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SHIVERS23 storie agghiaccianti di suspense e terrore

18.90

Shivers contiene 23 racconti scritti da alcuni dei più importanti autori di narrativa horror a livello mondiale, tra cui Stephen King, Jack Ketchum, Richard C. Matheson, Bentley Little, Ray Garton, Laird Barron, Kealan Patrick Burke, David Niall Wilson, Brian James Freeman, Alan Peter Ryan, Adam-Troy Castro, Bev Vincent, Keith Minnion, Norman Prentiss e tanti altri!

Il racconto “Squadra D” di Stephen King, uscito in America soltanto qualche mese fa, viene pubblicato in italiano qui per la prima volta in assoluto. Finalmente potrete leggere questa storia di Stephen King che parla dell’orrore spettrale e persistente della guerra del Vietnam.

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “I protagonisti delle storie di Shivers sono tutti vittime inconsapevoli di un gioco più grande di loro, come burattini danzanti guidati da un dio Mangiafuoco, esseri umani fotografati nel climax e nel sipario delle loro piccole vite, mentre varcano la soglia che separa le loro banali apocalissi quotidiane dalla dimensione dell’incubo. Shivers spalanca, come bocche urlanti, 23 porte dietro ognuna delle quali troverete un diverso volto del terrore, un differente brivido, un mondo altro a cui accedere abbandonando la propria confortevole zona di confine.23 frammenti di buio, come ombre che da sempre camminano a fianco dell’uomo e in cui l’uomo può specchiarsi leggendo queste storie ed esorcizzandone la paura. 23 moderne favole del terrore, come ferite aperte e sempre sospese a metà tra il gotico e il grottesco.”

MINI FIABEe altre storie

17.90

Le fiabe come non ve le hanno mai raccontate. L’aspetto più maligno, nero, sensuale, gotico e perverso di tanti personaggi delle fiabe che ci sono familiari da sempre, con cui siamo cresciuti tutti quanti. Da Biancaneve a Cenerentola, dalla Bella Addormentata a Trilli di Peter Pan, da Pinocchio ad Alice nel Paese delle Meraviglie, passando per Pollicino e Raperonzolo, solo per citarne alcuni. Scoprirete aspetti di loro che non avete mai neanche sognato. Questo nuovo volume di Paolo Massagli è un gioiello macabro e grottesco.

Dalla prefazione di Giuseppe Di Bernardo: “Le pagine a fumetti di Paolo Massagli sono piene di uno spietato humor più nero della pece infernale con la quale sembrano illustrate. Il grottesco diventa creepy e wired, ma lo è da molto prima che questi aggettivi diventassero cool e social. Grazie al suo talentuoso pennello, i corsetti, i meccanismi, le cuciture, gli innesti metallici e i bendaggi, diventano sublime bellezza. Le illustrazioni sono disturbanti e allo stesso tempo seducenti, cariche di una tensione erotica annodata alla celebrazione della morte, Eros e Thanatos, bianco e nero che stanno in perfetto equilibrio come nello Yin e Yang.”

LA VENDETTA DI ANUBI

17.90

Un ricercatore del museo egizio di Torino viene ucciso a coltellate. L’uomo stava traducendo un papiro antico, la cronaca di una serie di feroci delitti commessi nel 1500 avanti Cristo a Tebe da qualcuno che indossava una maschera di Anubi, il dio dell’oltretomba, protettore delle necropoli e dell’imbalsamazione. E secondo il ricercatore quel papiro conteneva gli indizi per scoprire l’identità dell’assassino. L’ispettore che si occupa del caso, Giulio Arcandi, è un tipo scanzonato e ironico, ex ottantottino (era troppo giovane per il ’68, e ha quindi contestato nel decennio successivo), uno scettico militante che si scontra suo malgrado con l’ignoto. Un thriller su cui aleggia il velo del soprannaturale sullo sfondo di una Torino invernale e notturna, con le sue brezze gelide come gli aliti di antiche divinità non-morte e con le sue ombre che sembrano assumere ad ogni angolo forme spaventose e vendicative.

5 BIGLIETTI PER UN DRIVE-IN

16.90

5 biglietti per uno spettacolo, ma 10 racconti per un libro… Perché nei drive-in, topos del cinema popolare e più tardi luogo dell’immaginario pulp, pagando un biglietto si aveva diritto a un doppio spettacolo. Mattia De Pascali, regista emergente dell’horror italiano, ci regala una carrellata di visioni grottesche, comiche, oniriche e citazioniste. Dal peplum demenziale di “Maciste e i figli di Puulana” a “Squirt Evans”, western esasperato e tarantiniano, dalla fantascienza noir di “Brain Runner” al surreale “Il regno dei morti”. Benvenuti nella fucina delle idee di un autore che, tra cinema e scrittura, ha saputo costruire un suo bizzarro e peculiare universo narrativo.

Dalla prefazione di Lamberto Bava: “Mi piace anche il suo modo intrigante di raccontare, uno sguardo al sociale, una satira dissacrante, una critica ai luoghi comuni efficace e poco velata, una scrittura scorrevole e piena di sorprese. A me questi racconti sono piaciuti, credo che anche voi ne rimarrete affascinati e sorpresi.”

IL RITUALE DELL’ILLUSIONE

18.90

Geniale, come suo padre.
– STEPHEN KING

Nessun altro avrebbe potuto pensare di scrivere in questo modo, o semplicemente immaginare che fosse possibile farlo.
– PETER STRAUB

Una scrittura unica nel suo genere, che come un bisturi squarcia l’ultima scorza di visioni ed emozioni, facendoci saggiare la polpa di ogni cosa.
– ALESSANDRO MANZETTI

Questo romanzo è una sinistra lettera d’amore che l’acclamato autore Richard Christian Matheson ha dedicato al mondo del cinema. La storia ruota attorno alla scomparsa della giovane e bellissima attrice Sephanie Vamore, che svanisce da Hollywood in modo inquietante. Un avvincente mistero raccontato attraverso le voci dei testimoni della sua mitica ascesa e del suo bizzarro destino: registi, attori, agenti, dirigenti, sceneggiatori, produttori, amanti. Tra bugie e rivelazioni, la storia di Sephanie è raccontata in stile Rashomon con i soli dialoghi. Ogni personaggio aggiunge dettagli commoventi o spaventosi alla scioccante verità di ciò che è accaduto, per dare un senso alla vita di una donna che non aveva senso per nessuno e che tuttavia ha innegabilmente avuto un impatto su tutti. Ma, come il cinema stesso, niente è come appare. Un romanzo avvincente che si rivela anche una satira graffiante sulla superficialità delle star. Matheson ci offre uno sguardo da insider su un mondo che ha conosciuto in prima persona durante i suoi anni di lavoro come sceneggiatore e ci regala una feroce radiografia che lascia i personaggi sanguinanti e in attesa del loro prossimo primo piano.

STORIE TERRIFICANTI DA (non) LEGGERE DI NOTTE10 racconti spaventosi che non vi faranno dormire

17.90

Attenzione: le storie di questo libro sono davvero agghiaccianti, dopo aver letto questi racconti spaventosi e aver osservato questi disegni raccapriccianti non riuscirai più a dormire! Ma se ami gli spettri e i mostri e ti piace farti venire la pelle d’oca allora questo libro da brividi è proprio fatto apposta per te! All’interno troverai una creatura che vive nell’oscurità e si nutre di coloro che non prestano attenzione, un mostro creato dal discendente del dottor Frankenstein, una casa stregata nella notte di Halloween, un bambino che ha paura di quello che scenderà dal camino a Natale, una scuola con alunni molto strani e un ancor più strano costume da zombie, una babysitter a cui piace fare giochi terrificanti e tanto altro! Redatto dal pluripremiato editor Stephen Jones, con racconti firmati da alcuni dei più grandi maestri dell’horror internazionale: Stephen King, Ramsey Campbell, Neil Gaiman, Ronald Chetwynd-Hayes, Charles L. Grant, Lisa Morton, Lynda E. Rucker, Robert Shearman, Michael Marshall Smith e Manly Wade Wellman. Con le illustrazioni da incubo di Randy Broecker.

VERSACCI365 epigrammi

18.90

L’epigramma è un breve componimento poetico che si esaurisce in pochi versi pungenti, per lo più ironici o satirici, con cui si cerca di indurre il lettore al riso ma anche alla riflessione. È proprio questa la forma espressiva scelta da Moreno Burattini, uno dei più noti fumettisti italiani, per continuare a dar sfogo alla sua vena caustica, ironica e poetica al tempo stesso, espressa attraverso testi folgoranti nella loro brevità: dopo tre raccolte di aforismi, eccone una di epigrammi. I temi affrontati sono moderni e contemporanei, ma in fondo la fonte di ispirazione è sempre quella di Callimaco e di Marziale: la condizione umana osservata nel suo dipanarsi nella vita quotidiana. Se la qualità dei versi non pretende di competere con i classici greci e latini, un paragone con i poeti estemporanei popolari e illetterati (di ogni epoca) ci può stare. Del resto, le rime di Burattini nascono proprio come estemporanee, per dar vita a una sfida fatta con se stesso: pubblicare su Twitter un epigramma al giorno per un anno di fila.

IL CARCIOFO NAZIONALENon vedo cosa ci sia da ridere!

19.90

Questo volume contiene anche la dichiarazione consensuale da far firmare alla donna con cui si esce perché accetti il nostro corteggiamento senza scambiarlo per molestie sessuali. C’è la rubrica “Lombroso aveva ragione”. C’è un sacco di altro materiale, quale quello delle “Riviste Impossibili”, tra cui spiccano “Unopiù” (parodia di Duepiù, ma riservata agli onanisti), “Prayboy” (un Playboy per preti) e “La zuppina italiana” (La cucina italiana fatta per chi mangia scatolette). Il tutto realizzato da Alfredo Castelli anche con la complicità di numeri uno del fumetto italiano quali Silver e Claudio Villa. Insomma, Il Carciofo Nazionale: Non vedo cosa ci sia da ridere fa vedere in realtà un sacco di cose da ridere.

HELL CROSS (1 di 2)La strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni

15.90

Hell Cross è così bizzarro, violento, sfrenato, divertente, creativo e spettacolare che vi farà girare 
la testa. Stefano Cardoselli è un artista straordinario e con Andrea Amenta ha creato uno dei fumetti più anticonvenzionali mai visti fino a oggi. Allacciate le cinture e tenetevi stretti, state per entrare a Eden City.” (Stefano Fantelli)

Travis J. Pride, detective veterano della polizia metropolitana di New York – uno scorbutico alcolizzato che ha appena perso il figlio – viene inviato a risolvere i delitti che stanno scuotendo l’apparente paradiso di Eden City. Marchiate come bestie e poi macellate e crocifisse, accanto a citazioni bibliche in latino scritte col sangue, le vittime sono i dirigenti della Eden Corporation, l’onnipotente multinazionale dei padri e padroni di Eden, la città perfetta per affari perfetti. Tutti i desideri si possono realizzare, a Eden, tutto è permesso. Tranne l’omicidio. È una notizia che non deve trapelare dalle mura della città: le perdite per l’azienda sarebbero incalcolabili, l’intero Sistema Eden collasserebbe. E questo è proprio l’obiettivo della Confraternita: una setta fanatica guidata dal Diacono, enigmatico gigante muto che parla attraverso un portavoce a lui collegato tramite una strana macchina. I fedeli sono convinti che Eden debba bruciare, insieme a ogni falso Dio che l’ha eretta. Per mano del prescelto: Frank, un killer spietato e brutale con la bocca letteralmente cucita, l’uomo perfetto per il loro piano. Un uomo dotato di una forza sovrumana, che sembra camminare attraverso i muri… ma Travis scoprirà ben presto che niente, a Eden City, è quello che sembra.

LO STREGONE APACHEE altre poetiche osservazioni

16.90

Dall’introduzione di Joe Lansdale: “Ezra Pound, Robert Frost e quasi tutti gli altri poeti che potresti nominare sono al sicuro. Non ho alcuna intenzione di spostare il pianeta terra o cambiare il modo in cui le persone scrivono poesia. Quello che ho fatto è divertirmi.”

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “Le poesie di Lansdale sono in realtà dei piccoli racconti, che potremmo chiamare “bonsai”. Brevi storie narrate in versi, ma sempre con il suo inconfondibile stile. È quindi Lansdale al 100% quello che scoprirete qui, alle prese con i suoi generi preferiti, affrontati con quello spirito tipicamente pulp che è il suo marchio di fabbrica. E ognuna di queste poesie è una fucilata che esplode sulla pagina, le parole sembrano voler stracciare il foglio, emettono suoni, sono chiare e spavalde e colme di umorismo e allo stesso tempo farcite di un’oscurità incombente e quasi quotidiana, orrori a volte grotteschi, con cui i protagonisti di queste fulminanti storie paiono essere abituati a convivere. E sullo sfondo, sempre, quell’atmosfera tipica del Texas orientale, come solo Lansdale ha la capacità di dipingere, che sembra di riuscire a respirarne l’aria, di quel profondo Sud, a volte anche solo nello spazio bianco tra un verso e l’altro.”

HOLLYWOOD O MORTE

19.90

Hollywood 1938. Doremì, giovane pianista e compositore italiano, Olga, sua moglie, cantante e attrice russa, Ernesto, loro amico e agente, cercano di farsi strada nel rutilante mondo del cinema. Frequentano party, inseguono conoscenze e opportunità, coltivano aspirazioni di cui non sempre sono essi stessi convinti. Si sono resi autonomi dal loro mecenate e impresario, il conte Paolini, che però continua a sorvegliarli nell’ombra, condizionandone le scelte professionali. Il cinema sta cambiando: i film musicali impazzano, l’impatto del sonoro e del colore ha trasformato l’industria. Impegnato ad affinare il proprio stile compositivo in questo non facile contesto, Doremì si sente però morbosamente attratto da una Hollywood oscura, nella quale è difficile se non impossibile scorgere la differenza tra business e crimine organizzato. Una lunga catena di morti misteriose sta falcidiando le star del cinema, si accumulano casi irrisolti di bizzarri incidenti, suicidi più che dubbi, omicidi senza responsabilità accertate.

IN SOME LANDSCAPE

16.00

Un diario sulla lettura di un libro che racconta il rapporto tra l’uomo e la terra. Le note raccolte su un taccuino a margine della lettura di “Una Geografia della Vita Umana” del 1903, il testo per molti versi profetico del filosofo, geografo ed educatore giapponese Tsunesaburo Makiguchi, diventano, approfondite con l’apporto di molteplici riferimenti, un resoconto sulla relazione profonda che unisce la vita umana al suo ambiente. È possibile portare alla luce la natura di questa relazione? Qual è il ruolo delle nostre emozioni nel processo di conoscenza dell’ambiente che ci circonda? Possiamo partire dal contatto con la piccola dimensione del nostro abitare per confrontarci con i problemi di portata globale? C’è un modo per riscoprire una dimensione intimamente sacra negli spazi della nostra quotidianità? Un silenzio profondo sembra avvolgere questi interrogativi. Su questo silenzio l’autore ritaglia gli appunti del suo diario, richiama analogie con altri pensatori occidentali, e costruisce un “collage” che, a partire da Makiguchi, traccia possibili linee di riflessione e di esplorazione.

MONSTER MASTERSI segreti dei maestri dell'horror

16.00

“Hap e Leonard sono nati dall’intuizione, ma questo non significa che è stato facile presentarli al lettore in modo convincente. Sono escrescenze naturali delle mie esperienze personali e della mia narrativa. L’idea è stata quella di rendere le cose facili, di semplice lettura, anche se è stato necessario parecchio lavoro per riuscire ad assemblare il tutto. Hap e Leonard riflettono le idee che ho sul mio paese. Adoro questo posto, in modo particolare il Texas. Mi piace pensare di poter vedere, nelle sue varie facce, sia il bene che il male”. (Joe Lansdale)

In Monster Masters, a cura di Alessandro Manzetti, i segreti dei grandi maestri dell’horror internazionale, tra approfondimenti, aneddoti, opere di narrativa inedite in Italia, interviste a icone del genere come Ramsey Campbell, Peter Straub, Joe Lansdale, Brian Keene, Jack Ketchum, Graham Masterton, Dakre Stoker e molti altri. Un viaggio nell’immaginario fantastico dei grandi autori di genere, sia dal punto di vista umano che artistico: la formazione, le esperienze, i modelli, il processo creativo, lo stile, le visioni, le confessioni. Direttamente dalla voce dei protagonisti, un affascinante spaccato della letteratura horror, che sconfina nel cinema, nel fumetto, nella saggistica e nella poesia di genere, dedicando all’autore più rappresentativo, Stephen King, un approfondimento sulle sue opere inedite. Una eredità di storie, di incubi, di paure ancestrali sintetizzata da quattro racconti inediti di Ramsey Campbell, Richard Laymon, Graham Masterton, Gary Braunbeck e una shortlist di 66 libri horror da salvare in caso di un nuovo Diluvio Universale. Dal primo autore Italiano vincitore del Bram Stoker Awards un “dietro le quinte”, unico nel suo genere, del movimento horror internazionale.

IL POETA DELLE PICCOLE COSE

16.90

Le poesie di Giuseppe Geri o, come si firmava lui, “Geri di Gavinana”, costituiscono un tesoro di umanità, di sentimenti, di emozioni e di memorie. Memorie di un uomo ma anche di un territorio, di un’epoca, di una identità culturale. Per quanto le sue opere siano note soprattutto in ambito locale, non soltanto sulla montagna pistoiese ma anche in Garfagnana dove visse a lungo, lo spessore letterario e artistico della sua produzione trascende di gran lunga i limiti in cui si è diffusa e raggiunge valore universale. Giuseppe Geri nacque a Gavinana (nel comune di San Marcello, in provincia di Pistoia) il giorno di Ognissanti del 1889. Frequentò soltanto la terza elementare, per il resto fu completamente autodidatta. Fu un “poeta operaio” e poi un “poeta pensionato”. Geri non si sposò mai e scrisse di considerare la “musa” come una moglie e i suoi sonetti come dei figli. Morì nel 1975. Dotato di un innato senso metrico e di fresca inventiva poetica, durante tutta la vita scrisse rispondendo a un bisogno insopprimibile del suo animo. Le poesie raccolte in questa antologia sono state selezionate dal curatore, Moreno Burattini, per offrire un quadro rappresentativo della sua vasta produzione.

RAPSODIA WHITECHAPELNella mente di Jack Lo Squartatore

17.90

Raccolta di poesie dark in versi liberi ispirate alle vicende di Jack lo Squartatore, alle sue vittime e al quartiere londinese di Whitechapel dell’epoca vittoriana, tra macellerie, locali oscuri, ospedali con pazienti in preda alla follia da sifilide, vicoli e prostitute, del poeta e scrittore tre volte Premio Bram Stoker Award ed Elgin Award Alessandro Manzetti. Un viaggio psichedelico nella mente del più celebre serial killer di tutti i tempi e delle sue vittime, nelle investigazioni della polizia e nella vita nel famigerato East End di Londra di fine Ottocento, tra immigrazione, povertà, violenza. L’autore è uno dei maggiori interpreti della poesia dark contemporanea internazionale, con all’attivo oltre 40 pubblicazioni, in inglese e italiano, tra narrativa, poesia, saggistica e sceneggiature per graphic novel. Suoi racconti e poesie sono stati pubblicati su riviste e antologie negli Stati Uniti, Inghilterra, Italia, Australia, Canada, Polonia e Russia.

“Fantastica raccolta di poesie di Alessandro Manzetti. Potente, intelligente e piuttosto appagante. Avrai bisogno di questo libro durante lo scuro Ottobre, la mattina presto e nelle tarde notti. Racconta una storia meglio di un romanzo.”
– Joe R. Lansdale

L’edizione in lingua inglese di questo libro ha ricevuto una nomination al Bram Stoker Award 2020 e una nomination al SFPA Rhysling Award 2021.

GUIDA AI MIGLIORI 150 LIBRI HORROR

16.90

Dal due volte vincitore del Bram Stoker Award una guida essenziale ai 150 migliori libri di narrativa horror, dark fantasy e weird pubblicati dal 1986 al 2020, con schede commentate e a punteggio per singola opera e preziosi contributi di grandi autori, editor e critici internazionali: Joe R. Lansdale, Richard C. Matheson, Ramsey Campbell, John Skipp, David J. Schow, Dacre Stoker, Lisa Morton, Ellen Datlow, Eric Guignard, Steve Rasnic Tem, Edward Lee, S. T. Joshi, Brian Evenson, Stephen Jones, Kate Jonez, Paula Guran, David G. Barnett, Owl Goingback, Linda D. Addison, Jack Bantry, Grady Hendrix, Randy Chandler, Angela Y. Smith, Lucy Taylor.
Una Guida che non ha precedenti, un libro essenziale da tenere sul comodino, per tutti gli appassionati del genere e per chi vuole andare alla scoperta delle migliori opere del fantastico mondiale.

LA RAGAZZA CON L’OCCHIO DI VETRO(e altre storie di amore dark)

17.90

“Molti miti femminili hanno, non per caso, una tripartizione: tre le Moire, le Parche, le Nornem germaniche, le Brigit in Irlanda, le Roznicy slave. Tre anche le Marie sotto la croce (e tre, di nuovo, le sorelle vampire di Stoker). Stefano Fantelli, da brujo qual è, rinnova le sue e le nostre paure ancestrali, con una straordinaria abilità di scrittura in grado di farci temere, e al tempo stesso desiderare, l’incontro con le sue incarnazioni delle antiche divinità femminili.” (dalla prefazione di Moreno Burattini)

Una ragazza dalla pelle diafana e dalle anche sporgenti, pungenti, sfacciate. Una certa dose di eyeliner, i capelli spavaldi e rossi e i percorsi delle cicatrici e dei lividi che disegnano il suo corpo come un arabesco. Questo è il modello di donna con cui il Brujo Fantelli, con abile stregoneria, riesce a rapire il lettore nelle molteplici storie racchiuse come in una matrioska horror in questo suo nuovo libro, toccando il lato emozionale più profondo, narrando amori impossibili in una chiave squisitamente macabra e dark, in una realtà dove tutto è possibile, niente è un’eccezione e quindi anche gli incubi più cupi e crudi prendono forma grazie a un vettore potente come quello dell’amore. Un amore gotico e necRomantico.

Straordinarie imprese di terra, di cielo e di alcova di Sir Aladdin Gulliver Simbad Munchausen Junior e altre vicende sorprendenti

19.90

Nel 1975, dopo il grande successo di riviste come Métal Hurlant o L’écho des savanes, la casa editrice parigina Vaillant, famosa per il popolarissimo settimanale Pif Gadget, mise insieme il primo numero di una rivista tanto bella quanto sconosciuta. Era intitolata Bazar, e raccoglieva i migliori autori francesi del momento: Jean-Claude Forest, che vi firmava un nuovo episodio di Barbarella, Alexis, Gotlib, Pichard e molti altri. Quel numero fu tirato in sole 150 copie: serviva infatti per un’area test in cui, sfortunatamente, non ebbe successo. Il progetto venne abbandonato e la quasi-inesistente rivista fu dimenticata per più di 40 anni, finché il regista Guillaume Podrovnik le dedicò nel 2016 un servizio sul prestigioso canale culturale franco-tedesco Arte. Anche Alfredo Castelli collaborò a Bazar in qualità di sceneggiatore. In questo volume troverete la breve serie Sir Aladdin Gulliver Simbad Munchausen Junior illustrata da Georges Pichard, che sopravvisse in Francia per un secondo episodio dopo quello del fatale “Numero zero”, e venne brevemente continuata in Italia da Enzo Jannuzzi.

KRAKEN INFERNO

17.90

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “La piccola Cassandra dal carattere di acciaio ora è una fotografia appesa giù nella cabina del capitano, è una viola che spunta in un cimitero sommerso. Ma c’è il filo invisibile e magico che continua a tenerli legati. Lui da una parte, che insegue una vendetta silenziosa come le profondità del mare. Lei dall’altra parte del filo, sospesa tra la dimensione onirica e l’inferno. Ma Inferno è anche il nome della nave, l’inferno è questo oceano spaventoso fatto di sangue, catrame e lacrime in cui Cassandra è scivolata, come una sorta di Euridice in acido. E il capitano “monumentale figlio di puttana”, è un Orfeo impazzito con il serbatoio del dolore che segna il pieno, e il kraken chiamato Abisso è la sua balena bianca.”

IO E ZAGORLa strada verso Darkwood

19.90

La strada verso Darkwood è la strada verso l’avventura e la fantasia. Il viaggio che porta al mondo incantato di Zagor, lo Spirito con la Scure, è anche un viaggio attraverso la storia, la geografia, le tradizioni, le culture di paesi lontani che però possono servire a capire meglio la nostra realtà e persino noi stessi. Creato da Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli) e da Gallieno Ferri nel 1961, il leggendario eroe dalla casacca rossa ha fatto sognare intere generazioni di lettori e ha realizzato il sogno di uno di essi: Moreno Burattini, che fin da bambino voleva scriverne le storie e lo sta facendo da trent’anni. Questo è il racconto di come una passione è diventata una professione.

Moreno Burattini è di un anno più giovane di Zagor. Il personaggio a fumetti creato nel 1961 da Sergio Bonelli e da Gallieno Ferri ha segnato la sua vita, così come ha lasciato una impronta indelebile in quella di milioni di lettori in Italia e nel mondo. Da trent’anni, l’autore di questo saggio scrive le avventure dello Spirito con la Scure. Così come emozionanti sono le tante storie da lui ideate per permettere alla leggenda dell’eroe di Darkwood di perpetuarsi, così sono affascinanti i mille aneddoti qui narrati in una sorta di autobiografia professionale intrigante come un romanzo. La scrittura di Burattini ci porta dentro la mente di un inventore di trame e personaggi, ci mostra il dietro le quinte della nascita di un racconto disegnato, ci spalanca le porte del mondo degli autori e dei loro fans, ci propone il ritratto di grandi figure della storia del fumetto italiano. Ma, soprattutto, ci permette di assistere, passo dopo passo, al realizzarsi del sogno di un ragazzino, che voleva fabbricare favole e ci è riuscito.