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VAN HELSINGIl detective del soprannaturale

29.90

A trasformare il Dottor Abraham Van Helsing in un personaggio ricorrente non fu un autore anglosassone, ma una coppia di giovani sceneggiatori italiani, Alfredo Castelli e Marco Baratelli. Nel 1970 ne fecero per primi il protagonista di una breve serie a fumetti disegnata con un insolito approccio grafico dal veterano Carlo Peroni. Fu solamente un caso, ma, dopo quelle storie (qui raccolte in una elegante edizione di pregio), molti altri Van Helsing finirono al centro di produzioni realizzate per vari media dando l’avvio a un nuovo filone orrorifico.

VERSACCI365 epigrammi

18.90

L’epigramma è un breve componimento poetico che si esaurisce in pochi versi pungenti, per lo più ironici o satirici, con cui si cerca di indurre il lettore al riso ma anche alla riflessione. È proprio questa la forma espressiva scelta da Moreno Burattini, uno dei più noti fumettisti italiani, per continuare a dar sfogo alla sua vena caustica, ironica e poetica al tempo stesso, espressa attraverso testi folgoranti nella loro brevità: dopo tre raccolte di aforismi, eccone una di epigrammi. I temi affrontati sono moderni e contemporanei, ma in fondo la fonte di ispirazione è sempre quella di Callimaco e di Marziale: la condizione umana osservata nel suo dipanarsi nella vita quotidiana. Se la qualità dei versi non pretende di competere con i classici greci e latini, un paragone con i poeti estemporanei popolari e illetterati (di ogni epoca) ci può stare. Del resto, le rime di Burattini nascono proprio come estemporanee, per dar vita a una sfida fatta con se stesso: pubblicare su Twitter un epigramma al giorno per un anno di fila.

WES SHERMANUna stella al servizio della legge

29.90

È uno strano sceriffo Wes Sherman. Lui e un gruppo di paesani sono sulle tracce di Judy Fernandez, sospettata di vendere armi agli indiani. Wes viene ferito da Grey Wolf, capo di una banda di indiani Kiowa, responsabili di una strage compiuta a Lizard City. Salvato dal fratello, Wes va alla ricerca di Grey Wolf, mentre una tribù di Sioux attacca i coloni seminando la paura nei territori del Sud Dakota. Wes vuole organizzare un incontro tra i capi indiani e il colonnello Brooks per agevolare la pace tra i due popoli, ma qualcosa va storto…

Con la prefazione di Moreno Burattini.

Raffaele Della Monica nel 1982 entra in contatto con Magnus, che lo indirizza presso lo studio bolognese di Giovanni Romanini, allora impegnato a produrre storie per la Ediperiodici di Renzo Barbieri. L’anno dopo, Della Monica approda sulle pagine di Alan Ford e in seguito entra nello Staff di If di Gianni Bono. Il suo talento versatile lo porta a collaborare con Masters of the Universe, Intrepido, Topolino, Paperino Mese. Il suo primo contatto con Sergio Bonelli avviene quando aiuta Franco Bignotti nella rifinitura di un episodio di Mister No In seguito lavora anche e soprattutto sui personaggi di Tex e Zagor, con escursioni anche su altre testate.

ZIO BORISLa nuova (de)generazione - Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystère - VARIANT LIMITED

29.90

EDIZIONE VARIANT LIMITED CON SOVRACOPERTINA 99 PEZZI

Per un lungo periodo gli ora vecchi lettori di fumetti (stiamo parlando infatti dei primi anni ’70) si sono sentiti tranquilli: la striscia che li minacciava or da questa or da quella testata era silenziosamente sparita dalla circolazione, e ricompariva soltanto in estemporanee ristampe. Con lei i suoi protagonisti: Zio Boris, creatore di mostri non sempre ben riusciti; Skull, teschio volante in grado di superare i Mach 2; Frankie, “creatura” sentimentale; Wolf, licantropo antropofago; Nonno Joe, la misteriosa “cosa” nella bara e il suo nemico giurato Van Helsing; Igor, assistente di laboratorio e procacciatore di cervelli freschi ma dalla dubbia provenienza; Bloody Mary, la bella del castello… sembravano essersene andati per sempre e non rappresentavano più un pericolo per gli incauti villici che frequentavano la zona. Tutto questo – avremmo appreso più tardi – perché la maledizione della strega Malefica li aveva fatti piombare in un sonno profondo “per almeno quarant’anni”. Ma, dopo quattro decadi, gli effetti della maledizione si sono esauriti, e Zio Boris e i suoi amici si sono risvegliati in quello che per loro è un mondo completamente nuovo e non facilmente comprensibile in un’inedita serie pubblicata dal 2016 in appendice a Martin Mystère, illustrata dapprima dal “classico” Daniele Fagarazzi e proseguita da Massimo Bonfatti. Questo è il primo volume che raccoglie le loro imprese, che, salvo interventi stregoneschi, hanno intenzione di continuare a lungo.

ZIO BORISLa nuova (de)generazione - Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystère

22.90

Per un lungo periodo gli ora vecchi lettori di fumetti (stiamo parlando infatti dei primi anni ’70) si sono sentiti tranquilli: la striscia che li minacciava or da questa or da quella testata era silenziosamente sparita dalla circolazione, e ricompariva soltanto in estemporanee ristampe. Con lei i suoi protagonisti: Zio Boris, creatore di mostri non sempre ben riusciti; Skull, teschio volante in grado di superare i Mach 2; Frankie, “creatura” sentimentale; Wolf, licantropo antropofago; Nonno Joe, la misteriosa “cosa” nella bara e il suo nemico giurato Van Helsing; Igor, assistente di laboratorio e procacciatore di cervelli freschi ma dalla dubbia provenienza; Bloody Mary, la bella del castello… sembravano essersene andati per sempre e non rappresentavano più un pericolo per gli incauti villici che frequentavano la zona. Tutto questo – avremmo appreso più tardi – perché la maledizione della strega Malefica li aveva fatti piombare in un sonno profondo “per almeno quarant’anni”. Ma, dopo quattro decadi, gli effetti della maledizione si sono esauriti, e Zio Boris e i suoi amici si sono risvegliati in quello che per loro è un mondo completamente nuovo e non facilmente comprensibile in un’inedita serie pubblicata dal 2016 in appendice a Martin Mystère, illustrata dapprima dal “classico” Daniele Fagarazzi e proseguita da Massimo Bonfatti. Questo è il primo volume che raccoglie le loro imprese, che, salvo interventi stregoneschi, hanno intenzione di continuare a lungo.

STORIE TERRIFICANTI DA (non) LEGGERE DI NOTTE10 racconti spaventosi che non vi faranno dormire

17.90

Attenzione: le storie di questo libro sono davvero agghiaccianti, dopo aver letto questi racconti spaventosi e aver osservato questi disegni raccapriccianti non riuscirai più a dormire! Ma se ami gli spettri e i mostri e ti piace farti venire la pelle d’oca allora questo libro da brividi è proprio fatto apposta per te! All’interno troverai una creatura che vive nell’oscurità e si nutre di coloro che non prestano attenzione, un mostro creato dal discendente del dottor Frankenstein, una casa stregata nella notte di Halloween, un bambino che ha paura di quello che scenderà dal camino a Natale, una scuola con alunni molto strani e un ancor più strano costume da zombie, una babysitter a cui piace fare giochi terrificanti e tanto altro! Redatto dal pluripremiato editor Stephen Jones, con racconti firmati da alcuni dei più grandi maestri dell’horror internazionale: Stephen King, Ramsey Campbell, Neil Gaiman, Ronald Chetwynd-Hayes, Charles L. Grant, Lisa Morton, Lynda E. Rucker, Robert Shearman, Michael Marshall Smith e Manly Wade Wellman. Con le illustrazioni da incubo di Randy Broecker.

IL CARCIOFO NAZIONALENon vedo cosa ci sia da ridere!

19.90

Questo volume contiene anche la dichiarazione consensuale da far firmare alla donna con cui si esce perché accetti il nostro corteggiamento senza scambiarlo per molestie sessuali. C’è la rubrica “Lombroso aveva ragione”. C’è un sacco di altro materiale, quale quello delle “Riviste Impossibili”, tra cui spiccano “Unopiù” (parodia di Duepiù, ma riservata agli onanisti), “Prayboy” (un Playboy per preti) e “La zuppina italiana” (La cucina italiana fatta per chi mangia scatolette). Il tutto realizzato da Alfredo Castelli anche con la complicità di numeri uno del fumetto italiano quali Silver e Claudio Villa. Insomma, Il Carciofo Nazionale: Non vedo cosa ci sia da ridere fa vedere in realtà un sacco di cose da ridere.

MI RITIRO PER DELIRAREDalla A di Aforismi alla Z di Zagor

19.90

Aforismi, battute, facezie, giochi di parole, riflessioni sarcastiche o poetiche, frutto della penna corrosiva e dello sguardo controcorrente di uno dei più noti sceneggiatori italiani di fumetti. Frasi a effetto, brevissime e fulminanti, divise per argomento come in un dizionario universale, da leggere tutti insieme o saltando qua e là, puntando il dito a caso in cerca di una folgorazione. Senza necessariamente dover essere d’accordo. L’antologia riunisce il meglio delle precedenti raccolte e più di 1500 aforismi inediti.

L’ANATOMISTA ERETICO

21.90

Lo sceneggiatore Moreno Burattini con maliziosa professionalità sfrutta i colpi di scena e la tecnica cinematografica, esaltando la complessità della società dell’epoca. Secondo tradizione, a Matteo Realdo Colombo la spinta ad indagare i misteri della vulva scoccò mentre fornicava con una prostituta veneziana. Magari si allenava con qualche signora-bene, ma questo mica si poteva dire. Pur disilluso, ostacolato dai pregiudizi, fedele agli ideali di ricerca, dimostrò sempre la testardaggine di ricominciare. In nome della Scienza. Il disegnatore Davide Perconti il cui segno limpido sembra allinearsi allo stile dei maestri della ligne claire, dà una puntuale ricostruzione d’epoca nelle ambientazioni, ponendo in primo piano figure dai tratti grifagni, i caratteri ossessivi, bigotti, cinici. In contrasto appaiono figure femminili dalle espressioni dolci, i corpi sensuali, qualche volta ingenue o provocatrici ma sempre generose. Di qualità e di forme. (dalla prefazione di Claudio Dell’Orso)

“Amore di Venere o dolcezza della donna”: così, nella prima metà del Cinquecento, l’anatomista Matteo Realdo Colombo definiva il clitoride, che per primo studiò. Colombo si sottrasse al principio di autorità che da cinque secoli obbligava i medici a rifarsi alle opere di Galeno, e compì ricerche sperimentali sul campo, contraddicendo molte false credenze e indicando la strada a chi avrebbe studiato medicina dopo di lui. Ma quali furono gli esperimenti che Matteo Realdo condusse sul corpo delle donne per studiarne il clitoride, e arrivare fino all’essenza della femminilità.

OSCURA OSSESSIONE

14.90

Vincent, giovane abitante della fiabesca e medievale cittadina di Midian, evoca un demone molto potente per ottenere ricchezza e successo con le donne. Il demone esaudisce il suo desiderio e Vincent viene trascinato in un labirinto erotico, tra fanciulle bellissime che soccombono al suo fascino, omicidi violenti e inquietanti creature che sembrano uscite dal più oscuro degli inferni. Quando incontra Cassandra, stupenda e algida modella che sfila per le persone più agiate del villaggio, la sua vita è destinata a cambiare per sempre…

Dalla postfazione di Stefano Fantelli: “Staltari e Massagli, con Oscura Ossessione hanno dato vita a un universo gotico e sensuale, popolato da creature dolcissime e sadiche al contempo (che è poi il mio pane, siccome sono il Brujo). E il lettore, allo stesso modo del protagonista, non può che restarne ammaliato e finire spiaccicato come una falena nella luce che lo attrae, ingannevole, spietata, crudele. Una luce magnifica e oscura.”

RAMLe immagini permanenti

17.90

Questo romanzo si riconduce da un lato a quella fantascienza weird alla Fritz Leiber (Circumluna chiama Texas) dall’altro a quel filone di fantascienza filosofica alla Bradbury (Cronache marziane) con un’esplicita citazione del romanzo Cristalli Sognanti di Theodore Sturgeon. In uno stile tra l’ironico e il visionario, emergono momenti decisamente horror. Il contenuto filosofico attuale è costituito da una riflessione sul nostro rapporto con le Immagini, nel quale rivestono particolare importanza quelle dell’immaginario pop e del nuovo mondo virtuale.

GUIDA AI MIGLIORI 150 LIBRI HORROR

16.90

Dal due volte vincitore del Bram Stoker Award una guida essenziale ai 150 migliori libri di narrativa horror, dark fantasy e weird pubblicati dal 1986 al 2020, con schede commentate e a punteggio per singola opera e preziosi contributi di grandi autori, editor e critici internazionali: Joe R. Lansdale, Richard C. Matheson, Ramsey Campbell, John Skipp, David J. Schow, Dacre Stoker, Lisa Morton, Ellen Datlow, Eric Guignard, Steve Rasnic Tem, Edward Lee, S. T. Joshi, Brian Evenson, Stephen Jones, Kate Jonez, Paula Guran, David G. Barnett, Owl Goingback, Linda D. Addison, Jack Bantry, Grady Hendrix, Randy Chandler, Angela Y. Smith, Lucy Taylor.
Una Guida che non ha precedenti, un libro essenziale da tenere sul comodino, per tutti gli appassionati del genere e per chi vuole andare alla scoperta delle migliori opere del fantastico mondiale.

IN UTERO

14.90

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “Lo scrittore è per eccellenza un amplificatore della realtà, e Morozzi è bravissimo in questo, lui è il Fender Frontman 10G degli scrittori italiani (non per niente è anche musicista). Per i profani: il Fender Frontman 10G è l’amplificatore per chitarra elettrica che offre il miglior rapporto qualità/prezzo (in pratica come questo libro). E Morozzi si riconferma qui ancora una volta un grande narratore: coinvolgente e con un forte senso dell’humour. Un maestro nella forma del ritmo e del dialogo. Lasciate fare a lui, vi prenderà per mano e vi porterà nella ridente (no) cittadina di Spleentown, e poi più giù, più in basso, a scoprire cosa si cela negli angoli bui della cantina del protagonista, là dove la luce del sole non arriva mai a sciabolare via le ombre. Buon In Utero a tutti, quindi. E benvenuti nel primo romanzo horror di Gianluca Morozzi.”

Nikos Armero ha un sogno: lasciare il paesello in cui, a più di quarant’anni, è costretto a vivere con la madre per via di una precaria condizione economica. Il mucchietto di case è talmente malinconico e deprimente che Nikos l’ha ribattezzato Spleentown: un bar-osteria, un cimitero, un cinema chiuso, un campo da calcio, un murale del campione di ciclismo anteguerra nato lì, e poi nebbia e campagna della Bassa emiliana tutta intorno. La casa è grande, figlio e madre hanno i rispettivi spazi. L’unica parte della casa in cui nessuno si avventura volentieri è il sotterraneo, in cui il padre di Nikos è morto prima che lui nascesse. Nikos, scrittore di scarso successo, si è messo a rimorchio dell’amico d’infanzia Luca Graziani, che invece è un autore affermatissimo. Luca Graziani gli procura qualche lavoro come ghost writer di attrici analfabete o cantanti dozzinali, e Nikos esegue questi compiti con scrupolo e professionalità, pur trovandosi a scrivere nefandezze come il matrimonio di una divetta da talk-show pomeridiano con un fantasma. In più sta scrivendo, gratis e per amore, il romanzo della bella Jennifer, la ragazza della quale si è invaghito ma che gli si concede solo a tratti e parzialmente, fedele com’è al fidanzato ufficiale. A un certo punto, però, le cose iniziano a farsi strane…

LA RAGAZZA CON L’OCCHIO DI VETRO(e altre storie di amore dark)

17.90
Molti miti femminili hanno, non per caso, una tripartizione: tre le Moire, le Parche, le Nornem germaniche, le Brigit in Irlanda, le Roznicy slave. Tre anche le Marie sotto la croce (e tre, di nuovo, le sorelle vampire di Stoker). Stefano Fantelli, da brujo qual è, rinnova le sue e le nostre paure ancestrali, con una straordinaria abilità di scrittura in grado di farci temere, e al tempo stesso desiderare, l’incontro con le sue incarnazioni delle antiche divinità femminili.
Come in una matrioska horror, il Brujo Fantelli, toccando il lato emozionale più profondo, narrando rapporti sentimentali impossibili in una chiave squisitamente macabra e dark, in una realtà dove niente è un’eccezione, racconta di come anche gli incubi più cupi e crudi possano prendere forma grazie a un vettore potente come quello dell’amore. Un amore gotico e necRomantico.

IL CORVO E TUTTE LE POESIE

17.90

Sono state qui raccolte tutte le opere in versi di Poe, da Tamerlano e Altre Poesie (1827), Al Aaraaf, Tamerlano e Poesie Minori (1829), Poesie (1831) fino a Il Corvo e Altre Poesie (1845), tradotte dal Premio Elgin Award e due volte Premio Bram Stoker Award Alessandro Manzetti. Non mancano contenuti extra sorprendenti: libere interpretazioni di quattro delle poesie di Poe da parte dei poeti Linda D. Addison (Premio Bram Stoker Award alla Carriera) e Alessandro Manzetti. Il volume è arricchito inoltre da illustrazioni interne tematiche realizzate dal disegnatore Stefano Cardoselli. Un libro magnifico da collezionare e conservare con cura.

IL BAMBINO CHE GIOCAVA CON LE BAMBOLE

16.90

Venezia, oggi. Uno spietato assassino seriale vestito di nero uccide giovani donne, in un crescendo delirante. Autore dei delitti sembra essere Giulio Renier, fotografo ossessionato dal trauma dell’uccisione del padre, di cui è stato testimone da bambino. Dopo un periodo di analisi, Giulio accetta un servizio fotografico a Parigi. Ma il serial killer colpisce anche lì, inarrestabile. E poi ancora a Venezia, appena il fotografo vi ritorna. Disperato e sempre più convinto di essere lui l’assassino, Giulio chiede aiuto a un suo vecchio amico, investigatore privato. Nel tragico e indelebile passato di Giulio Renier è celata un’atroce verità.

Dalla prefazione di Lamberto Bava: “C’è il profumo dei film di mio padre Mario Bava, tutto il sapore della filmografia Argentiana, un ricordo anche per i film di Roman Polanski. Il romanzo è anche visionario, non vuol dire che va oltre il reale, ma che è visto per immagini. Non leggiamo il racconto ma lo vediamo, lo viviamo. Non sappiamo chi è l’uomo col mantello che insegue le sue vittime, le mani con i guanti neri che impugnano il rasoio, ci colpisce solo l’efferatezza dell’assassino. Una Vendetta? Ma chi può essere, io fino alla fine non l’ho capito. Antonio Tentori ha costruito bene la storia e l’ha sviata nel modo giusto. Grazie Antonio, mi hai fatto rivivere il sapore e l’emozione degli anni d’oro del Giallo.”

SCIROCCO

18.00

In una pigra città affacciata sul mar Ligure, durante un caldo autunno battuto dallo scirocco, una serie di delitti attirano l’attenzione sull’area di una raffineria dismessa e ancora non bonificata. Che cosa si nasconde in quei terreni intrisi di sostanze inquinanti? Perché chi sembra sapere qualcosa viene inspiegabilmente trovato morto? Chi si muove tra vecchie mafie, imprenditori rampanti e società transnazionali? Il giallo d’azione di un autore emergente che sa legare gli elementi classici dell’hard boiled a una raffinata introspezione psicologica.

IN SOME LANDSCAPE

16.00

Un diario sulla lettura di un libro che racconta il rapporto tra l’uomo e la terra. Le note raccolte su un taccuino a margine della lettura di “Una Geografia della Vita Umana” del 1903, il testo per molti versi profetico del filosofo, geografo ed educatore giapponese Tsunesaburo Makiguchi, diventano, approfondite con l’apporto di molteplici riferimenti, un resoconto sulla relazione profonda che unisce la vita umana al suo ambiente. È possibile portare alla luce la natura di questa relazione? Qual è il ruolo delle nostre emozioni nel processo di conoscenza dell’ambiente che ci circonda? Possiamo partire dal contatto con la piccola dimensione del nostro abitare per confrontarci con i problemi di portata globale? C’è un modo per riscoprire una dimensione intimamente sacra negli spazi della nostra quotidianità? Un silenzio profondo sembra avvolgere questi interrogativi. Su questo silenzio l’autore ritaglia gli appunti del suo diario, richiama analogie con altri pensatori occidentali, e costruisce un “collage” che, a partire da Makiguchi, traccia possibili linee di riflessione e di esplorazione.

OCCHI DI CIELOIl diavolo in bottiglia

10.00

Occhi di Cielo è il fumetto perduto di Moreno Burattini e Lola Airaghi. Se ne erano perse le tracce da anni, dopo le prime tre puntate apparse nel 2004 e nel 2005 su Dime Press. Ma chi aveva letto l’inizio di quella storia non l’ha mai dimenticata. Occhi di Cielo è stata oggetto di una mostra di originali e di un portfolio. La chiusura della rivista che la ospitava ha interrotto bruscamente la narrazione, ma dai cassetti dello sceneggiatore e della disegnatrice sono riemerse le tavole già pubblicate, altre inedite o in via di realizzazione, e abbozzi di testi scritti ancora da illustrare. Ma chi è Occhi Cielo? Chi è Elias? Chi sono Artiglio d’orso e Sarah? E chi Salomon Saint, il predicatore, e Misery, la sua serva? Personaggi che meritano un recupero. Questo spillato è il primo passo verso il completamento di una storia insolita e affascinante, maliziosa e romantica, drammatica e umoristica al tempo stesso.

IL TERZO GIORNO

16.00

Un giorno qualunque un morbo misterioso e devastante comincia a mietere vittime, a Roma e in tutte le città del mondo. In poche ore i morti si moltiplicano in modo esponenziale e nessuno riesce a fermare l’epidemia. La civiltà si dissolve. Giulio, un uomo come tanti, si trova a fronteggiare la catastrofe, e si aggrappa a una donna, spersa come lui, stabilendo una precaria relazione d’amore che non li potrà comunque salvare. Molti decenni dopo, i sopravvissuti si sono organizzati in una comunità che rappresenta l’antitesi dello stile di vita distruttivo della nostra società. Due ragazzi, Andrea e Gianna, cercano di comprendere i motivi che hanno portato all’epidemia, e per questo lasciano la loro comunità e si avventurano all’esterno, spinti dal bisogno di conoscere. Le loro vicende si sovrappongono e si rispecchiano alla storia di Giulio e di quanti hanno vissuto il dramma dell’epidemia, fino alla sconvolgente scoperta della verità sulla catastrofe che ha spazzato via l’umanità.