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Suture

IO E ZAGORLa strada verso Darkwood

19.90

La strada verso Darkwood è la strada verso l’avventura e la fantasia. Il viaggio che porta al mondo incantato di Zagor, lo Spirito con la Scure, è anche un viaggio attraverso la storia, la geografia, le tradizioni, le culture di paesi lontani che però possono servire a capire meglio la nostra realtà e persino noi stessi. Creato da Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli) e da Gallieno Ferri nel 1961, il leggendario eroe dalla casacca rossa ha fatto sognare intere generazioni di lettori e ha realizzato il sogno di uno di essi: Moreno Burattini, che fin da bambino voleva scriverne le storie e lo sta facendo da trent’anni. Questo è il racconto di come una passione è diventata una professione.

Moreno Burattini è di un anno più giovane di Zagor. Il personaggio a fumetti creato nel 1961 da Sergio Bonelli e da Gallieno Ferri ha segnato la sua vita, così come ha lasciato una impronta indelebile in quella di milioni di lettori in Italia e nel mondo. Da trent’anni, l’autore di questo saggio scrive le avventure dello Spirito con la Scure. Così come emozionanti sono le tante storie da lui ideate per permettere alla leggenda dell’eroe di Darkwood di perpetuarsi, così sono affascinanti i mille aneddoti qui narrati in una sorta di autobiografia professionale intrigante come un romanzo. La scrittura di Burattini ci porta dentro la mente di un inventore di trame e personaggi, ci mostra il dietro le quinte della nascita di un racconto disegnato, ci spalanca le porte del mondo degli autori e dei loro fans, ci propone il ritratto di grandi figure della storia del fumetto italiano. Ma, soprattutto, ci permette di assistere, passo dopo passo, al realizzarsi del sogno di un ragazzino, che voleva fabbricare favole e ci è riuscito.

MAX BUNKERUna vita da Numero Uno

17.90

In occasione del cinquantennale di Alan Ford, questo libro traccia la biografia professionale del suo creatore, Luciano Secchi (questo il vero nome dell’autore), milanese della classe 1939, attivo in campo fumettistico fin dal 1959, e giunto quindi a festeggiare ottanta anni di vita e sessanta di carriera. Quattrocento pagine piene di storie e di personaggi, compilate da Moreno Burattini scartabellando pagina per pagina tonnellate di fumetti, citando testimonianze, riportando dichiarazioni dell’autore e raccontando oltre cinquant’anni di storia, di politica, di cambiamenti sociali nel nostro Paese e nel mondo, che le sceneggiature bunkeriane hanno fedelmente registrato facendone satira e denuncia. Il fumetto italiano non sarebbe stato lo stesso senza la rivoluzione operata da Luciano Secchi attraverso la sua attività di sceneggiatore svolta con lo pseudonimo di Max Bunker. Un merito che non riguarda soltanto la sua opera, notevole di per sé per qualità e quantità, ma anche l’impulso dato alla maturazione dell’intero settore, grazie alla lezione tratta dal suo esempio da molti altri autori. Con l’avvento di Kriminal e Satanik (1964) irrompono sulla scena storie che parlano di sesso, di corruzione, di droga, di politica internazionale, di attualità, di fenomeni di costume. Il fumetto descrive per la prima volta la realtà così com’è e non cerca di darne una versione edulcorata. Anche Alan Ford (1969) scandaglia la nostra società ma con gli strumenti della satira e dell’umorismo, riuscendo a far ridere delle miserie di un’umanità senza speranza di redenzione. L’innovazione bunkeriana non si manifesta soltanto a livello di contenuti e di problematicità dei personaggi, ma anche nell’uso dei dialoghi e nella scansione di sceneggiatura, che abolisce la ridondanza delle didascalie e procede per ellissi narrative molto sintetiche. Uno stile che continua a manifestarsi anche nelle serie dei personaggi più recenti come quella dedicata alla detective privata Kerry Kross (1994).

DISCORSI SULLE NUVOLESaggi e assaggi sul fumetto

15.00

C’era una volta il fumetto. Gli eroi di carta denunciavano, scandalizzavano, eccitavano, ma soprattutto divertivano. Erano amici, fratelli, complici e compagni di vita. Uno fra i più noti sceneggiatori italiani raccoglie in questo volume 37 suoi articoli, editi e inediti, che raccontano il fumetto di ieri e quello che oggi ne è rimasto. Una carrellata di saggi e assaggi brillanti, divertenti, polemici e appassionati che consegnano al lettore scorci e istantanee di un panorama indimenticabile, affollato di personaggi e di autori, di editori e di testate, che hanno segnato un’epoca. E che resteranno, mentre degli Youtubers non rimarrà nulla.

I lettori di fumetti di trenta, quaranta, cinquanta anni fa magari non conoscevano i nomi degli autori delle storie che divoravano, ma frequentavano edicole traboccanti di testate sorprendenti e audaci, in grado di regalare emozioni, dare i brividi. Perché poi tutta la teoria critica e filologica, tutte le ricostruzione storiche e le contestualizzazioni riguardo ai fumetti si riduce a capire la magia di un brivido. Ci fu un tempo in cui fiorivano le case editrici e i giovani autori trovavano sempre il modo di fare gavetta, a bottega da colleghi già affermati o negli studi professionali, pubblicando prima su piccole testate per approdare poi su quelle grandi una volta che si fossero fatti le ossa. Ai giorni nostri, gli editori in grado di portare in fumetto in tutte le edicole si contano sulle dita e in ogni caso non c’è più la ressa per comprare le testate che vi arrivano. Per chi vuol leggere fumetti, è difficile persino rintracciarli perché la distribuzione è quel che è e non tutte le edicole sono rifornite di fumetti allo stesso modo.

Prima di essere un noto e importante autore di fumetti Moreno Burattini ne è stato un appassionato lettore. E di fumetti ha sempre scritto, al punto da aver dedicato alla nona arte persino la sua tesi di laurea. Ha iniziato pubblicando i suoi primi testi critici su una fanzine ciclostilata, nel 1985. Poi ha proseguito su altre riviste amatoriali, come su volumi di pregio. Ha scritto libri, gestito blog, curato gli apparati critici di collane come Alan Ford Story della Mondadori o Zagor Collezione Storica di Repubblica, senza mai fare distinzioni fra grandi e piccoli editori, pubblicazioni fatte da appassionati o testate blasonate. Sono stati qui raccolti 37 saggi sui fumetti scelti dall’autore stesso fra quelli più interessanti, brevi, curiosi e talvolta polemici che portano la sua firma. Alcuni pezzi sono inediti, pubblicati qui per la prima volta. Non c’è un ordine di lettura consigliato, e si può perciò saltare di palo in frasca. Scrive Moreno Burattini nella sua prefazione: “A me piacerebbe se qualcuno di voi si incuriosisse, grazie ai miei Discorsi sulle nuvole, riguardo a un fumetto che non ha mai letto, lo leggesse e se ne innamorasse”.

BELLISSIME E PERVERSELe sexy eroine del fumetto horror erotico italiano

16.00

Le dive sexy dei fumetti degli anni Sessanta-Ottanta del secolo scorso rappresentano un momento fondamentale nell’ambito del fumetto italiano. La fantasia di sceneggiatori e disegnatori non conosce limite e le avventure delle sexy-eroine si svolgono in ogni epoca storica, mischiando situazioni e personaggi realmente esistiti con altri del tutto inventati. I generi attraversati, che non di rado si contaminano tra loro, sono l’avventuroso, l’horror, il western, il gangsteristico, lo storico, il favolistico, il bellico, il fantascientifico, il nero. Tra le caratteristiche delle storie delle sexy protagoniste spiccano la crudeltà, il sadismo, la violenza, il gusto del macabro, con una costante morbosità di fondo. È interessante osservare il fenomeno di Jacula, Isabella, Zora & co. inquadrandolo nel periodo in cui gli albi sono stati realizzati, ovvero quando le maglie della censura iniziavano ad allargarsi anche per quanto riguarda i film vietati ai minori. E, quasi allo stesso modo del cinema erotico italiano, il fumetto sexy si è evoluto nel tempo diventando sempre più audace e spinto, sino a trasformarsi in vero e proprio hard. Andando oltre il grande successo commerciale e l’indubbio valore fumettistico delle sexy-eroine, è importante notare le valenze sociali e culturali insite nel fenomeno, dalla liberazione dei costumi all’emancipazione sessuale, forse al di là delle intenzioni stesse degli autori. L’autore della copertina è Alessandro Biffignandi.

Fabio Giovannini e Antonio Tentori si occupano da anni di immaginario cinematografico e letterario. Insieme hanno pubblicato Vamp (Stampa Alternativa, 1996), I cattivi del cinema (Stampa Alternativa, 1997), Pioggia di sangue – Il cinema psychothriller americano (Falsopiano, 1997), Porn’Italia – Il cinema erotico italiano (Stampa Alternativa, 2003), Le belle e le bestie (Profondo Rosso, 2015). Hanno inoltre curato alcune antologie di racconti neonoir tra cui Cuore di Pulp (Stampa Alternativa, 1997), Bambini assassini (Stampa Alternativa, 2000), Cattivissimi (Stampa Alternativa, 2012).

MONSTER MASTERSI segreti dei maestri dell'horror

16.00

“Hap e Leonard sono nati dall’intuizione, ma questo non significa che è stato facile presentarli al lettore in modo convincente. Sono escrescenze naturali delle mie esperienze personali e della mia narrativa. L’idea è stata quella di rendere le cose facili, di semplice lettura, anche se è stato necessario parecchio lavoro per riuscire ad assemblare il tutto. Hap e Leonard riflettono le idee che ho sul mio paese. Adoro questo posto, in modo particolare il Texas. Mi piace pensare di poter vedere, nelle sue varie facce, sia il bene che il male”. (Joe Lansdale)

In Monster Masters, a cura di Alessandro Manzetti, i segreti dei grandi maestri dell’horror internazionale, tra approfondimenti, aneddoti, opere di narrativa inedite in Italia, interviste a icone del genere come Ramsey Campbell, Peter Straub, Joe Lansdale, Brian Keene, Jack Ketchum, Graham Masterton, Dakre Stoker e molti altri. Un viaggio nell’immaginario fantastico dei grandi autori di genere, sia dal punto di vista umano che artistico: la formazione, le esperienze, i modelli, il processo creativo, lo stile, le visioni, le confessioni. Direttamente dalla voce dei protagonisti, un affascinante spaccato della letteratura horror, che sconfina nel cinema, nel fumetto, nella saggistica e nella poesia di genere, dedicando all’autore più rappresentativo, Stephen King, un approfondimento sulle sue opere inedite. Una eredità di storie, di incubi, di paure ancestrali sintetizzata da quattro racconti inediti di Ramsey Campbell, Richard Laymon, Graham Masterton, Gary Braunbeck e una shortlist di 66 libri horror da salvare in caso di un nuovo Diluvio Universale. Dal primo autore Italiano vincitore del Bram Stoker Awards un “dietro le quinte”, unico nel suo genere, del movimento horror internazionale.