• 0 Items - 0.00
    • Nessun prodotto nel carrello.

Store

TUTTA COLPA DEI MIEI GENITORI(Prima di nascere non ero così)

21.90

Valentina Uccheddu, nata nell’isola del blu, la Sardegna, e approdata nel verde della pianura padana, a perdersi negli occhi dei bambini di diversa nazionalità che la chiamano “maestra”. Da sempre appassionata di libri e fumetti in cui si è trovata immersa grazie agli interessi del padre e dei fratelli più grandi. Cura un blog su cui riversa sensazioni e suggestioni del quotidiano e delle sue scorribande nei boschi, e nel quale non teme di cimentarsi con la poesia. È stata coautrice del libro Parlami di lei, ricordo di alcune donne della bassa parmense. Scrive sui social da quando Twitter aveva 140 caratteri e ha socializzato così tanto da sposare uno dei suoi follower. Tutta colpa dei miei genitori è la sua prima raccolta di aforismi, un libro in cui troverete molte verità, forse a volte un po’ amare, ma sempre con il sorriso sulle labbra.

Con le illustrazioni di Raffaele Della Monica, Stefano Di Vitto, James Hogg, Anna Lazzarini, Patrizia Mandanici, Marcello Mangiantini, Gianni Sedioli, Walter Venturi, Stefano Voltolini.

LA VENDETTA DI ANUBI

17.90

Un ricercatore del museo egizio di Torino viene ucciso a coltellate. L’uomo stava traducendo un papiro antico, la cronaca di una serie di feroci delitti commessi nel 1500 avanti Cristo a Tebe da qualcuno che indossava una maschera di Anubi, il dio dell’oltretomba, protettore delle necropoli e dell’imbalsamazione. E secondo il ricercatore quel papiro conteneva gli indizi per scoprire l’identità dell’assassino. L’ispettore che si occupa del caso, Giulio Arcandi, è un tipo scanzonato e ironico, ex ottantottino (era troppo giovane per il ’68, e ha quindi contestato nel decennio successivo), uno scettico militante che si scontra suo malgrado con l’ignoto. Un thriller su cui aleggia il velo del soprannaturale sullo sfondo di una Torino invernale e notturna, con le sue brezze gelide come gli aliti di antiche divinità non-morte e con le sue ombre che sembrano assumere ad ogni angolo forme spaventose e vendicative.

LA LUNGA NOTTE DE L’INSONNE

22.90
Giuseppe Di Bernardo è riuscito a dare spazio e corpo a un personaggio che ci ha raggiunto prima con le sue storie a fumetti e ora con questo romanzo. Giuseppe è riuscito a dare voce a questa musica conturbante che coinvolge i lettori in misteriose avventure, in bilico fra il drammatico e il paranormale. Le storie abbandonano la carta del libro e invadono i nostri sogni, i neri fili d’inchiostro si sollevano dalle pagine e, come i neri capelli della protagonista Desdemona Metus, avviluppano i nostri pensieri e li trasformano in incubi. Incubi liberatori e costruttivi. Utili per affrontare la realtà da un punto di vista diverso e maturo, per non addormentarsi di fronte alle paure e ai problemi.
(dalla prefazione di Carlo Lucarelli e Mauro Smocovich)

FRANKENSTEIN ILLUSTRATO

22.90

Nel 1970 il giovane (allora) sceneggiatore Alfredo Castelli progettò per Gino Sansoni, editore della rivista Horror, un volume dal titolo Frankenstein Illustrato, nell’intento di celebrare, pur se con un po’ di ritardo, i 150 anni del romanzo di Mary Shelley. La proposta fu accettata, ma, per varie ragioni, i lavori si interruppero. Rimase soltanto il poco materiale già prodotto: una filmografia 1910 – 1970, la presentazione di Forrest J. Ackerman, direttore della rivista Famous Monsters of Filmland, l’originale della copertina e la riduzione di Frankenstein illustrata da Giorgio Montorio per la collana I classici a fumetti. Nel 2018, in occasione del 200° compleanno del mostro e del suo artefice, l’autore ha recuperato quel vecchio materiale e ha concluso il lavoro iniziato mezzo secolo prima; nel 2023 ha ripreso in mano il volume e lo ha completamente rivisto e aggiornato, trasformandolo di fatto in un libro inedito. Cucendo pezzi vecchi e nuovi con un’operazione degna di Victor Frankenstein, ha generato un ibrido che può ben vantare il titolo di ”novità più vecchia del mondo”.

Il ritorno di TILT

26.90

Dopo una lunga ricerca finalmente il segreto è stato svelato. Nascosto dietro la testata Tilt si trova un gruppo di personaggi rappresentativi dei primi anni ‘70, quando la rubrica che portava quel nome uscì sul Corriere dei Ragazzi, una rivista ancora ricordata con affetto dai suoi lettori. Al contrario di quanto accade di solito sulle quarte di copertina, qui non ci occupiamo del contenuto del volume, che propone un’ampia scelta di tavole uscite tra il 1972 e il 1974: lo fanno la presentazione e soprattutto, i suoi testi, i suoi disegni e la sua satira alla società di allora. Parliamo invece della sua copertina: un affettuoso omaggio di Massimo Bonfatti a un passato non troppo lontano ma neppure troppo vicino in cui era un “cinno”, “ragazzino” in emiliano, ascoltava Sgt. Pepper dei Beatles e leggeva avidamente Tilt. Divertitevi a trovare i molti particolari nascosti, ma non distraetevi al punto di dimenticare le pagine che la copertina racchiude, le quali presentano un mondo molto simile a quello attuale, ma forse un po’ più sereno.

CORNELIOIl Club della Paura

23.90

«Spegnete la luce e accendete una candela. Per presentare un albo di un collega come Cornelio ci vuole la giusta atmosfera. Non curatevi degli strani rumori di catene provenienti dal seminterrato… il mestiere dello scrittore, si sa, è fatto di concretezza. E se di spirito si tratta, è soprattutto spirito di sacrificio. Sì, perché la letteratura è una cosa seria, anche quando è raccontata attraverso le vignette di un fumetto di chi ha vissuto sulla sua pelle le storie che racconta. Uno come Cornelio, insomma. La prima volta che l’ho incontrato ho avuto la sensazione di averlo già visto da qualche parte. Si sa, l’ambiente letterario italiano è piccolo e ci si conosce tutti. E la gente mormora? Direte voi. Non solo la gente. Forse un’occhiata a quel seminterrato bisognerebbe dargliela.»
– BARBARA BARALDI

Quella che stiamo per raccontare è una storia di puro e semplice orrore, un mistero naturalmente. Un mistero misterioso. Un giallo. Sì, anche. Ma tremendo e spaventoso, con tanto, tanto sangue e una violenza cieca che non sembra avere nulla di umano. Se questo fosse un libro potrebbe essere La metà oscura di Stephen King e se fosse un film sarebbe un thriller claustrofobico degli Anni Settanta, come quelli di Lucio Fulci. Ma questa è la storia di Cornelio Bizzarro, uno scrittore noir di successo senza più idee. E se non scrive, se non dà vita ai suoi eroi, i demoni dell’anima prenderanno il sopravvento?

Un fumetto ricco di suspense e divertimento, sospeso tra il noir, il thriller e l’horror, ideato e scritto con arguzia e ironia da Carlo Lucarelli, Giuseppe Di Bernardo e Mauro Smocovich. Tra un enigma e l’altro, tra un’avventura da incubo e una poliziesca, il protagonista è affiancato dalla dinamica e sensuale Vanessa. La ragazza (modella e fotografa) vuole essere la musa ispiratrice del suo scrittore preferito, trascinandolo là dove il mistero è più misterioso, dove il crimine e la paura sono nascosti e dove ogni angolo nasconde creature oscure scaturite da menti malate.

Questo volume contiene le storie “Il Club della Paura” e “La reliquia del vampiro”, con i disegni rispettivamente di Marco Fara & Daniele Statella e di Francesco Bonanno.

OSCURA OSSESSIONE

14.90

Vincent, giovane abitante della fiabesca e medievale cittadina di Midian, evoca un demone molto potente per ottenere ricchezza e successo con le donne. Il demone esaudisce il suo desiderio e Vincent viene trascinato in un labirinto erotico, tra fanciulle bellissime che soccombono al suo fascino, omicidi violenti e inquietanti creature che sembrano uscite dal più oscuro degli inferni. Quando incontra Cassandra, stupenda e algida modella che sfila per le persone più agiate del villaggio, la sua vita è destinata a cambiare per sempre…

Dalla postfazione di Stefano Fantelli: “Staltari e Massagli, con Oscura Ossessione hanno dato vita a un universo gotico e sensuale, popolato da creature dolcissime e sadiche al contempo (che è poi il mio pane, siccome sono il Brujo). E il lettore, allo stesso modo del protagonista, non può che restarne ammaliato e finire spiaccicato come una falena nella luce che lo attrae, ingannevole, spietata, crudele. Una luce magnifica e oscura.”

IN SOME LANDSCAPE

16.00

Un diario sulla lettura di un libro che racconta il rapporto tra l’uomo e la terra. Le note raccolte su un taccuino a margine della lettura di “Una Geografia della Vita Umana” del 1903, il testo per molti versi profetico del filosofo, geografo ed educatore giapponese Tsunesaburo Makiguchi, diventano, approfondite con l’apporto di molteplici riferimenti, un resoconto sulla relazione profonda che unisce la vita umana al suo ambiente. È possibile portare alla luce la natura di questa relazione? Qual è il ruolo delle nostre emozioni nel processo di conoscenza dell’ambiente che ci circonda? Possiamo partire dal contatto con la piccola dimensione del nostro abitare per confrontarci con i problemi di portata globale? C’è un modo per riscoprire una dimensione intimamente sacra negli spazi della nostra quotidianità? Un silenzio profondo sembra avvolgere questi interrogativi. Su questo silenzio l’autore ritaglia gli appunti del suo diario, richiama analogie con altri pensatori occidentali, e costruisce un “collage” che, a partire da Makiguchi, traccia possibili linee di riflessione e di esplorazione.

MONSTER MASTERSI segreti dei maestri dell'horror

16.00

“Hap e Leonard sono nati dall’intuizione, ma questo non significa che è stato facile presentarli al lettore in modo convincente. Sono escrescenze naturali delle mie esperienze personali e della mia narrativa. L’idea è stata quella di rendere le cose facili, di semplice lettura, anche se è stato necessario parecchio lavoro per riuscire ad assemblare il tutto. Hap e Leonard riflettono le idee che ho sul mio paese. Adoro questo posto, in modo particolare il Texas. Mi piace pensare di poter vedere, nelle sue varie facce, sia il bene che il male”. (Joe Lansdale)

In Monster Masters, a cura di Alessandro Manzetti, i segreti dei grandi maestri dell’horror internazionale, tra approfondimenti, aneddoti, opere di narrativa inedite in Italia, interviste a icone del genere come Ramsey Campbell, Peter Straub, Joe Lansdale, Brian Keene, Jack Ketchum, Graham Masterton, Dakre Stoker e molti altri. Un viaggio nell’immaginario fantastico dei grandi autori di genere, sia dal punto di vista umano che artistico: la formazione, le esperienze, i modelli, il processo creativo, lo stile, le visioni, le confessioni. Direttamente dalla voce dei protagonisti, un affascinante spaccato della letteratura horror, che sconfina nel cinema, nel fumetto, nella saggistica e nella poesia di genere, dedicando all’autore più rappresentativo, Stephen King, un approfondimento sulle sue opere inedite. Una eredità di storie, di incubi, di paure ancestrali sintetizzata da quattro racconti inediti di Ramsey Campbell, Richard Laymon, Graham Masterton, Gary Braunbeck e una shortlist di 66 libri horror da salvare in caso di un nuovo Diluvio Universale. Dal primo autore Italiano vincitore del Bram Stoker Awards un “dietro le quinte”, unico nel suo genere, del movimento horror internazionale.

LO STREGONE APACHEE altre poetiche osservazioni

16.90

Dall’introduzione di Joe Lansdale: “Ezra Pound, Robert Frost e quasi tutti gli altri poeti che potresti nominare sono al sicuro. Non ho alcuna intenzione di spostare il pianeta terra o cambiare il modo in cui le persone scrivono poesia. Quello che ho fatto è divertirmi.”

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “Le poesie di Lansdale sono in realtà dei piccoli racconti, che potremmo chiamare “bonsai”. Brevi storie narrate in versi, ma sempre con il suo inconfondibile stile. È quindi Lansdale al 100% quello che scoprirete qui, alle prese con i suoi generi preferiti, affrontati con quello spirito tipicamente pulp che è il suo marchio di fabbrica. E ognuna di queste poesie è una fucilata che esplode sulla pagina, le parole sembrano voler stracciare il foglio, emettono suoni, sono chiare e spavalde e colme di umorismo e allo stesso tempo farcite di un’oscurità incombente e quasi quotidiana, orrori a volte grotteschi, con cui i protagonisti di queste fulminanti storie paiono essere abituati a convivere. E sullo sfondo, sempre, quell’atmosfera tipica del Texas orientale, come solo Lansdale ha la capacità di dipingere, che sembra di riuscire a respirarne l’aria, di quel profondo Sud, a volte anche solo nello spazio bianco tra un verso e l’altro.”

L’ANATOMISTA ERETICO

21.90

Lo sceneggiatore Moreno Burattini con maliziosa professionalità sfrutta i colpi di scena e la tecnica cinematografica, esaltando la complessità della società dell’epoca. Secondo tradizione, a Matteo Realdo Colombo la spinta ad indagare i misteri della vulva scoccò mentre fornicava con una prostituta veneziana. Magari si allenava con qualche signora-bene, ma questo mica si poteva dire. Pur disilluso, ostacolato dai pregiudizi, fedele agli ideali di ricerca, dimostrò sempre la testardaggine di ricominciare. In nome della Scienza. Il disegnatore Davide Perconti il cui segno limpido sembra allinearsi allo stile dei maestri della ligne claire, dà una puntuale ricostruzione d’epoca nelle ambientazioni, ponendo in primo piano figure dai tratti grifagni, i caratteri ossessivi, bigotti, cinici. In contrasto appaiono figure femminili dalle espressioni dolci, i corpi sensuali, qualche volta ingenue o provocatrici ma sempre generose. Di qualità e di forme. (dalla prefazione di Claudio Dell’Orso)

“Amore di Venere o dolcezza della donna”: così, nella prima metà del Cinquecento, l’anatomista Matteo Realdo Colombo definiva il clitoride, che per primo studiò. Colombo si sottrasse al principio di autorità che da cinque secoli obbligava i medici a rifarsi alle opere di Galeno, e compì ricerche sperimentali sul campo, contraddicendo molte false credenze e indicando la strada a chi avrebbe studiato medicina dopo di lui. Ma quali furono gli esperimenti che Matteo Realdo condusse sul corpo delle donne per studiarne il clitoride, e arrivare fino all’essenza della femminilità.

OCCHI DI CIELOIl diavolo in bottiglia

10.00

Occhi di Cielo è il fumetto perduto di Moreno Burattini e Lola Airaghi. Se ne erano perse le tracce da anni, dopo le prime tre puntate apparse nel 2004 e nel 2005 su Dime Press. Ma chi aveva letto l’inizio di quella storia non l’ha mai dimenticata. Occhi di Cielo è stata oggetto di una mostra di originali e di un portfolio. La chiusura della rivista che la ospitava ha interrotto bruscamente la narrazione, ma dai cassetti dello sceneggiatore e della disegnatrice sono riemerse le tavole già pubblicate, altre inedite o in via di realizzazione, e abbozzi di testi scritti ancora da illustrare. Ma chi è Occhi Cielo? Chi è Elias? Chi sono Artiglio d’orso e Sarah? E chi Salomon Saint, il predicatore, e Misery, la sua serva? Personaggi che meritano un recupero. Questo spillato è il primo passo verso il completamento di una storia insolita e affascinante, maliziosa e romantica, drammatica e umoristica al tempo stesso.

ZIO BORISLa nuova (de)generazione - Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystère

22.90

Per un lungo periodo gli ora vecchi lettori di fumetti (stiamo parlando infatti dei primi anni ’70) si sono sentiti tranquilli: la striscia che li minacciava or da questa or da quella testata era silenziosamente sparita dalla circolazione, e ricompariva soltanto in estemporanee ristampe. Con lei i suoi protagonisti: Zio Boris, creatore di mostri non sempre ben riusciti; Skull, teschio volante in grado di superare i Mach 2; Frankie, “creatura” sentimentale; Wolf, licantropo antropofago; Nonno Joe, la misteriosa “cosa” nella bara e il suo nemico giurato Van Helsing; Igor, assistente di laboratorio e procacciatore di cervelli freschi ma dalla dubbia provenienza; Bloody Mary, la bella del castello… sembravano essersene andati per sempre e non rappresentavano più un pericolo per gli incauti villici che frequentavano la zona. Tutto questo – avremmo appreso più tardi – perché la maledizione della strega Malefica li aveva fatti piombare in un sonno profondo “per almeno quarant’anni”. Ma, dopo quattro decadi, gli effetti della maledizione si sono esauriti, e Zio Boris e i suoi amici si sono risvegliati in quello che per loro è un mondo completamente nuovo e non facilmente comprensibile in un’inedita serie pubblicata dal 2016 in appendice a Martin Mystère, illustrata dapprima dal “classico” Daniele Fagarazzi e proseguita da Massimo Bonfatti. Questo è il primo volume che raccoglie le loro imprese, che, salvo interventi stregoneschi, hanno intenzione di continuare a lungo.

5 BIGLIETTI PER UN DRIVE-IN

16.90

5 biglietti per uno spettacolo, ma 10 racconti per un libro… Perché nei drive-in, topos del cinema popolare e più tardi luogo dell’immaginario pulp, pagando un biglietto si aveva diritto a un doppio spettacolo. Mattia De Pascali, regista emergente dell’horror italiano, ci regala una carrellata di visioni grottesche, comiche, oniriche e citazioniste. Dal peplum demenziale di “Maciste e i figli di Puulana” a “Squirt Evans”, western esasperato e tarantiniano, dalla fantascienza noir di “Brain Runner” al surreale “Il regno dei morti”. Benvenuti nella fucina delle idee di un autore che, tra cinema e scrittura, ha saputo costruire un suo bizzarro e peculiare universo narrativo.

Dalla prefazione di Lamberto Bava: “Mi piace anche il suo modo intrigante di raccontare, uno sguardo al sociale, una satira dissacrante, una critica ai luoghi comuni efficace e poco velata, una scrittura scorrevole e piena di sorprese. A me questi racconti sono piaciuti, credo che anche voi ne rimarrete affascinati e sorpresi.”

GUERRE

27.90

Guerre contiene tre storie ambientate nel corso di altrettante guerre: Afghanistan, Falkland e Grenada. Con i testi di Stefano Di Marino, Carlo Lucarelli e dello stesso Giampiero Casertano che disegna tutte e tre le storie. Ogni racconto ha come elemento comune, oltre la bestialità della guerra, un evento soprannaturale che imprime una particolare svolta alla narrazione.

Giampiero Casertano è uno dei disegnatori più celebri di Dylan Dog, di cui ha firmato alcuni degli albi più amati. Nato a Milano il 26 aprile 1961, entrato giovanissimo nel mondo dei fumetti grazie a Leone Cimpellin, il suo maestro, con il quale collaborò ripassando a china le avventure di Johnny Logan. Nei primi anni Ottanta collaborò alla collana Supereroica della Dardo, per poi entrare alla Bonelli dove realizzò, insieme a Carlo Ambrosini, una storia di Ken Parker. Alfredo Castelli, creatore di Martin Mystère, lo volle poi nello staff del suo personaggio, e in seguito fu chiamato da Tiziano Sclavi a disegnare l’Investigatore dell’Incubo. Fu anche il primo copertinista della testata Nick Raider e dal 2013 è nello staff dei disegnatori di Tex.

SWEET POTATO

15.90

In questo volume troverete la trasposizione a fumetti di uno dei più apprezzati racconti di Joe Lansdale, la storia a tinte noir “Not from Detroit”, disegnata da Armando Rossi. A completare il volume, “Sweet Potato”, un racconto di genere horror weird uscito in lingua inglese soltanto qualche mese fa e quindi per la prima volta pubblicato in italiano, anche questo firmato da Lansdale.

OFFSPRINGProgenie cannibale

16.00

L’anziano e stanco ex poliziotto George Peters torna ad affrontare un vecchio caso ritenuto risolto. Incubi a parte, viene chiamato da uno strano vento. Quello della mente che spira su tre famiglie americane, completamente diverse tra loro, e le riunisce in una località sperduta del Maine chiamata Dead River. Questo vento comune a tutti, che sa di ferro e salsedine, sangue e violenza, rabbia e passione, li cattura e li fa esplodere nella follia primordiale. La sopravvivenza è l’impulso bestiale delle vittime, l’omicidio quello vitale dei cannibali guidati da La Donna, il cui scopo è, da undici estati, proteggere la propria famiglia, fornirle cibo e dare pace a uno spirito infuriato. Complici il bosco e la luna piena dell’America dei primi ‘90, la rivisitazione di una leggenda irlandese in un vero e proprio purgatorio di lame, proiettili e dolore.

RODOLFO TORTI ARTBOOKSegni e disegni di una vita

30.00

In questo volume, Rodolfo Torti viene celebrato attraverso le sue opere più significative, che spaziano dal fumetto alle illustrazioni per il grande pubblico. Con il suo tratto distintivo e il suo approccio elegante e dinamico, Torti ha dato vita a icone del fumetto italiano come Martin Mystère,  Tex e Zagor, ma anche a progetti più personali come Jan Karta, una serie che gli ha permesso di esprimere la sua visione artistica in un contesto più libero e sperimentale e che lo ha visto cimentarsi con atmosfere più intime e profonde. L’artbook raccoglie tavole originali, studi preparatori e illustrazioni inedite che ripercorrono la sua carriera.  Arricchito dai commenti dell’autore, “Segni e disegni di una vita” offre uno sguardo completo sulla carriera di uno degli illustratori più apprezzati e rispettati del fumetto italiano.

IL RITUALE DELL’ILLUSIONE

18.90

Geniale, come suo padre.
– STEPHEN KING

Nessun altro avrebbe potuto pensare di scrivere in questo modo, o semplicemente immaginare che fosse possibile farlo.
– PETER STRAUB

Una scrittura unica nel suo genere, che come un bisturi squarcia l’ultima scorza di visioni ed emozioni, facendoci saggiare la polpa di ogni cosa.
– ALESSANDRO MANZETTI

Questo romanzo è una sinistra lettera d’amore che l’acclamato autore Richard Christian Matheson ha dedicato al mondo del cinema. La storia ruota attorno alla scomparsa della giovane e bellissima attrice Sephanie Vamore, che svanisce da Hollywood in modo inquietante. Un avvincente mistero raccontato attraverso le voci dei testimoni della sua mitica ascesa e del suo bizzarro destino: registi, attori, agenti, dirigenti, sceneggiatori, produttori, amanti. Tra bugie e rivelazioni, la storia di Sephanie è raccontata in stile Rashomon con i soli dialoghi. Ogni personaggio aggiunge dettagli commoventi o spaventosi alla scioccante verità di ciò che è accaduto, per dare un senso alla vita di una donna che non aveva senso per nessuno e che tuttavia ha innegabilmente avuto un impatto su tutti. Ma, come il cinema stesso, niente è come appare. Un romanzo avvincente che si rivela anche una satira graffiante sulla superficialità delle star. Matheson ci offre uno sguardo da insider su un mondo che ha conosciuto in prima persona durante i suoi anni di lavoro come sceneggiatore e ci regala una feroce radiografia che lascia i personaggi sanguinanti e in attesa del loro prossimo primo piano.

VERSACCI365 epigrammi

18.90

L’epigramma è un breve componimento poetico che si esaurisce in pochi versi pungenti, per lo più ironici o satirici, con cui si cerca di indurre il lettore al riso ma anche alla riflessione. È proprio questa la forma espressiva scelta da Moreno Burattini, uno dei più noti fumettisti italiani, per continuare a dar sfogo alla sua vena caustica, ironica e poetica al tempo stesso, espressa attraverso testi folgoranti nella loro brevità: dopo tre raccolte di aforismi, eccone una di epigrammi. I temi affrontati sono moderni e contemporanei, ma in fondo la fonte di ispirazione è sempre quella di Callimaco e di Marziale: la condizione umana osservata nel suo dipanarsi nella vita quotidiana. Se la qualità dei versi non pretende di competere con i classici greci e latini, un paragone con i poeti estemporanei popolari e illetterati (di ogni epoca) ci può stare. Del resto, le rime di Burattini nascono proprio come estemporanee, per dar vita a una sfida fatta con se stesso: pubblicare su Twitter un epigramma al giorno per un anno di fila.