• 0 Items - 0.00
    • Nessun prodotto nel carrello.

Weird

CORNELIOIl Club della Paura

23.90

«Spegnete la luce e accendete una candela. Per presentare un albo di un collega come Cornelio ci vuole la giusta atmosfera. Non curatevi degli strani rumori di catene provenienti dal seminterrato… il mestiere dello scrittore, si sa, è fatto di concretezza. E se di spirito si tratta, è soprattutto spirito di sacrificio. Sì, perché la letteratura è una cosa seria, anche quando è raccontata attraverso le vignette di un fumetto di chi ha vissuto sulla sua pelle le storie che racconta. Uno come Cornelio, insomma. La prima volta che l’ho incontrato ho avuto la sensazione di averlo già visto da qualche parte. Si sa, l’ambiente letterario italiano è piccolo e ci si conosce tutti. E la gente mormora? Direte voi. Non solo la gente. Forse un’occhiata a quel seminterrato bisognerebbe dargliela.»
– BARBARA BARALDI

Quella che stiamo per raccontare è una storia di puro e semplice orrore, un mistero naturalmente. Un mistero misterioso. Un giallo. Sì, anche. Ma tremendo e spaventoso, con tanto, tanto sangue e una violenza cieca che non sembra avere nulla di umano. Se questo fosse un libro potrebbe essere La metà oscura di Stephen King e se fosse un film sarebbe un thriller claustrofobico degli Anni Settanta, come quelli di Lucio Fulci. Ma questa è la storia di Cornelio Bizzarro, uno scrittore noir di successo senza più idee. E se non scrive, se non dà vita ai suoi eroi, i demoni dell’anima prenderanno il sopravvento?

Un fumetto ricco di suspense e divertimento, sospeso tra il noir, il thriller e l’horror, ideato e scritto con arguzia e ironia da Carlo Lucarelli, Giuseppe Di Bernardo e Mauro Smocovich. Tra un enigma e l’altro, tra un’avventura da incubo e una poliziesca, il protagonista è affiancato dalla dinamica e sensuale Vanessa. La ragazza (modella e fotografa) vuole essere la musa ispiratrice del suo scrittore preferito, trascinandolo là dove il mistero è più misterioso, dove il crimine e la paura sono nascosti e dove ogni angolo nasconde creature oscure scaturite da menti malate.

Questo volume contiene le storie “Il Club della Paura” e “La reliquia del vampiro”, con i disegni rispettivamente di Marco Fara & Daniele Statella e di Francesco Bonanno.

CORNELIOLa maschera del male

23.90
«Cornelio Bizzarro è nato da Mauro Smocovich e Giuseppe di Bernardo che hanno avuto l’idea e poi mi hanno coinvolto. Visto che il personaggio è uno scrittore e aveva a che fare con le cose che più o meno mi girano attorno, è venuto loro in mente di usare la mia immagine. All’inizio mi sembrava una cosa folle, una sciocchezza… ma siete matti? Poi siccome la storia ha un piega ironica, è quasi una presa in giro, allora ho detto va bene… dopodiché mi sono visto disegnato in tutti i modi ed è stato molto divertente. La storia è quella di uno scrittore horror – noir in crisi di ispirazione che si trova involontariamente coinvolto in vicende al limite del sovrannaturale per colpa di una ragazza di sua conoscenza, una specie di suo alter ego. Ad aiutarlo e ispirarlo ci sono alcuni personaggi letterari come Sandokan, Sherlock Holmes o Philip Marlowe. Dal punto di vista grafico sono molto contento, al di là del fatto che ci sia dentro io, è davvero un ottimo fumetto.»
– CARLO LUCARELLI
Un fumetto ricco di suspense e divertimento, sospeso tra il noir, il thriller e l’horror, ideato e scritto con arguzia e ironia da Carlo Lucarelli, Giuseppe Di Bernardo e Mauro Smocovich. Tra un enigma e l’altro, tra un’avventura da incubo e una poliziesca, il protagonista è affiancato dalla dinamica e sensuale Vanessa. La ragazza (modella e fotografa) vuole essere la musa ispiratrice del suo scrittore preferito, trascinandolo là dove il mistero è più misterioso, dove il crimine e la paura sono nascosti e dove ogni angolo nasconde creature oscure scaturite da menti malate.
Questo volume contiene le storie “Technozombie” e “La maschera del male”, con i disegni rispettivamente di Sergio Gerasi e di Marco Fara & Daniele Statella.

DOCTEUR MYSTÈREI due dottori

20.90

«Ho scoperto l’esistenza del Docteur Mystère nel 1994, in una libreria antiquaria di Saint Remi de Provence: dava nome a un grosso volume dei Voyages Excentriques edito da Boivin che mi incuriosì a causa del suo titolo. Lo acquistai, lo lessi con una certa fatica (è molto verboso e spesso ripetitivo) e tuttavia decisi di trasformare il protagonista in un antenato del mio personaggio più longevo, Martin Mystère.»
(ALFREDO CASTELLI)

Il Docteur Mystère originale è stato creato nel 1899 dallo scrittore francese Paul d’Ivoi, uno dei più prolifici autori di romanzi popolari di quel genere che all’epoca veniva definito di “avventure eccentriche”.

Nel 1998, dopo cent’anni, il Docteur Mystère è stato ripreso da Alfredo Castelli e Lucio Filippucci che ne hanno rivisitato integralmente il personaggio e lo hanno inserito nell’universo di Martin Mystère, trasformandolo nel protagonista di incredibili e folli storie dai toni umoristici che riprendono con affettuosa ironia i grandi temi della letteratura popolare dei primi del Novecento.

In questo volume, per la prima volta in assoluto, il Docteur ritorna in entrambe le sue versioni, in due diverse avventure a dir poco straordinarie.

JULIAN

23.90

In Julian alcuni protagonisti, ma soprattutto l’atmosfera e le ambientazioni, trascinano il lettore in una vicenda intrigante a sfondo storico che devia pagina dopo pagina sempre più verso il weird e l’horror, come del resto non potremmo aspettarci diversamente da autori come il noto giallista Carlo Lucarelli e lo sceneggiatore Stefano Fantelli (Dylan Dog, Zagor), coadiuvati ai disegni da Marcello Mangiantini (Zagor, Martin Mystère).

«Uno scorcio macabro e romantico sulla palpitante Francia della Rivoluzione, raccontata da una prospettiva completamente inedita e con un finale… fuori di testa!»
– Silvia Riccò, Horror Dipendenza

«Tra le mie mille battaglie quotidiane contro i mulini a vento, c’è quella di vedere un giorno cancellato definitivamente il termine “riduzione” riferito alla rielaborazione di un testo letterario in forma di fumetto. Sentite come suona bene invece “adattamento”: è una parola quantomeno neutra, poi il giudizio si emette nel merito del lavoro di rielaborazione, non già nel termine che (s)qualifica a priori l’operazione stessa. E veniamo a Julian: un adattamento sontuoso, perché Carlo Lucarelli fornisce un testo raffinato nell’analisi storica e psicologica (oltre che divertente e ben scritto) e Stefano Fantelli sa tradire rimanendo fedele, sa “vedere” nella prosa ciò che può diventare immagine e trasformarlo in linguaggio visivo, ma con l’appiglio della didascalia che contrappunta le suggestive tavole di Marcello Mangiantini in un raro equilibrio tra testo e disegno. “Riduzione”… ma come vi permettete?»
– Davide Barzi (Martin Mystère, Dylan Dog)

JULIAN – Edizione cover variant limited 50 pezzi numerati e autografati dagli autori

25.00

In Julian alcuni protagonisti, ma soprattutto l’atmosfera e le ambientazioni, trascinano il lettore in una vicenda intrigante a sfondo storico che devia pagina dopo pagina sempre più verso il weird e l’horror, come del resto non potremmo aspettarci diversamente da autori come il noto giallista Carlo Lucarelli e lo sceneggiatore Stefano Fantelli (Dylan Dog, Zagor), coadiuvati ai disegni da Marcello Mangiantini (Zagor, Martin Mystère).

«Uno scorcio macabro e romantico sulla palpitante Francia della Rivoluzione, raccontata da una prospettiva completamente inedita e con un finale… fuori di testa!»
– Silvia Riccò, Horror Dipendenza

«Tra le mie mille battaglie quotidiane contro i mulini a vento, c’è quella di vedere un giorno cancellato definitivamente il termine “riduzione” riferito alla rielaborazione di un testo letterario in forma di fumetto. Sentite come suona bene invece “adattamento”: è una parola quantomeno neutra, poi il giudizio si emette nel merito del lavoro di rielaborazione, non già nel termine che (s)qualifica a priori l’operazione stessa. E veniamo a Julian: un adattamento sontuoso, perché Carlo Lucarelli fornisce un testo raffinato nell’analisi storica e psicologica (oltre che divertente e ben scritto) e Stefano Fantelli sa tradire rimanendo fedele, sa “vedere” nella prosa ciò che può diventare immagine e trasformarlo in linguaggio visivo, ma con l’appiglio della didascalia che contrappunta le suggestive tavole di Marcello Mangiantini in un raro equilibrio tra testo e disegno. “Riduzione”… ma come vi permettete?»
– Davide Barzi (Martin Mystère, Dylan Dog)

LA LUNGA NOTTE DE L’INSONNE

22.90
Giuseppe Di Bernardo è riuscito a dare spazio e corpo a un personaggio che ci ha raggiunto prima con le sue storie a fumetti e ora con questo romanzo. Giuseppe è riuscito a dare voce a questa musica conturbante che coinvolge i lettori in misteriose avventure, in bilico fra il drammatico e il paranormale. Le storie abbandonano la carta del libro e invadono i nostri sogni, i neri fili d’inchiostro si sollevano dalle pagine e, come i neri capelli della protagonista Desdemona Metus, avviluppano i nostri pensieri e li trasformano in incubi. Incubi liberatori e costruttivi. Utili per affrontare la realtà da un punto di vista diverso e maturo, per non addormentarsi di fronte alle paure e ai problemi.
(dalla prefazione di Carlo Lucarelli e Mauro Smocovich)

ZIO BORISLa nuova (de)generazione - Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystère

22.90

Per un lungo periodo gli ora vecchi lettori di fumetti (stiamo parlando infatti dei primi anni ’70) si sono sentiti tranquilli: la striscia che li minacciava or da questa or da quella testata era silenziosamente sparita dalla circolazione, e ricompariva soltanto in estemporanee ristampe. Con lei i suoi protagonisti: Zio Boris, creatore di mostri non sempre ben riusciti; Skull, teschio volante in grado di superare i Mach 2; Frankie, “creatura” sentimentale; Wolf, licantropo antropofago; Nonno Joe, la misteriosa “cosa” nella bara e il suo nemico giurato Van Helsing; Igor, assistente di laboratorio e procacciatore di cervelli freschi ma dalla dubbia provenienza; Bloody Mary, la bella del castello… sembravano essersene andati per sempre e non rappresentavano più un pericolo per gli incauti villici che frequentavano la zona. Tutto questo – avremmo appreso più tardi – perché la maledizione della strega Malefica li aveva fatti piombare in un sonno profondo “per almeno quarant’anni”. Ma, dopo quattro decadi, gli effetti della maledizione si sono esauriti, e Zio Boris e i suoi amici si sono risvegliati in quello che per loro è un mondo completamente nuovo e non facilmente comprensibile in un’inedita serie pubblicata dal 2016 in appendice a Martin Mystère, illustrata dapprima dal “classico” Daniele Fagarazzi e proseguita da Massimo Bonfatti. Questo è il primo volume che raccoglie le loro imprese, che, salvo interventi stregoneschi, hanno intenzione di continuare a lungo.

ARTHUR KINGSegni d'autore alla corte del King

23.90

In occasione del venticinquennale (1993 – 2018) dall’uscita del primo albo di Arthur King, il celebre fumetto creato dallo sceneggiatore Lorenzo Bartoli e dal disegnatore Andrea Domestici, Cut-Up Publishing presenta il volume in edizione di pregio Arthur King: Segni d’autore alla corte del King, un “best of” delle migliori storie, qui riproposte in grande formato, una ricchissima selezione di tutte le prestigiose firme che hanno lasciato il segno nella serie, come Corrado Mastantuono, Tito Faraci, Giuliano Piccininno, Massimo Carnevale, Saverio Tenuta, Guglielmo Signora, Lucio Leoni, Emanuela Negrin, Greg, Alessandro Bignamini e tanti altri. Mentre la “Arthur King Gallery” contiene i contributi di Roberto De Angelis, Paolo Mottura, Giuseppe Palumbo, Marco Soldi, Luigi Siniscalchi, Maurizio Di Vincenzo, Mauro Talarico, Alessandro Gottardo e tanti altri.

“Spero che Segni d’autore alla corte del King, con le tavole vintage dei molti autori presenti nel volume riesca a trasmettere anche solo una piccola parte di tutte le emozioni che tutti noi abbiamo provato nel crearle. Grazie di cuore a Cut-Up Publishing, a tutte le prestigiose firme presenti nel volume e a tutti i lettori vecchi e nuovi che si troveranno a leggere o rileggere queste piccole perle di un piccolo grande fumetto cult degli anni 90!” (Andrea Domestici)