi ectoplasmici di un neon-realismo pre-gotico.

ALICE DARKLo specchio spezzato

19.90

L’adolescenza è una guerra in trincea, un campo minato di illusioni, una pianura emozionale disseminata di cocci di bottiglia chiamati “aspettative”. Quando i desideri sono più potenti dei sogni, quando credi che la solitudine sia una malattia da cui non è possibile guarire, quello è il momento di crescere. O per restare giovani. Giovani per sempre.

Alice Dark è una serie creata da Lorenzo Bartoli (sceneggiatura) e Andrea Domestici (disegni), di genere fantasy/dark. Alice sembra una ragazza normale, ma si ritroverà ben presto nel mezzo di una storia assurda che la catapulta in un mondo fantastico, una sorta di cyberspazio dalle tinte fantasy.

“Alice vive nel web. È il suo mondo, pieno di storie e di infinite possibilità. Ma pieno anche di falsità, di fake, di gente che cerca di apparire diversa da come è veramente. Alice vive in un mondo di pixel, di codici binari, di bites. Quello che vediamo noi è solo l’aspetto grafico che abbiamo scelto di darle,ma lei è un’idea, una proiezione, un’aspettativa, un sogno. Avevo in mente una scintilla, una traccia su cui costruire una storia: se uno scrittore buttasse i file originali dei suoi romanzi nel cestino del computer, come la prenderebbero i personaggi protagonisti di quelle storie? Cosa farebbero, per cercare di risolvere la situazione? L’idea, quando la raccontavo, piaceva un po’ a tutti. I personaggi hanno vite a tempo, anche se sono fatti di carta e inchiostro. Proprio come noi. Quindi, la storia di Alice Dark si interroga sulla vita, la morte, le aspettative, l’esistenza di un dio, la fede in se stessi, la ricerca sul dopo…” (Lorenzo Bartoli)

PASOL (2 di 2)L'amore, la mamma e tutto il resto

18.90

Alterato ego anarchico ipersessuale del suo disgraziato autore, Pasol è un piccolo Cult dell’underground italiano. Pubblicato nel 1998 sulla rivista alternativa Orcodrillo (poi Odrillo), è protagonista, dal 2002, di sei volumi a lui dedicati con l’etichetta indipendente Annexia e di illustri collaborazioni lungo lo stivale. Autobiografico…? Ovviamente si. Ergo ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente voluto.

Questo secondo volume raccoglie tutte le tavole autoconclusive, le storie di Emilio, Pasolik e Super Bifidus. Contiene inoltre la partecipazione speciale di Diabolik e Giorgio Rebuffi (Tiramolla, Cucciolo, Lupo Pugaciòff), con tre lunghe storie a fumetti e una sterminata gallery di omaggi ad opera di grandi autori del fumetto internazionale tra cui: Ivo Milazzo, Sergio Bonelli, Giorgio Cavazzano, Silver, Leo Ortolani, Igort, Alfredo Castelli, Sergio Toppi, Carlo Ambrosini, Corrado Mastantuono, Mario Gomboli, Roberto Baldazzini, Lorenzo Mattotti, Giuseppe Camuncoli, Don Rosa, Edika e molti altri.

Interventi critici di Moreno Burattini, Roberto Guerrini, Emiliano Pagani, Daniele Caluri e Roberto Freak Antoni.

PASOL (1 di 2)Provaci ancora Pasol!

15.90

Prima dell’orgia fumettistica degli ultimi 20 anni, c’era Pasol. Alterato ego, anarco ipersessuale del suo disgraziato autore, Pasol è un piccolo Cult dell’underground italiano. Pubblicato nel 1998 sulla rivista alternativa Odrillo, è protagonista dal 2002 di sei volumi a lui dedicati con l’etichetta indipendente Annexia, e illustri collaborazioni lungo lo stivale. Autobiografico…? Assolutamente si. Ergo ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente voluto. Questo primo volume raccoglie la genesi del personaggio, il primo volume Pasol Lov Stori’ese tutte le storie lunghe contenute ne Il Disoccupasole nei volumi successivi.
Pasol è cinico, cattivo, instabile, geloso, rabbioso, infedele, immorale, ipersessuale, ma è anche un impareggiabile ottimista, onesto, sereno, aperto e solare, paziente, generoso, addirittura tenero, a volte persino moralista… Pasol descrive, espone, veicola, esplicita, sputtana i valori e le modalità comunicative del tempo. Pasol rappresenta le contraddizioni umane, la colossale e totale frantumazione della condizione mentale ed esistenziale dell’uomo. Pasol (puzzle, frammento) è in grado di ricostruirsi in modo sempre diverso, di riproporsi agli urti della vita in modo sempre nuovo e inaspettato. Pasol non possiede in definitiva un carattere e perciò neppure un destino. Pasol è un uomo libero.
Il volume comprende interventi critici di Stefano Fantelli, Davide Barzi, Ferruccio Giromini, Michele Ginevra, Carlo Chendi.

ARTHUR KINGRe per una notte

16.90

In occasione del venticinquennale (1993 – 2018) dall’uscita del primo albo di Arthur King, il celebre fumetto creato dallo sceneggiatore Lorenzo Bartoli e dal disegnatore Andrea Domestici, Cut-Up Publishing pubblica un inedito assoluto in un volume di pregio, l’ultima storia scritta da Bartoli, scomparso prematuramente nell’ottobre del 2014, e disegnata da Domestici. Una storia che è anche un cross-over fra Arthur King e Alice Dark, ovvero il primo e l’ultimo personaggio creato da Bartoli e Domestici. Il volume contiene in appendice anche il “making of” della storia.

SUNSHINE DOOM 1971

16.90

26 giugno 1971. Odore di uova fritte, grasso e sudore. Una giornata come le altre al Mr Happy Food & Drink, un lurido drugstore lungo la statale 62 vicino El Paso. Ogni persona che abita nel raggio di 700 miglia concorda che le uova fritte con pancetta croccante di Mister Happy sono le migliori di tutto il Texas, ma non sembrano dello stesso parere quei due strani clienti. Uno dei due è un uomo cupo dai tratti austeri che inizia a prendere a pugni la sua colazione dichiarando ad alta voce di essere un cavaliere dell’apocalisse. L’altro invece è un veterano del Vietnam, non sa perchè si trova in quel drugstore, non ricorda il suo nome, non rammenta nulla del suo recente passato, ricorda soltanto l’inferno sofferto nella giungla vietnamita. Cosa accadrebbe se l’uomo che si crede un cavaliere dell’apocalisse iniziasse a predicare l’avvento di un giudizio universale imbracciando un fucile Remington a canne mozze che porta inciso la parola “salvation”? E quale sarebbe la reazione del reduce senza nome se oltre a non ricordare il suo recente passato soffrisse anche di attacchi psicotropi derivanti dall’assunzione e dall’abuso di sostanze sperimentali per uso militare? Scopritelo leggendo Sunshine Doom 1971. Fughe e inseguimenti tra cactus e teste umane che esplodono, in un racconto hard boiled dai tratti psichedelici, dove l’unica vera protagonista è la Morte.

SESSANTOTTO e dintorni

18.90

Un decennio di grandi sconvolgimenti, di rivoluzioni culturali, di invenzioni epocali. Tipo il topless e la minigonna. Ah, sì, poi le gag comiche del volume raccontano il Sessantotto, come il mondo ci è arrivato, come l’ha vissuto e cosa ha generato: vi si narrano i trasferimenti in massa dalla campagna alla città, l’avvento degli elettrodomestici, delle materie plastiche e dei cibi conservati e surgelati, la diffusione del televisore, la rivolta studentesca, la conquista della Luna e i prima anni Settanta. Ma soprattutto il topless e la minigonna.

NO NAMEEterni Ritorni

17.00

Masakatsu Noname nasce in Giappone il 4 novembre 1969 e muore negli USA il 15 febbraio 1997. Questa di per sé potrebbe anche essere una cosa positiva: venendo a mancare prima di compiere i ventotto anni, entra a far parte del selezionatissimo “Club 27”, composto da personaggi spirati a quell’età. Con la sola differenza che Masakatsu si dimentica di raggiungere la celebrità prima del decesso come invece ha saggiamente fatto gente come Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain. Eppure le premesse per Masakatsu erano buone: cavia da laboratorio in terra nipponica, emigrato negli Stati Uniti alla ricerca di un posto da super eroe. Purtroppo sapersi presentare è tutto, e lui arriva al primo colloquio senza costume sgargiante, denominazione eroica e superpoteri. Solo superproblemi, quelli tanti, ma da soli non fanno la differenza. Al primo scontro con un supercriminale locale, Masakatsu muore. Però con un bel nome di battaglia: No Name! E da qui, finalmente, il successo! Più o meno…