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Fumetti

ALICE DARKLo specchio spezzato

19.90

L’adolescenza è una guerra in trincea, un campo minato di illusioni, una pianura emozionale disseminata di cocci di bottiglia chiamati “aspettative”. Quando i desideri sono più potenti dei sogni, quando credi che la solitudine sia una malattia da cui non è possibile guarire, quello è il momento di crescere. O per restare giovani. Giovani per sempre.

Alice Dark è una serie creata da Lorenzo Bartoli (sceneggiatura) e Andrea Domestici (disegni), di genere fantasy/dark. Alice sembra una ragazza normale, ma si ritroverà ben presto nel mezzo di una storia assurda che la catapulta in un mondo fantastico, una sorta di cyberspazio dalle tinte fantasy.

“Alice vive nel web. È il suo mondo, pieno di storie e di infinite possibilità. Ma pieno anche di falsità, di fake, di gente che cerca di apparire diversa da come è veramente. Alice vive in un mondo di pixel, di codici binari, di bites. Quello che vediamo noi è solo l’aspetto grafico che abbiamo scelto di darle,ma lei è un’idea, una proiezione, un’aspettativa, un sogno. Avevo in mente una scintilla, una traccia su cui costruire una storia: se uno scrittore buttasse i file originali dei suoi romanzi nel cestino del computer, come la prenderebbero i personaggi protagonisti di quelle storie? Cosa farebbero, per cercare di risolvere la situazione? L’idea, quando la raccontavo, piaceva un po’ a tutti. I personaggi hanno vite a tempo, anche se sono fatti di carta e inchiostro. Proprio come noi. Quindi, la storia di Alice Dark si interroga sulla vita, la morte, le aspettative, l’esistenza di un dio, la fede in se stessi, la ricerca sul dopo…” (Lorenzo Bartoli)

PASOL (2 di 2)L'amore, la mamma e tutto il resto

18.90

Alterato ego anarchico ipersessuale del suo disgraziato autore, Pasol è un piccolo Cult dell’underground italiano. Pubblicato nel 1998 sulla rivista alternativa Orcodrillo (poi Odrillo), è protagonista, dal 2002, di sei volumi a lui dedicati con l’etichetta indipendente Annexia e di illustri collaborazioni lungo lo stivale. Autobiografico…? Ovviamente si. Ergo ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente voluto.

Questo secondo volume raccoglie tutte le tavole autoconclusive, le storie di Emilio, Pasolik e Super Bifidus. Contiene inoltre la partecipazione speciale di Diabolik e Giorgio Rebuffi (Tiramolla, Cucciolo, Lupo Pugaciòff), con tre lunghe storie a fumetti e una sterminata gallery di omaggi ad opera di grandi autori del fumetto internazionale tra cui: Ivo Milazzo, Sergio Bonelli, Giorgio Cavazzano, Silver, Leo Ortolani, Igort, Alfredo Castelli, Sergio Toppi, Carlo Ambrosini, Corrado Mastantuono, Mario Gomboli, Roberto Baldazzini, Lorenzo Mattotti, Giuseppe Camuncoli, Don Rosa, Edika e molti altri.

Interventi critici di Moreno Burattini, Roberto Guerrini, Emiliano Pagani, Daniele Caluri e Roberto Freak Antoni.

PASOL (1 di 2)Provaci ancora Pasol!

15.90

Prima dell’orgia fumettistica degli ultimi 20 anni, c’era Pasol. Alterato ego, anarco ipersessuale del suo disgraziato autore, Pasol è un piccolo Cult dell’underground italiano. Pubblicato nel 1998 sulla rivista alternativa Odrillo, è protagonista dal 2002 di sei volumi a lui dedicati con l’etichetta indipendente Annexia, e illustri collaborazioni lungo lo stivale. Autobiografico…? Assolutamente si. Ergo ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente voluto. Questo primo volume raccoglie la genesi del personaggio, il primo volume Pasol Lov Stori’ese tutte le storie lunghe contenute ne Il Disoccupasole nei volumi successivi.
Pasol è cinico, cattivo, instabile, geloso, rabbioso, infedele, immorale, ipersessuale, ma è anche un impareggiabile ottimista, onesto, sereno, aperto e solare, paziente, generoso, addirittura tenero, a volte persino moralista… Pasol descrive, espone, veicola, esplicita, sputtana i valori e le modalità comunicative del tempo. Pasol rappresenta le contraddizioni umane, la colossale e totale frantumazione della condizione mentale ed esistenziale dell’uomo. Pasol (puzzle, frammento) è in grado di ricostruirsi in modo sempre diverso, di riproporsi agli urti della vita in modo sempre nuovo e inaspettato. Pasol non possiede in definitiva un carattere e perciò neppure un destino. Pasol è un uomo libero.
Il volume comprende interventi critici di Stefano Fantelli, Davide Barzi, Ferruccio Giromini, Michele Ginevra, Carlo Chendi.

ARTHUR KINGRe per una notte

16.90

In occasione del venticinquennale (1993 – 2018) dall’uscita del primo albo di Arthur King, il celebre fumetto creato dallo sceneggiatore Lorenzo Bartoli e dal disegnatore Andrea Domestici, Cut-Up Publishing pubblica un inedito assoluto in un volume di pregio, l’ultima storia scritta da Bartoli, scomparso prematuramente nell’ottobre del 2014, e disegnata da Domestici. Una storia che è anche un cross-over fra Arthur King e Alice Dark, ovvero il primo e l’ultimo personaggio creato da Bartoli e Domestici. Il volume contiene in appendice anche il “making of” della storia.

ARTHUR KINGSegni d'autore alla corte del King

23.90

In occasione del venticinquennale (1993 – 2018) dall’uscita del primo albo di Arthur King, il celebre fumetto creato dallo sceneggiatore Lorenzo Bartoli e dal disegnatore Andrea Domestici, Cut-Up Publishing presenta il volume in edizione di pregio Arthur King: Segni d’autore alla corte del King, un “best of” delle migliori storie, qui riproposte in grande formato, una ricchissima selezione di tutte le prestigiose firme che hanno lasciato il segno nella serie, come Corrado Mastantuono, Tito Faraci, Giuliano Piccininno, Massimo Carnevale, Saverio Tenuta, Guglielmo Signora, Lucio Leoni, Emanuela Negrin, Greg, Alessandro Bignamini e tanti altri. Mentre la “Arthur King Gallery” contiene i contributi di Roberto De Angelis, Paolo Mottura, Giuseppe Palumbo, Marco Soldi, Luigi Siniscalchi, Maurizio Di Vincenzo, Mauro Talarico, Alessandro Gottardo e tanti altri.

“Spero che Segni d’autore alla corte del King, con le tavole vintage dei molti autori presenti nel volume riesca a trasmettere anche solo una piccola parte di tutte le emozioni che tutti noi abbiamo provato nel crearle. Grazie di cuore a Cut-Up Publishing, a tutte le prestigiose firme presenti nel volume e a tutti i lettori vecchi e nuovi che si troveranno a leggere o rileggere queste piccole perle di un piccolo grande fumetto cult degli anni 90!” (Andrea Domestici)

SUNSHINE DOOM 1971

16.90

26 giugno 1971. Odore di uova fritte, grasso e sudore. Una giornata come le altre al Mr Happy Food & Drink, un lurido drugstore lungo la statale 62 vicino El Paso. Ogni persona che abita nel raggio di 700 miglia concorda che le uova fritte con pancetta croccante di Mister Happy sono le migliori di tutto il Texas, ma non sembrano dello stesso parere quei due strani clienti. Uno dei due è un uomo cupo dai tratti austeri che inizia a prendere a pugni la sua colazione dichiarando ad alta voce di essere un cavaliere dell’apocalisse. L’altro invece è un veterano del Vietnam, non sa perchè si trova in quel drugstore, non ricorda il suo nome, non rammenta nulla del suo recente passato, ricorda soltanto l’inferno sofferto nella giungla vietnamita. Cosa accadrebbe se l’uomo che si crede un cavaliere dell’apocalisse iniziasse a predicare l’avvento di un giudizio universale imbracciando un fucile Remington a canne mozze che porta inciso la parola “salvation”? E quale sarebbe la reazione del reduce senza nome se oltre a non ricordare il suo recente passato soffrisse anche di attacchi psicotropi derivanti dall’assunzione e dall’abuso di sostanze sperimentali per uso militare? Scopritelo leggendo Sunshine Doom 1971. Fughe e inseguimenti tra cactus e teste umane che esplodono, in un racconto hard boiled dai tratti psichedelici, dove l’unica vera protagonista è la Morte.

ZEROTroppo giovane per morire

14.00

Roma. In una periferia degradata e violenta, un ex soldato senza nome, ossessionato da un misterioso passato, conduce un’indagine privata sulla morte della sua vicina di appartamento, una giovane ragazza musulmana Per scovare l’assassino, l’uomo è costretto ad infiltrarsi in un gruppo neonazista, il cui leader sembra nascondere un pericoloso piano terroristico. La sua indagine lo porterà a scoprire la verità sulla morte della ragazza, ma l’identità del suo assassino sarà assolutamente inaspettata…

SESSANTOTTO e dintorni

18.90

Un decennio di grandi sconvolgimenti, di rivoluzioni culturali, di invenzioni epocali. Tipo il topless e la minigonna. Ah, sì, poi le gag comiche del volume raccontano il Sessantotto, come il mondo ci è arrivato, come l’ha vissuto e cosa ha generato: vi si narrano i trasferimenti in massa dalla campagna alla città, l’avvento degli elettrodomestici, delle materie plastiche e dei cibi conservati e surgelati, la diffusione del televisore, la rivolta studentesca, la conquista della Luna e i prima anni Settanta. Ma soprattutto il topless e la minigonna.

CADAVERI & POLPETTEAnche gli zombi si sposano

12.00

Un manipolo di ragazzini zombi forma una micro-società in cui si vivono i drammi che affliggono gli esseri umani normali. Affetti, amore, invidia, rivalità, cinismo e aggressività. Tutto ruota attorno a Giulietta e Romero, la coppia del gruppo in continua crisi: lui, innamorato e idealista, lei aggressiva e dominante. L’amore in tutte le sue sfumature di humour nero, prima, durante e dopo il tanto (in)desiderato matrimonio.

IL BAMBINO DEI MOSCHINI vol. 3

6.90

A Scarafonia, il bambino dei Moschini Artibal è da tempo una celebrità: ha salvato la sua città dall’invasione dei suoi insetti telepatici ed è diventato un idolo di bontà. Ma ha anche formato un supergruppo di ragazzi dai poteri prodigiosi, anch’essi come lui, originati da qualche misterioso evento sovrannaturale. Il gruppo si chiama Merenders e, oltre a essere affiatato per luculliani spuntini, stavolta devono unirsi per lottare contro una strana invasione di farfalle e bruchi che mandano in confusione gli scarafonesi. E, contemporaneamente, si verificano atti vandalici di grossa portata. Il nemico, un grosso nemico allunga la sua ombra su Scarafonia…

IL BAMBINO DEI MOSCHINI vol. 2

6.90

Benvenuti nel mondo onirico di Artibal, il Bambino dei Moschini. Cut-Up Publishing propone il personaggio a fumetti creato da Paolo Di Orazio e Andrea Domestici nel 2005, uscito in Francia come graphic novel e, negli anni, in edizioni alternative. Finalmente, l’opera trova una collocazione adeguata e una distribuzione. La mini saga di Artibal sarà suddivisa in due albi a puntate («Doppia Invasione» e «Terrore a Scarafonia»), seguito dal terzo numero conclusivo «Una straniera di nome Rosemella» (episodio completamente inedito). Un’opera dark a metà tra Nightmare Before Christams e i supereroi vecchia maniera. Emozioni assicurate, azione, ironia, dramma. Uno steampunk ante litteram. L’invasione dei moschini mutanti è iniziata, e l’epidemia ridens che si sta propagando ha suggerito al feroce Sindaco un modo per fare soldi tenendo schiavizzati gli scarafonesi. Artibal, il Bambino dei Moschini, viene catturato dal sindaco ma fugge, per poi tornare alla sua famiglia di origine. Ma prima… succederà l’impossibile!

IL BAMBINO DEI MOSCHINI vol. 1

6.90

Benvenuti nel mondo onirico di Artibal, il Bambino dei Moschini. Cut-Up Publishing propone il personaggio a fumetti creato da Paolo Di Orazio e Andrea Domestici nel 2005, uscito in Francia come graphic novel e, negli anni, in edizioni alternative. Finalmente, l’opera trova una collocazione adeguata e una distribuzione. La mini saga di Artibal sarà suddivisa in due albi a puntate («Doppia Invasione» e «Terrore a Scarafonia»), seguito dal terzo numero conclusivo «Una straniera di nome Rosmella» (episodio completamente inedito). Un’opera dark a metà tra Nightmare Before Christmas e i supereroi vecchia maniera. Emozioni assicurate, azione, ironia, dramma. Uno steampunk ante litteram. Nella placida ma plumbea cittadina di Scarafonia si verifica un’improvvisa invasione di moschini. Uno sciame di insetti mutanti la cui puntura suscita un’epidemia di allegria e ilare follia. L’evento mette in azione la giovanissima Celesta, enfant prodige della biologia che riesce ad arrivare ad Artibal, il bambino dei moschini da cui sembra avere origine la spaventosa invasione…

NO NAMEEterni Ritorni

17.00

Masakatsu Noname nasce in Giappone il 4 novembre 1969 e muore negli USA il 15 febbraio 1997. Questa di per sé potrebbe anche essere una cosa positiva: venendo a mancare prima di compiere i ventotto anni, entra a far parte del selezionatissimo “Club 27”, composto da personaggi spirati a quell’età. Con la sola differenza che Masakatsu si dimentica di raggiungere la celebrità prima del decesso come invece ha saggiamente fatto gente come Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain. Eppure le premesse per Masakatsu erano buone: cavia da laboratorio in terra nipponica, emigrato negli Stati Uniti alla ricerca di un posto da super eroe. Purtroppo sapersi presentare è tutto, e lui arriva al primo colloquio senza costume sgargiante, denominazione eroica e superpoteri. Solo superproblemi, quelli tanti, ma da soli non fanno la differenza. Al primo scontro con un supercriminale locale, Masakatsu muore. Però con un bel nome di battaglia: No Name! E da qui, finalmente, il successo! Più o meno…

EL BRUJO GRAND HOTEL

13.90

El Brujo Grand Hotel di Stefano Fantelli è davvero uno strano fumetto, brevi racconti che presentano una situazione e corrono subito a un finale sorprendente. Le singole storie sono segmenti di un unico racconto d’insieme che non viene disposto in bell’ordine dal principio alla fine e trasgredisce anche le rotture della continuità narrativa attraverso situazioni oniriche, flash back o flash forward. Quando arriverete alla fine del volume, è matematico che vorrete saperne di più sul Brujo, leggerne altri frammenti, seguirne altri percorsi. Anche perché si ha l’impressione che il suo non sia un percorso isolato, ma ben insediato in umori diffusi.” (Gianfranco Manfredi)

El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno attore Beaugeant. L’ibridazione, che è parola d’ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, splatter, western, fantasy, eros e weird nutrono El Brujo Grand Hotel. E l’ibridazione non si limita al genere, Stefano Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti.