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Horror

JULIAN – Edizione cover variant limited 50 pezzi numerati e autografati dagli autori

25.00

In Julian alcuni protagonisti, ma soprattutto l’atmosfera e le ambientazioni, trascinano il lettore in una vicenda intrigante a sfondo storico che devia pagina dopo pagina sempre più verso il weird e l’horror, come del resto non potremmo aspettarci diversamente da autori come il noto giallista Carlo Lucarelli e lo sceneggiatore Stefano Fantelli (Dylan Dog, Zagor), coadiuvati ai disegni da Marcello Mangiantini (Zagor, Martin Mystère).

«Uno scorcio macabro e romantico sulla palpitante Francia della Rivoluzione, raccontata da una prospettiva completamente inedita e con un finale… fuori di testa!»
– Silvia Riccò, Horror Dipendenza

«Tra le mie mille battaglie quotidiane contro i mulini a vento, c’è quella di vedere un giorno cancellato definitivamente il termine “riduzione” riferito alla rielaborazione di un testo letterario in forma di fumetto. Sentite come suona bene invece “adattamento”: è una parola quantomeno neutra, poi il giudizio si emette nel merito del lavoro di rielaborazione, non già nel termine che (s)qualifica a priori l’operazione stessa. E veniamo a Julian: un adattamento sontuoso, perché Carlo Lucarelli fornisce un testo raffinato nell’analisi storica e psicologica (oltre che divertente e ben scritto) e Stefano Fantelli sa tradire rimanendo fedele, sa “vedere” nella prosa ciò che può diventare immagine e trasformarlo in linguaggio visivo, ma con l’appiglio della didascalia che contrappunta le suggestive tavole di Marcello Mangiantini in un raro equilibrio tra testo e disegno. “Riduzione”… ma come vi permettete?»
– Davide Barzi (Martin Mystère, Dylan Dog)

HEAVY BONE: ZOMBIE ROCKSTAREdizione Regular

27.90

Ricco di riferimenti, citazioni e omaggi al rock’n’roll circus (Alice Cooper, Elvis, Kiss, W.A.S.P., Led Zeppelin, Eric Clapton, Judas Priest, Foo Fighters, Jimi Hendrix, John Lennon, Kurt Cobain, Slayer e tanti altri), Heavy Bone: Zombie Rockstar è il nuovo volume a fumetti di Enzo Rizzi, già autore del best-seller La grande Storia del Rock e del Metal. Con Heavy Bone, lo zombie metallaro serial killer di rockstar, Enzo Rizzi ha voluto dare un volto alla maledizione del rock, conosciuta come il “Club 27”.

Cosa c’è dietro al Club 27, la serie di morti precoci che ha colpito la storia del rock? La misteriosa coincidenza che ha visto star come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain e Jim Morrison lasciare questa Terra poco prima dei trent’anni ha da sempre affascinato le nutrite schiere di fan e musicologi, alimentando leggende e complottismi. Nessuno, però, aveva mai ipotizzato una causa articolata, divertente e fuori di testa – e con indiscusso spirito trash – come quella che si sviluppa nel fumetto in questione. Il volume si sviluppa su due piani di lettura: quello narrativo – in cui seguiamo le vicende dello zombie e il suo rapporto con le vittime, i carnefici e i cacciatori – e quello dei rimandi e delle citazioni in cui si gioca a riconoscere volti, nomi e situazioni. Alcune trovate narrative si rifanno ad aneddoti realmente raccontati dalle rock star, come quella volta in cui Alice Cooper puntò una pistola alla testa di Elvis Presley. Il tono del racconto non lesina contenuti espliciti, un linguaggio politicamente scorretto e un gusto assolutamente libero da pregiudizi, e l’intera storia è una metafora di quella grande energia che brucia nell’animo e nello stomaco dell’artista, che lo conduce verso un’inevitabile autodistruzione, di cui lo zombie di Enzo Rizzi è un tragicomico testimone e acceleratore, voce narrante della storia del rock che non risparmia alcun dettaglio.

Copertina di Glenn Fabry (Batman, Thor, Preacher). Testi di Enzo Rizzi, disegni di Piero Angelini, Emanuele Boccanfuso, Fabrizio Galliccia, Gero Grassi, Nathan Ramirez, Federico Perrone. Completa il volume una gallery dedicata al personaggio di Heavy Bone, con le illustrazioni di Alfonso Elia, Onofrio Catacchio, Ettore Averna. Postfazione di Steve Sylvester.

VAN HELSINGIl detective del soprannaturale

29.90

A trasformare il Dottor Abraham Van Helsing in un personaggio ricorrente non fu un autore anglosassone, ma una coppia di giovani sceneggiatori italiani, Alfredo Castelli e Marco Baratelli. Nel 1970 ne fecero per primi il protagonista di una breve serie a fumetti disegnata con un insolito approccio grafico dal veterano Carlo Peroni. Fu solamente un caso, ma, dopo quelle storie (qui raccolte in una elegante edizione di pregio), molti altri Van Helsing finirono al centro di produzioni realizzate per vari media dando l’avvio a un nuovo filone orrorifico.

IL GRANDE SPETTACOLO DELLE OMBRE26 storie in celebrazione di RAY BRADBURY

29.90

«Alcuni dei più bravi e fantasiosi scrittori di ogni secolo, riuniti qui in una raccolta di storie sensazionali, il perfetto tributo a un grande maestro della narrazione come Ray Bradbury.»
Stan Lee

26 acclamati scrittori di fama mondiale si sono riuniti per rendere omaggio al lavoro del grande Ray Bradbury, l’incomparabile artista letterario che ci ha regalato capolavori senza tempo come Fahrenheit 451, Cronache Marziane, L’uomo illustrato e Il popolo dell’autunno. 26 storie scritte da altrettanti maestri del genere horror e weird, come Neil Gaiman, Joe Hill, Ramsey Campbell, Robert McCammon e tanti altri. 26 racconti che emozionano e sorprendono, che spaventano e fanno riflettere, proprio come faceva Bradbury. Il grande spettacolo delle ombre è il meritato omaggio a uno dei più noti e celebrati autori americani.

ZIO BORISLa nuova (de)generazione - Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystère - VARIANT LIMITED

29.90

EDIZIONE VARIANT LIMITED CON SOVRACOPERTINA 99 PEZZI

Per un lungo periodo gli ora vecchi lettori di fumetti (stiamo parlando infatti dei primi anni ’70) si sono sentiti tranquilli: la striscia che li minacciava or da questa or da quella testata era silenziosamente sparita dalla circolazione, e ricompariva soltanto in estemporanee ristampe. Con lei i suoi protagonisti: Zio Boris, creatore di mostri non sempre ben riusciti; Skull, teschio volante in grado di superare i Mach 2; Frankie, “creatura” sentimentale; Wolf, licantropo antropofago; Nonno Joe, la misteriosa “cosa” nella bara e il suo nemico giurato Van Helsing; Igor, assistente di laboratorio e procacciatore di cervelli freschi ma dalla dubbia provenienza; Bloody Mary, la bella del castello… sembravano essersene andati per sempre e non rappresentavano più un pericolo per gli incauti villici che frequentavano la zona. Tutto questo – avremmo appreso più tardi – perché la maledizione della strega Malefica li aveva fatti piombare in un sonno profondo “per almeno quarant’anni”. Ma, dopo quattro decadi, gli effetti della maledizione si sono esauriti, e Zio Boris e i suoi amici si sono risvegliati in quello che per loro è un mondo completamente nuovo e non facilmente comprensibile in un’inedita serie pubblicata dal 2016 in appendice a Martin Mystère, illustrata dapprima dal “classico” Daniele Fagarazzi e proseguita da Massimo Bonfatti. Questo è il primo volume che raccoglie le loro imprese, che, salvo interventi stregoneschi, hanno intenzione di continuare a lungo.