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GRANDI ILLUSIONI – L’arte e la tecnica degli effetti speciali e del make-up

In PREVENDITA, SCONTATO e con la SPEDIZIONE GRATUITA solo fino al 9 Dicembre

39.80

«Lo sceneggiatore lo vede nella propria mente, e questo è un bene. Vederlo sullo schermo, realizzato con ingegno e audacia, è meraviglioso. Gli effetti speciali possono anche non essere la cosa più bella del cinema, e non voglio dire che lo siano, ma quando qualcuno può davvero mostrarti qualcosa che va al di là dei tuoi sogni più sfrenati, devo dire che è dannatamente bello.»
– STEPHEN KING, dall’introduzione

La guida definitiva all’arte e alla tecnica degli effetti speciali e del make-up. Tom Savini, con centinaia di immagini in cui mostra con entusiasmo come ha realizzato ogni suo effetto per dozzine di film che sono divenuti dei veri e propri cult, offre ai truccatori in erba e a tutti gli appassionati di cinema horror uno sguardo da vicino su come vengono create le illusioni cinematografiche.

Alcuni degli straordinari effetti spiegati da Tom Savini in questo libro provengono da film leggendari come Zombi (1978), Venerdì 13 (1980), Maniac (1980), Rosemary’s Killer (1981), Creepshow (1982), Venerdì 13: Capitolo finale (1984), Non aprite quella porta II (1986), Monkey Shines (1988) e tanti altri!

Un libro che sia dagli addetti ai lavori che dai semplici appassionati è considerato una sorta di “vangelo”, ricco di aneddoti, curiosità e fotografie, a metà tra l’autobiografia e il manuale degli effetti speciali, il tutto raccontato da Tom Savini in prima persona, con quello spirito ironico che lo ha sempre caratterizzato.

Con le introduzioni di Stephen King e George Romero.

Tom Savini è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il suo lavoro come creatore di effetti speciali e truccatore. Nel corso della sua carriera è spesso apparso come attore in diversi film cult di genere, come Amore all’ultimo morso (1992) di John Landis, Dal tramonto all’alba (1996) di Robert Rodriguez e Django Unchained (2012) di Quentin Tarantino, solo per citarne alcuni. Come regista ha diretto, tra gli altri, La notte dei morti viventi (1990), remake del film di George Romero.

PASQUALE FRISENDA ARTBOOKDrawing 1985-2021

35.00

Pasquale Frisenda nasce l’8 gennaio del 1970 a Milano. Il suo battesimo del fuoco avviene nel 1991 sulla rivista Cyborg, con alcune illustrazioni e la sua prima storia a fumetti. Consolida poi una posizione professionale entrando nella squadra del Ken Parker Magazine. In seguito viene coinvolto nel progetto di Magico Vento, un’inedita serie western/horror della Sergio Bonelli Editore, diventando anche copertinista della testata per un certo periodo. Successivamente gli viene commissionato il ventitreesimo Texone, “Patagonia”, uscito nel 2009, collabora poi alla serie regolare di Tex, disegna un racconto di Dylan Dog, e albi per Le Storie e Deadwood Dick. 

Con le prefazioni di Lola Airaghi, Maurizio Colombo e Ivo Milazzo.

«Negli anni del suo apprendistato nel mio studio, Pasquale seppe adattarsi allo stile da me delineato da tempo e comprendere come “inquadrare” ogni fase sequenziale del racconto illustrato con essenziali vignette.»
– Ivo Milazzo

HEAVY BONE: ZOMBIE ROCKSTAREdizione Variant + Stampa numerata

35.00

Cover variant limited. A questa edizione è allegata una stampa a colori autografata e numerata 1/100, con illustrazione inedita realizzata da Alessandro Amoruso.

Ricco di riferimenti, citazioni e omaggi al rock’n’roll circus (Alice Cooper, Elvis, Kiss, W.A.S.P., Led Zeppelin, Eric Clapton, Judas Priest, Foo Fighters, Jimi Hendrix, John Lennon, Kurt Cobain, Slayer e tanti altri), Heavy Bone: Zombie Rockstar è il nuovo volume a fumetti di Enzo Rizzi, già autore del best-seller La grande Storia del Rock e del Metal. Con Heavy Bone, lo zombie metallaro serial killer di rockstar, Enzo Rizzi ha voluto dare un volto alla maledizione del rock, conosciuta come il “Club 27”.

Cosa c’è dietro al Club 27, la serie di morti precoci che ha colpito la storia del rock? La misteriosa coincidenza che ha visto star come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain e Jim Morrison lasciare questa Terra poco prima dei trent’anni ha da sempre affascinato le nutrite schiere di fan e musicologi, alimentando leggende e complottismi. Nessuno, però, aveva mai ipotizzato una causa articolata, divertente e fuori di testa – e con indiscusso spirito trash – come quella che si sviluppa nel fumetto in questione. Il volume si sviluppa su due piani di lettura: quello narrativo – in cui seguiamo le vicende dello zombie e il suo rapporto con le vittime, i carnefici e i cacciatori – e quello dei rimandi e delle citazioni in cui si gioca a riconoscere volti, nomi e situazioni. Alcune trovate narrative si rifanno ad aneddoti realmente raccontati dalle rock star, come quella volta in cui Alice Cooper puntò una pistola alla testa di Elvis Presley. Il tono del racconto non lesina contenuti espliciti, un linguaggio politicamente scorretto e un gusto assolutamente libero da pregiudizi, e l’intera storia è una metafora di quella grande energia che brucia nell’animo e nello stomaco dell’artista, che lo conduce verso un’inevitabile autodistruzione, di cui lo zombie di Enzo Rizzi è un tragicomico testimone e acceleratore, voce narrante della storia del rock che non risparmia alcun dettaglio.

Testi e copertina di Enzo Rizzi, disegni di Piero Angelini, Emanuele Boccanfuso, Fabrizio Galliccia, Gero Grassi, Nathan Ramirez, Federico Perrone. Completa il volume una gallery dedicata al personaggio di Heavy Bone, con le illustrazioni di Alfonso Elia, Onofrio Catacchio, Ettore Averna. Postfazione di Steve Sylvester.

ZIO BORISLa nuova (de)generazione - Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystère - VARIANT LIMITED

29.90

EDIZIONE VARIANT LIMITED CON SOVRACOPERTINA 99 PEZZI

Per un lungo periodo gli ora vecchi lettori di fumetti (stiamo parlando infatti dei primi anni ’70) si sono sentiti tranquilli: la striscia che li minacciava or da questa or da quella testata era silenziosamente sparita dalla circolazione, e ricompariva soltanto in estemporanee ristampe. Con lei i suoi protagonisti: Zio Boris, creatore di mostri non sempre ben riusciti; Skull, teschio volante in grado di superare i Mach 2; Frankie, “creatura” sentimentale; Wolf, licantropo antropofago; Nonno Joe, la misteriosa “cosa” nella bara e il suo nemico giurato Van Helsing; Igor, assistente di laboratorio e procacciatore di cervelli freschi ma dalla dubbia provenienza; Bloody Mary, la bella del castello… sembravano essersene andati per sempre e non rappresentavano più un pericolo per gli incauti villici che frequentavano la zona. Tutto questo – avremmo appreso più tardi – perché la maledizione della strega Malefica li aveva fatti piombare in un sonno profondo “per almeno quarant’anni”. Ma, dopo quattro decadi, gli effetti della maledizione si sono esauriti, e Zio Boris e i suoi amici si sono risvegliati in quello che per loro è un mondo completamente nuovo e non facilmente comprensibile in un’inedita serie pubblicata dal 2016 in appendice a Martin Mystère, illustrata dapprima dal “classico” Daniele Fagarazzi e proseguita da Massimo Bonfatti. Questo è il primo volume che raccoglie le loro imprese, che, salvo interventi stregoneschi, hanno intenzione di continuare a lungo.

IL GRANDE SPETTACOLO DELLE OMBRE26 storie in celebrazione di RAY BRADBURY

29.90

«Alcuni dei più bravi e fantasiosi scrittori di ogni secolo, riuniti qui in una raccolta di storie sensazionali, il perfetto tributo a un grande maestro della narrazione come Ray Bradbury.»
Stan Lee

26 acclamati scrittori di fama mondiale si sono riuniti per rendere omaggio al lavoro del grande Ray Bradbury, l’incomparabile artista letterario che ci ha regalato capolavori senza tempo come Fahrenheit 451, Cronache Marziane, L’uomo illustrato e Il popolo dell’autunno. 26 storie scritte da altrettanti maestri del genere horror e weird, come Neil Gaiman, Joe Hill, Ramsey Campbell, Robert McCammon e tanti altri. 26 racconti che emozionano e sorprendono, che spaventano e fanno riflettere, proprio come faceva Bradbury. Il grande spettacolo delle ombre è il meritato omaggio a uno dei più noti e celebrati autori americani.

VAN HELSINGIl detective del soprannaturale

29.90

A trasformare il Dottor Abraham Van Helsing in un personaggio ricorrente non fu un autore anglosassone, ma una coppia di giovani sceneggiatori italiani, Alfredo Castelli e Marco Baratelli. Nel 1970 ne fecero per primi il protagonista di una breve serie a fumetti disegnata con un insolito approccio grafico dal veterano Carlo Peroni. Fu solamente un caso, ma, dopo quelle storie (qui raccolte in una elegante edizione di pregio), molti altri Van Helsing finirono al centro di produzioni realizzate per vari media dando l’avvio a un nuovo filone orrorifico.

WES SHERMANUna stella al servizio della legge

In PREVENDITA, scontato e con la spedizione GRATUITA solo fino al 9 dicembre

28.40

È uno strano sceriffo Wes Sherman. Lui e un gruppo di paesani sono sulle tracce di Judy Fernandez, sospettata di vendere armi agli indiani. Wes viene ferito da Grey Wolf, capo di una banda di indiani Kiowa, responsabili di una strage compiuta a Lizard City. Salvato dal fratello, Wes va alla ricerca di Grey Wolf, mentre una tribù di Sioux attacca i coloni seminando la paura nei territori del Sud Dakota. Wes vuole organizzare un incontro tra i capi indiani e il colonnello Brooks per agevolare la pace tra i due popoli, ma qualcosa va storto…

Con la prefazione di Moreno Burattini.

Raffaele Della Monica nel 1982 entra in contatto con Magnus, che lo indirizza presso lo studio bolognese di Giovanni Romanini, allora impegnato a produrre storie per la Ediperiodici di Renzo Barbieri. L’anno dopo, Della Monica approda sulle pagine di Alan Ford e in seguito entra nello Staff di If di Gianni Bono. Il suo talento versatile lo porta a collaborare con Masters of the Universe, Intrepido, Topolino, Paperino Mese. Il suo primo contatto con Sergio Bonelli avviene quando aiuta Franco Bignotti nella rifinitura di un episodio di Mister No In seguito lavora anche e soprattutto sui personaggi di Tex e Zagor, con escursioni anche su altre testate.

HEAVY BONE: ZOMBIE ROCKSTAREdizione Regular

27.90

Ricco di riferimenti, citazioni e omaggi al rock’n’roll circus (Alice Cooper, Elvis, Kiss, W.A.S.P., Led Zeppelin, Eric Clapton, Judas Priest, Foo Fighters, Jimi Hendrix, John Lennon, Kurt Cobain, Slayer e tanti altri), Heavy Bone: Zombie Rockstar è il nuovo volume a fumetti di Enzo Rizzi, già autore del best-seller La grande Storia del Rock e del Metal. Con Heavy Bone, lo zombie metallaro serial killer di rockstar, Enzo Rizzi ha voluto dare un volto alla maledizione del rock, conosciuta come il “Club 27”.

Cosa c’è dietro al Club 27, la serie di morti precoci che ha colpito la storia del rock? La misteriosa coincidenza che ha visto star come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain e Jim Morrison lasciare questa Terra poco prima dei trent’anni ha da sempre affascinato le nutrite schiere di fan e musicologi, alimentando leggende e complottismi. Nessuno, però, aveva mai ipotizzato una causa articolata, divertente e fuori di testa – e con indiscusso spirito trash – come quella che si sviluppa nel fumetto in questione. Il volume si sviluppa su due piani di lettura: quello narrativo – in cui seguiamo le vicende dello zombie e il suo rapporto con le vittime, i carnefici e i cacciatori – e quello dei rimandi e delle citazioni in cui si gioca a riconoscere volti, nomi e situazioni. Alcune trovate narrative si rifanno ad aneddoti realmente raccontati dalle rock star, come quella volta in cui Alice Cooper puntò una pistola alla testa di Elvis Presley. Il tono del racconto non lesina contenuti espliciti, un linguaggio politicamente scorretto e un gusto assolutamente libero da pregiudizi, e l’intera storia è una metafora di quella grande energia che brucia nell’animo e nello stomaco dell’artista, che lo conduce verso un’inevitabile autodistruzione, di cui lo zombie di Enzo Rizzi è un tragicomico testimone e acceleratore, voce narrante della storia del rock che non risparmia alcun dettaglio.

Copertina di Glenn Fabry (Batman, Thor, Preacher). Testi di Enzo Rizzi, disegni di Piero Angelini, Emanuele Boccanfuso, Fabrizio Galliccia, Gero Grassi, Nathan Ramirez, Federico Perrone. Completa il volume una gallery dedicata al personaggio di Heavy Bone, con le illustrazioni di Alfonso Elia, Onofrio Catacchio, Ettore Averna. Postfazione di Steve Sylvester.

Il ritorno di TILT

26.90

Dopo una lunga ricerca finalmente il segreto è stato svelato. Nascosto dietro la testata Tilt si trova un gruppo di personaggi rappresentativi dei primi anni ‘70, quando la rubrica che portava quel nome uscì sul Corriere dei Ragazzi, una rivista ancora ricordata con affetto dai suoi lettori. Al contrario di quanto accade di solito sulle quarte di copertina, qui non ci occupiamo del contenuto del volume, che propone un’ampia scelta di tavole uscite tra il 1972 e il 1974: lo fanno la presentazione e soprattutto, i suoi testi, i suoi disegni e la sua satira alla società di allora. Parliamo invece della sua copertina: un affettuoso omaggio di Massimo Bonfatti a un passato non troppo lontano ma neppure troppo vicino in cui era un “cinno”, “ragazzino” in emiliano, ascoltava Sgt. Pepper dei Beatles e leggeva avidamente Tilt. Divertitevi a trovare i molti particolari nascosti, ma non distraetevi al punto di dimenticare le pagine che la copertina racchiude, le quali presentano un mondo molto simile a quello attuale, ma forse un po’ più sereno.

VAHARO

25.90

Vaharo è un giovane guerriero, un cacciatore, un membro carismatico della tribù dei Vallai-or-Maallagi. Il suo coraggio e la sua determinazione ricordano i personaggi di quei fumetti che Roberto Diso ha disegnato per tutta la vita. Eroi come Tex, Zagor, Mister No. Diso ci prende per mano e ci accompagna in un tempo remoto in cui gli uomini dovevano combattere ogni giorno per la propria vita. E con questo romanzo ci porta in un genere letterario finora poco frequentato in Italia, la “Prehistoric Fiction”, ma l’autore si spinge oltre e va a toccare anche il “Prehistoric Fantasy”, raccontandoci un’avventura dove il protagonista deve vedersela con una creatura fantastica tanto imponente quanto micidiale, proveniente dalla costellazione del Toro. Non solo, Vaharo dovrà affrontare anche l’essere più pericoloso mai esistito: l’uomo. Per salvare i suoi cari, per proteggere l’amore della sua vita, Vaharo infatti sarà costretto a crescere in fretta, in una corsa contro il tempo e contro i guerrieri nomadi che hanno rapito la sua famiglia. Un viaggio anche interiore quindi per Vaharo, che si troverà a vivere sensazioni mai provate prima e dovrà mettersi alla prova per superare i propri limiti, mentre sullo sfondo intorno a lui si spalanca l’ignoto.

JULIAN – Edizione cover variant limited

25.00

In Julian alcuni protagonisti, ma soprattutto l’atmosfera e le ambientazioni, trascinano il lettore in una vicenda intrigante a sfondo storico che devia pagina dopo pagina sempre più verso il weird e l’horror, come del resto non potremmo aspettarci diversamente da autori come il noto giallista Carlo Lucarelli e lo sceneggiatore Stefano Fantelli (Dylan Dog, Zagor), coadiuvati ai disegni da Marcello Mangiantini (Zagor, Martin Mystère).

«Uno scorcio macabro e romantico sulla palpitante Francia della Rivoluzione, raccontata da una prospettiva completamente inedita e con un finale… fuori di testa!»
– Silvia Riccò, Horror Dipendenza

«Tra le mie mille battaglie quotidiane contro i mulini a vento, c’è quella di vedere un giorno cancellato definitivamente il termine “riduzione” riferito alla rielaborazione di un testo letterario in forma di fumetto. Sentite come suona bene invece “adattamento”: è una parola quantomeno neutra, poi il giudizio si emette nel merito del lavoro di rielaborazione, non già nel termine che (s)qualifica a priori l’operazione stessa. E veniamo a Julian: un adattamento sontuoso, perché Carlo Lucarelli fornisce un testo raffinato nell’analisi storica e psicologica (oltre che divertente e ben scritto) e Stefano Fantelli sa tradire rimanendo fedele, sa “vedere” nella prosa ciò che può diventare immagine e trasformarlo in linguaggio visivo, ma con l’appiglio della didascalia che contrappunta le suggestive tavole di Marcello Mangiantini in un raro equilibrio tra testo e disegno. “Riduzione”… ma come vi permettete?»
– Davide Barzi (Martin Mystère, Dylan Dog)

EROS IN FABULAL'irripetibile stagione delle fiabe erotiche a fumetti

24.90
Nel novembre 1972 Biancaneve, di Rubino Ventura e Leone Frollo (con la complicità del deus ex machina di questa industria, Renzo Barbieri), dà l’avvio a un effetto valanga che prosegue con numerose testate antologiche (come Fiabe Proibite, Sexy Favole, Sexy Favole Doppie, Favolette Sexy) e altrettante con protagonista fisso (tra cui Cappuccetto Rosso, Maghella, Cenerentola, Pinocchio, Fata Turchina). Un avvenimento (contro)culturale che raggiunge il suo picco nel 1974, con ben quattordici diverse testate in edicola, ma che termina di fatto nel 1978 con la chiusura di Biancaneve e poche sparute uscite successive, soprattutto ristampe. Dopo il successo di Colpo d’osceno, Davide Barzi ritorna con un nuovo saggio dal piglio brillante da romanzo che racconta finalmente un pezzo di storia culturale, sociale, umana e professionale mai analizzata sino a oggi.

JULIAN

23.90

In Julian alcuni protagonisti, ma soprattutto l’atmosfera e le ambientazioni, trascinano il lettore in una vicenda intrigante a sfondo storico che devia pagina dopo pagina sempre più verso il weird e l’horror, come del resto non potremmo aspettarci diversamente da autori come il noto giallista Carlo Lucarelli e lo sceneggiatore Stefano Fantelli (Dylan Dog, Zagor), coadiuvati ai disegni da Marcello Mangiantini (Zagor, Martin Mystère).

«Uno scorcio macabro e romantico sulla palpitante Francia della Rivoluzione, raccontata da una prospettiva completamente inedita e con un finale… fuori di testa!»
– Silvia Riccò, Horror Dipendenza

«Tra le mie mille battaglie quotidiane contro i mulini a vento, c’è quella di vedere un giorno cancellato definitivamente il termine “riduzione” riferito alla rielaborazione di un testo letterario in forma di fumetto. Sentite come suona bene invece “adattamento”: è una parola quantomeno neutra, poi il giudizio si emette nel merito del lavoro di rielaborazione, non già nel termine che (s)qualifica a priori l’operazione stessa. E veniamo a Julian: un adattamento sontuoso, perché Carlo Lucarelli fornisce un testo raffinato nell’analisi storica e psicologica (oltre che divertente e ben scritto) e Stefano Fantelli sa tradire rimanendo fedele, sa “vedere” nella prosa ciò che può diventare immagine e trasformarlo in linguaggio visivo, ma con l’appiglio della didascalia che contrappunta le suggestive tavole di Marcello Mangiantini in un raro equilibrio tra testo e disegno. “Riduzione”… ma come vi permettete?»
– Davide Barzi (Martin Mystère, Dylan Dog)

CORNELIOLa maschera del male

23.90
«Cornelio Bizzarro è nato da Mauro Smocovich e Giuseppe di Bernardo che hanno avuto l’idea e poi mi hanno coinvolto. Visto che il personaggio è uno scrittore e aveva a che fare con le cose che più o meno mi girano attorno, è venuto loro in mente di usare la mia immagine. All’inizio mi sembrava una cosa folle, una sciocchezza… ma siete matti? Poi siccome la storia ha un piega ironica, è quasi una presa in giro, allora ho detto va bene… dopodiché mi sono visto disegnato in tutti i modi ed è stato molto divertente. La storia è quella di uno scrittore horror – noir in crisi di ispirazione che si trova involontariamente coinvolto in vicende al limite del sovrannaturale per colpa di una ragazza di sua conoscenza, una specie di suo alter ego. Ad aiutarlo e ispirarlo ci sono alcuni personaggi letterari come Sandokan, Sherlock Holmes o Philip Marlowe. Dal punto di vista grafico sono molto contento, al di là del fatto che ci sia dentro io, è davvero un ottimo fumetto.»
– CARLO LUCARELLI
Un fumetto ricco di suspense e divertimento, sospeso tra il noir, il thriller e l’horror, ideato e scritto con arguzia e ironia da Carlo Lucarelli, Giuseppe Di Bernardo e Mauro Smocovich. Tra un enigma e l’altro, tra un’avventura da incubo e una poliziesca, il protagonista è affiancato dalla dinamica e sensuale Vanessa. La ragazza (modella e fotografa) vuole essere la musa ispiratrice del suo scrittore preferito, trascinandolo là dove il mistero è più misterioso, dove il crimine e la paura sono nascosti e dove ogni angolo nasconde creature oscure scaturite da menti malate.
Questo volume contiene le storie “Technozombie” e “La maschera del male”, con i disegni rispettivamente di Sergio Gerasi e di Marco Fara & Daniele Statella.

CORNELIOIl Club della Paura

23.90

«Spegnete la luce e accendete una candela. Per presentare un albo di un collega come Cornelio ci vuole la giusta atmosfera. Non curatevi degli strani rumori di catene provenienti dal seminterrato… il mestiere dello scrittore, si sa, è fatto di concretezza. E se di spirito si tratta, è soprattutto spirito di sacrificio. Sì, perché la letteratura è una cosa seria, anche quando è raccontata attraverso le vignette di un fumetto di chi ha vissuto sulla sua pelle le storie che racconta. Uno come Cornelio, insomma. La prima volta che l’ho incontrato ho avuto la sensazione di averlo già visto da qualche parte. Si sa, l’ambiente letterario italiano è piccolo e ci si conosce tutti. E la gente mormora? Direte voi. Non solo la gente. Forse un’occhiata a quel seminterrato bisognerebbe dargliela.»
– BARBARA BARALDI

Quella che stiamo per raccontare è una storia di puro e semplice orrore, un mistero naturalmente. Un mistero misterioso. Un giallo. Sì, anche. Ma tremendo e spaventoso, con tanto, tanto sangue e una violenza cieca che non sembra avere nulla di umano. Se questo fosse un libro potrebbe essere La metà oscura di Stephen King e se fosse un film sarebbe un thriller claustrofobico degli Anni Settanta, come quelli di Lucio Fulci. Ma questa è la storia di Cornelio Bizzarro, uno scrittore noir di successo senza più idee. E se non scrive, se non dà vita ai suoi eroi, i demoni dell’anima prenderanno il sopravvento?

Un fumetto ricco di suspense e divertimento, sospeso tra il noir, il thriller e l’horror, ideato e scritto con arguzia e ironia da Carlo Lucarelli, Giuseppe Di Bernardo e Mauro Smocovich. Tra un enigma e l’altro, tra un’avventura da incubo e una poliziesca, il protagonista è affiancato dalla dinamica e sensuale Vanessa. La ragazza (modella e fotografa) vuole essere la musa ispiratrice del suo scrittore preferito, trascinandolo là dove il mistero è più misterioso, dove il crimine e la paura sono nascosti e dove ogni angolo nasconde creature oscure scaturite da menti malate.

Questo volume contiene le storie “Il Club della Paura” e “La reliquia del vampiro”, con i disegni rispettivamente di Marco Fara & Daniele Statella e di Francesco Bonanno.

La preistoria di TILT

23.90

Nel 1968 tre autori quasi esordienti (Marco Baratelli, Alfredo Castelli e Mario Gomboli), insieme a un veterano del fumetto, Carlo Peroni, diedero vita a Tilt, una rivista umoristica autoprodotta ispirata all’americana Mad. Tilt uscì per soli due numeri, eppure, lungi dall’essere dimenticata, generò un piccolo “cult” ed è regolarmente citata nelle opere sul fumetto italiano. Tutto questo e molto altro ancora lo potete leggere nella presentazione di questo volume, che ripropone in quasi-anastatica quei due albi mai più ristampati da oltre cinquant’anni. L’esperimento sociologico che ci interessa compiere è il seguente: può un lettore di oggi sorridere e apprezzare battute scritte più di mezzo secolo fa e ispirate da personaggi in gran parte dimenticati? Noi scommettiamo di sì, ma se le cose andranno diversamente, ammetteremo con lealtà la sconfitta. Saremo un po’ dispiaciuti per avervi fatto spendere inutilmente del denaro, ma riusciremo a farcene una ragione.

ARTHUR KINGSegni d'autore alla corte del King

23.90

In occasione del venticinquennale (1993 – 2018) dall’uscita del primo albo di Arthur King, il celebre fumetto creato dallo sceneggiatore Lorenzo Bartoli e dal disegnatore Andrea Domestici, Cut-Up Publishing presenta il volume in edizione di pregio Arthur King: Segni d’autore alla corte del King, un “best of” delle migliori storie, qui riproposte in grande formato, una ricchissima selezione di tutte le prestigiose firme che hanno lasciato il segno nella serie, come Corrado Mastantuono, Tito Faraci, Giuliano Piccininno, Massimo Carnevale, Saverio Tenuta, Guglielmo Signora, Lucio Leoni, Emanuela Negrin, Greg, Alessandro Bignamini e tanti altri. Mentre la “Arthur King Gallery” contiene i contributi di Roberto De Angelis, Paolo Mottura, Giuseppe Palumbo, Marco Soldi, Luigi Siniscalchi, Maurizio Di Vincenzo, Mauro Talarico, Alessandro Gottardo e tanti altri.

“Spero che Segni d’autore alla corte del King, con le tavole vintage dei molti autori presenti nel volume riesca a trasmettere anche solo una piccola parte di tutte le emozioni che tutti noi abbiamo provato nel crearle. Grazie di cuore a Cut-Up Publishing, a tutte le prestigiose firme presenti nel volume e a tutti i lettori vecchi e nuovi che si troveranno a leggere o rileggere queste piccole perle di un piccolo grande fumetto cult degli anni 90!” (Andrea Domestici)

IL FUMETTISTA DELL’IMPOSSIBILE – I mille volti di Alfredo Castelli

23.00

La mostra “Il Fumettista dell’Impossibile – I mille volti di Alfredo Castelli” è stata organizzata nel Museo Civico di Villa Colloredo Mels a Recanati, come omaggio a uno degli sceneggiatori più importanti di sempre, con una serie di circa 40 disegni originali realizzati appositamente per quest’occasione da alcuni grandi artisti italiani. La mostra è parte di un’iniziativa benefica più ampia e prevede la messa all’asta di tutte le opere esposte, il cui ricavato sarà devoluto interamente all’Associazione VIDAS di Milano. Questo è il catalogo della mostra, che raccoglie le opere insieme ai testi scritti da autori, collaboratori e amici di Castelli che hanno voluto ricordare l’importanza che Alfredo ha avuto nella loro vita e per il mondo del fumetto italiano. (Michele Gambini, Presidente Associazione Culturale Arcadia)

Con Lola Airaghi, Giancarlo Alessandrini, Fabiano Ambu, Luca Barbieri, Davide Barzi, Massimo Bonfatti, Daniele Brolli, Moreno Burattini, Giuseppe Camuncoli, Moreno Chiacchiera, Marco Ciardi, Clod, Raffaele Della Monica, Luca Del Savio, Stefano Di Vitto, Luca Enoch, Stefano Fantelli, Lucio Filippucci, Andrea Garagiola, James Hogg, Marcello Mangiantini, Paolo Massagli, Francesco Paciaroni, Giuseppe Palumbo, Vittorio Pavesio, Giuliano Piccininno, Carlo Recagno, Silvia Riccò, Gianni Sedioli, Antonio Serra, Antonio Sforza, Gianfranco Staltari, Rodolfo Torti, Marco Verni, Melissa Zanella, Stefano Zattera e tanti altri!

ZIO BORISLa nuova (de)generazione - Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystère

22.90

Per un lungo periodo gli ora vecchi lettori di fumetti (stiamo parlando infatti dei primi anni ’70) si sono sentiti tranquilli: la striscia che li minacciava or da questa or da quella testata era silenziosamente sparita dalla circolazione, e ricompariva soltanto in estemporanee ristampe. Con lei i suoi protagonisti: Zio Boris, creatore di mostri non sempre ben riusciti; Skull, teschio volante in grado di superare i Mach 2; Frankie, “creatura” sentimentale; Wolf, licantropo antropofago; Nonno Joe, la misteriosa “cosa” nella bara e il suo nemico giurato Van Helsing; Igor, assistente di laboratorio e procacciatore di cervelli freschi ma dalla dubbia provenienza; Bloody Mary, la bella del castello… sembravano essersene andati per sempre e non rappresentavano più un pericolo per gli incauti villici che frequentavano la zona. Tutto questo – avremmo appreso più tardi – perché la maledizione della strega Malefica li aveva fatti piombare in un sonno profondo “per almeno quarant’anni”. Ma, dopo quattro decadi, gli effetti della maledizione si sono esauriti, e Zio Boris e i suoi amici si sono risvegliati in quello che per loro è un mondo completamente nuovo e non facilmente comprensibile in un’inedita serie pubblicata dal 2016 in appendice a Martin Mystère, illustrata dapprima dal “classico” Daniele Fagarazzi e proseguita da Massimo Bonfatti. Questo è il primo volume che raccoglie le loro imprese, che, salvo interventi stregoneschi, hanno intenzione di continuare a lungo.

LA LUNGA NOTTE DE L’INSONNE

22.90
Giuseppe Di Bernardo è riuscito a dare spazio e corpo a un personaggio che ci ha raggiunto prima con le sue storie a fumetti e ora con questo romanzo. Giuseppe è riuscito a dare voce a questa musica conturbante che coinvolge i lettori in misteriose avventure, in bilico fra il drammatico e il paranormale. Le storie abbandonano la carta del libro e invadono i nostri sogni, i neri fili d’inchiostro si sollevano dalle pagine e, come i neri capelli della protagonista Desdemona Metus, avviluppano i nostri pensieri e li trasformano in incubi. Incubi liberatori e costruttivi. Utili per affrontare la realtà da un punto di vista diverso e maturo, per non addormentarsi di fronte alle paure e ai problemi.
(dalla prefazione di Carlo Lucarelli e Mauro Smocovich)
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