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MI RITIRO PER DELIRAREDalla A di Aforismi alla Z di Zagor

19.90

Aforismi, battute, facezie, giochi di parole, riflessioni sarcastiche o poetiche, frutto della penna corrosiva e dello sguardo controcorrente di uno dei più noti sceneggiatori italiani di fumetti. Frasi a effetto, brevissime e fulminanti, divise per argomento come in un dizionario universale, da leggere tutti insieme o saltando qua e là, puntando il dito a caso in cerca di una folgorazione. Senza necessariamente dover essere d’accordo. L’antologia riunisce il meglio delle precedenti raccolte e più di 1500 aforismi inediti.

L’ANATOMISTA ERETICO

21.90

Lo sceneggiatore Moreno Burattini con maliziosa professionalità sfrutta i colpi di scena e la tecnica cinematografica, esaltando la complessità della società dell’epoca. Secondo tradizione, a Matteo Realdo Colombo la spinta ad indagare i misteri della vulva scoccò mentre fornicava con una prostituta veneziana. Magari si allenava con qualche signora-bene, ma questo mica si poteva dire. Pur disilluso, ostacolato dai pregiudizi, fedele agli ideali di ricerca, dimostrò sempre la testardaggine di ricominciare. In nome della Scienza. Il disegnatore Davide Perconti il cui segno limpido sembra allinearsi allo stile dei maestri della ligne claire, dà una puntuale ricostruzione d’epoca nelle ambientazioni, ponendo in primo piano figure dai tratti grifagni, i caratteri ossessivi, bigotti, cinici. In contrasto appaiono figure femminili dalle espressioni dolci, i corpi sensuali, qualche volta ingenue o provocatrici ma sempre generose. Di qualità e di forme. (dalla prefazione di Claudio Dell’Orso)

“Amore di Venere o dolcezza della donna”: così, nella prima metà del Cinquecento, l’anatomista Matteo Realdo Colombo definiva il clitoride, che per primo studiò. Colombo si sottrasse al principio di autorità che da cinque secoli obbligava i medici a rifarsi alle opere di Galeno, e compì ricerche sperimentali sul campo, contraddicendo molte false credenze e indicando la strada a chi avrebbe studiato medicina dopo di lui. Ma quali furono gli esperimenti che Matteo Realdo condusse sul corpo delle donne per studiarne il clitoride, e arrivare fino all’essenza della femminilità.

RAMLe immagini permanenti

17.90

Questo romanzo si riconduce da un lato a quella fantascienza weird alla Fritz Leiber (Circumluna chiama Texas) dall’altro a quel filone di fantascienza filosofica alla Bradbury (Cronache marziane) con un’esplicita citazione del romanzo Cristalli Sognanti di Theodore Sturgeon. In uno stile tra l’ironico e il visionario, emergono momenti decisamente horror. Il contenuto filosofico attuale è costituito da una riflessione sul nostro rapporto con le Immagini, nel quale rivestono particolare importanza quelle dell’immaginario pop e del nuovo mondo virtuale.

OSCURA OSSESSIONE

14.90

Vincent, giovane abitante della fiabesca e medievale cittadina di Midian, evoca un demone molto potente per ottenere ricchezza e successo con le donne. Il demone esaudisce il suo desiderio e Vincent viene trascinato in un labirinto erotico, tra fanciulle bellissime che soccombono al suo fascino, omicidi violenti e inquietanti creature che sembrano uscite dal più oscuro degli inferni. Quando incontra Cassandra, stupenda e algida modella che sfila per le persone più agiate del villaggio, la sua vita è destinata a cambiare per sempre…

Dalla postfazione di Stefano Fantelli: “Staltari e Massagli, con Oscura Ossessione hanno dato vita a un universo gotico e sensuale, popolato da creature dolcissime e sadiche al contempo (che è poi il mio pane, siccome sono il Brujo). E il lettore, allo stesso modo del protagonista, non può che restarne ammaliato e finire spiaccicato come una falena nella luce che lo attrae, ingannevole, spietata, crudele. Una luce magnifica e oscura.”

GUIDA AI MIGLIORI 150 LIBRI HORROR

16.90

Dal due volte vincitore del Bram Stoker Award una guida essenziale ai 150 migliori libri di narrativa horror, dark fantasy e weird pubblicati dal 1986 al 2020, con schede commentate e a punteggio per singola opera e preziosi contributi di grandi autori, editor e critici internazionali: Joe R. Lansdale, Richard C. Matheson, Ramsey Campbell, John Skipp, David J. Schow, Dacre Stoker, Lisa Morton, Ellen Datlow, Eric Guignard, Steve Rasnic Tem, Edward Lee, S. T. Joshi, Brian Evenson, Stephen Jones, Kate Jonez, Paula Guran, David G. Barnett, Owl Goingback, Linda D. Addison, Jack Bantry, Grady Hendrix, Randy Chandler, Angela Y. Smith, Lucy Taylor.
Una Guida che non ha precedenti, un libro essenziale da tenere sul comodino, per tutti gli appassionati del genere e per chi vuole andare alla scoperta delle migliori opere del fantastico mondiale.

IN UTERO

14.90

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “Lo scrittore è per eccellenza un amplificatore della realtà, e Morozzi è bravissimo in questo, lui è il Fender Frontman 10G degli scrittori italiani (non per niente è anche musicista). Per i profani: il Fender Frontman 10G è l’amplificatore per chitarra elettrica che offre il miglior rapporto qualità/prezzo (in pratica come questo libro). E Morozzi si riconferma qui ancora una volta un grande narratore: coinvolgente e con un forte senso dell’humour. Un maestro nella forma del ritmo e del dialogo. Lasciate fare a lui, vi prenderà per mano e vi porterà nella ridente (no) cittadina di Spleentown, e poi più giù, più in basso, a scoprire cosa si cela negli angoli bui della cantina del protagonista, là dove la luce del sole non arriva mai a sciabolare via le ombre. Buon In Utero a tutti, quindi. E benvenuti nel primo romanzo horror di Gianluca Morozzi.”

Nikos Armero ha un sogno: lasciare il paesello in cui, a più di quarant’anni, è costretto a vivere con la madre per via di una precaria condizione economica. Il mucchietto di case è talmente malinconico e deprimente che Nikos l’ha ribattezzato Spleentown: un bar-osteria, un cimitero, un cinema chiuso, un campo da calcio, un murale del campione di ciclismo anteguerra nato lì, e poi nebbia e campagna della Bassa emiliana tutta intorno. La casa è grande, figlio e madre hanno i rispettivi spazi. L’unica parte della casa in cui nessuno si avventura volentieri è il sotterraneo, in cui il padre di Nikos è morto prima che lui nascesse. Nikos, scrittore di scarso successo, si è messo a rimorchio dell’amico d’infanzia Luca Graziani, che invece è un autore affermatissimo. Luca Graziani gli procura qualche lavoro come ghost writer di attrici analfabete o cantanti dozzinali, e Nikos esegue questi compiti con scrupolo e professionalità, pur trovandosi a scrivere nefandezze come il matrimonio di una divetta da talk-show pomeridiano con un fantasma. In più sta scrivendo, gratis e per amore, il romanzo della bella Jennifer, la ragazza della quale si è invaghito ma che gli si concede solo a tratti e parzialmente, fedele com’è al fidanzato ufficiale. A un certo punto, però, le cose iniziano a farsi strane…

LA RAGAZZA CON L’OCCHIO DI VETRO(e altre storie di amore dark)

17.90

“Molti miti femminili hanno, non per caso, una tripartizione: tre le Moire, le Parche, le Nornem germaniche, le Brigit in Irlanda, le Roznicy slave. Tre anche le Marie sotto la croce (e tre, di nuovo, le sorelle vampire di Stoker). Stefano Fantelli, da brujo qual è, rinnova le sue e le nostre paure ancestrali, con una straordinaria abilità di scrittura in grado di farci temere, e al tempo stesso desiderare, l’incontro con le sue incarnazioni delle antiche divinità femminili.” (dalla prefazione di Moreno Burattini)

Una ragazza dalla pelle diafana e dalle anche sporgenti, pungenti, sfacciate. Una certa dose di eyeliner, i capelli spavaldi e rossi e i percorsi delle cicatrici e dei lividi che disegnano il suo corpo come un arabesco. Questo è il modello di donna con cui il Brujo Fantelli, con abile stregoneria, riesce a rapire il lettore nelle molteplici storie racchiuse come in una matrioska horror in questo suo nuovo libro, toccando il lato emozionale più profondo, narrando amori impossibili in una chiave squisitamente macabra e dark, in una realtà dove tutto è possibile, niente è un’eccezione e quindi anche gli incubi più cupi e crudi prendono forma grazie a un vettore potente come quello dell’amore. Un amore gotico e necRomantico.

IL CORVO E TUTTE LE POESIE

17.90

Sono state qui raccolte tutte le opere in versi di Poe, da Tamerlano e Altre Poesie (1827), Al Aaraaf, Tamerlano e Poesie Minori (1829), Poesie (1831) fino a Il Corvo e Altre Poesie (1845), tradotte dal Premio Elgin Award e due volte Premio Bram Stoker Award Alessandro Manzetti. Non mancano contenuti extra sorprendenti: libere interpretazioni di quattro delle poesie di Poe da parte dei poeti Linda D. Addison (Premio Bram Stoker Award alla Carriera) e Alessandro Manzetti. Il volume è arricchito inoltre da illustrazioni interne tematiche realizzate dal disegnatore Stefano Cardoselli. Un libro magnifico da collezionare e conservare con cura.

IL BAMBINO CHE GIOCAVA CON LE BAMBOLE

16.90

Venezia, oggi. Uno spietato assassino seriale vestito di nero uccide giovani donne, in un crescendo delirante. Autore dei delitti sembra essere Giulio Renier, fotografo ossessionato dal trauma dell’uccisione del padre, di cui è stato testimone da bambino. Dopo un periodo di analisi, Giulio accetta un servizio fotografico a Parigi. Ma il serial killer colpisce anche lì, inarrestabile. E poi ancora a Venezia, appena il fotografo vi ritorna. Disperato e sempre più convinto di essere lui l’assassino, Giulio chiede aiuto a un suo vecchio amico, investigatore privato. Nel tragico e indelebile passato di Giulio Renier è celata un’atroce verità.

Dalla prefazione di Lamberto Bava: “C’è il profumo dei film di mio padre Mario Bava, tutto il sapore della filmografia Argentiana, un ricordo anche per i film di Roman Polanski. Il romanzo è anche visionario, non vuol dire che va oltre il reale, ma che è visto per immagini. Non leggiamo il racconto ma lo vediamo, lo viviamo. Non sappiamo chi è l’uomo col mantello che insegue le sue vittime, le mani con i guanti neri che impugnano il rasoio, ci colpisce solo l’efferatezza dell’assassino. Una Vendetta? Ma chi può essere, io fino alla fine non l’ho capito. Antonio Tentori ha costruito bene la storia e l’ha sviata nel modo giusto. Grazie Antonio, mi hai fatto rivivere il sapore e l’emozione degli anni d’oro del Giallo.”

SCIROCCO

18.00

In una pigra città affacciata sul mar Ligure, durante un caldo autunno battuto dallo scirocco, una serie di delitti attirano l’attenzione sull’area di una raffineria dismessa e ancora non bonificata. Che cosa si nasconde in quei terreni intrisi di sostanze inquinanti? Perché chi sembra sapere qualcosa viene inspiegabilmente trovato morto? Chi si muove tra vecchie mafie, imprenditori rampanti e società transnazionali? Il giallo d’azione di un autore emergente che sa legare gli elementi classici dell’hard boiled a una raffinata introspezione psicologica.

IN SOME LANDSCAPE

16.00

Un diario sulla lettura di un libro che racconta il rapporto tra l’uomo e la terra. Le note raccolte su un taccuino a margine della lettura di “Una Geografia della Vita Umana” del 1903, il testo per molti versi profetico del filosofo, geografo ed educatore giapponese Tsunesaburo Makiguchi, diventano, approfondite con l’apporto di molteplici riferimenti, un resoconto sulla relazione profonda che unisce la vita umana al suo ambiente. È possibile portare alla luce la natura di questa relazione? Qual è il ruolo delle nostre emozioni nel processo di conoscenza dell’ambiente che ci circonda? Possiamo partire dal contatto con la piccola dimensione del nostro abitare per confrontarci con i problemi di portata globale? C’è un modo per riscoprire una dimensione intimamente sacra negli spazi della nostra quotidianità? Un silenzio profondo sembra avvolgere questi interrogativi. Su questo silenzio l’autore ritaglia gli appunti del suo diario, richiama analogie con altri pensatori occidentali, e costruisce un “collage” che, a partire da Makiguchi, traccia possibili linee di riflessione e di esplorazione.

OCCHI DI CIELOIl diavolo in bottiglia

10.00

Occhi di Cielo è il fumetto perduto di Moreno Burattini e Lola Airaghi. Se ne erano perse le tracce da anni, dopo le prime tre puntate apparse nel 2004 e nel 2005 su Dime Press. Ma chi aveva letto l’inizio di quella storia non l’ha mai dimenticata. Occhi di Cielo è stata oggetto di una mostra di originali e di un portfolio. La chiusura della rivista che la ospitava ha interrotto bruscamente la narrazione, ma dai cassetti dello sceneggiatore e della disegnatrice sono riemerse le tavole già pubblicate, altre inedite o in via di realizzazione, e abbozzi di testi scritti ancora da illustrare. Ma chi è Occhi Cielo? Chi è Elias? Chi sono Artiglio d’orso e Sarah? E chi Salomon Saint, il predicatore, e Misery, la sua serva? Personaggi che meritano un recupero. Questo spillato è il primo passo verso il completamento di una storia insolita e affascinante, maliziosa e romantica, drammatica e umoristica al tempo stesso.

IL TERZO GIORNO

16.00

Un giorno qualunque un morbo misterioso e devastante comincia a mietere vittime, a Roma e in tutte le città del mondo. In poche ore i morti si moltiplicano in modo esponenziale e nessuno riesce a fermare l’epidemia. La civiltà si dissolve. Giulio, un uomo come tanti, si trova a fronteggiare la catastrofe, e si aggrappa a una donna, spersa come lui, stabilendo una precaria relazione d’amore che non li potrà comunque salvare. Molti decenni dopo, i sopravvissuti si sono organizzati in una comunità che rappresenta l’antitesi dello stile di vita distruttivo della nostra società. Due ragazzi, Andrea e Gianna, cercano di comprendere i motivi che hanno portato all’epidemia, e per questo lasciano la loro comunità e si avventurano all’esterno, spinti dal bisogno di conoscere. Le loro vicende si sovrappongono e si rispecchiano alla storia di Giulio e di quanti hanno vissuto il dramma dell’epidemia, fino alla sconvolgente scoperta della verità sulla catastrofe che ha spazzato via l’umanità.

Straordinarie imprese di terra, di cielo e di alcova di Sir Aladdin Gulliver Simbad Munchausen Junior e altre vicende sorprendenti

19.90

Nel 1975, dopo il grande successo di riviste come Métal Hurlant o L’écho des savanes, la casa editrice parigina Vaillant, famosa per il popolarissimo settimanale Pif Gadget, mise insieme il primo numero di una rivista tanto bella quanto sconosciuta. Era intitolata Bazar, e raccoglieva i migliori autori francesi del momento: Jean-Claude Forest, che vi firmava un nuovo episodio di Barbarella, Alexis, Gotlib, Pichard e molti altri. Quel numero fu tirato in sole 150 copie: serviva infatti per un’area test in cui, sfortunatamente, non ebbe successo. Il progetto venne abbandonato e la quasi-inesistente rivista fu dimenticata per più di 40 anni, finché il regista Guillaume Podrovnik le dedicò nel 2016 un servizio sul prestigioso canale culturale franco-tedesco Arte. Anche Alfredo Castelli collaborò a Bazar in qualità di sceneggiatore. In questo volume troverete la breve serie Sir Aladdin Gulliver Simbad Munchausen Junior illustrata da Georges Pichard, che sopravvisse in Francia per un secondo episodio dopo quello del fatale “Numero zero”, e venne brevemente continuata in Italia da Enzo Jannuzzi.

KRAKEN INFERNO

17.90

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “La piccola Cassandra dal carattere di acciaio ora è una fotografia appesa giù nella cabina del capitano, è una viola che spunta in un cimitero sommerso. Ma c’è il filo invisibile e magico che continua a tenerli legati. Lui da una parte, che insegue una vendetta silenziosa come le profondità del mare. Lei dall’altra parte del filo, sospesa tra la dimensione onirica e l’inferno. Ma Inferno è anche il nome della nave, l’inferno è questo oceano spaventoso fatto di sangue, catrame e lacrime in cui Cassandra è scivolata, come una sorta di Euridice in acido. E il capitano “monumentale figlio di puttana”, è un Orfeo impazzito con il serbatoio del dolore che segna il pieno, e il kraken chiamato Abisso è la sua balena bianca.”

WOMANAnna Lazzarini Artbook

21.90

Dalla prefazione di Antonio Serra: Conosco Anna da molto tempo, e tra i disegni che troverete in queste pagine le vignette realizzate per Legs Weaver, Nathan Never o Greystorm mi richiamano immediatamente alla memoria decine di momenti che hanno segnato professionalmente le nostre vite. Altre immagini, invece, non le avevo mai viste (alcune portano la data del 2019, che è lo stesso anno in cui scrivo, per cui sono recentissime) e ci fanno vedere la capacità assolutamente istintiva e naturale di Anna nel disegnare le anatomie sia maschili che femminili, accompagnandole a una composizione sempre sintetica ed efficace, la sua passione per gli animali (e i cavalli in particolare) la sua maniacale (qui è un complimento!) attenzione al dettaglio.

IO E ZAGORLa strada verso Darkwood

19.90

La strada verso Darkwood è la strada verso l’avventura e la fantasia. Il viaggio che porta al mondo incantato di Zagor, lo Spirito con la Scure, è anche un viaggio attraverso la storia, la geografia, le tradizioni, le culture di paesi lontani che però possono servire a capire meglio la nostra realtà e persino noi stessi. Creato da Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli) e da Gallieno Ferri nel 1961, il leggendario eroe dalla casacca rossa ha fatto sognare intere generazioni di lettori e ha realizzato il sogno di uno di essi: Moreno Burattini, che fin da bambino voleva scriverne le storie e lo sta facendo da trent’anni. Questo è il racconto di come una passione è diventata una professione.

Moreno Burattini è di un anno più giovane di Zagor. Il personaggio a fumetti creato nel 1961 da Sergio Bonelli e da Gallieno Ferri ha segnato la sua vita, così come ha lasciato una impronta indelebile in quella di milioni di lettori in Italia e nel mondo. Da trent’anni, l’autore di questo saggio scrive le avventure dello Spirito con la Scure. Così come emozionanti sono le tante storie da lui ideate per permettere alla leggenda dell’eroe di Darkwood di perpetuarsi, così sono affascinanti i mille aneddoti qui narrati in una sorta di autobiografia professionale intrigante come un romanzo. La scrittura di Burattini ci porta dentro la mente di un inventore di trame e personaggi, ci mostra il dietro le quinte della nascita di un racconto disegnato, ci spalanca le porte del mondo degli autori e dei loro fans, ci propone il ritratto di grandi figure della storia del fumetto italiano. Ma, soprattutto, ci permette di assistere, passo dopo passo, al realizzarsi del sogno di un ragazzino, che voleva fabbricare favole e ci è riuscito.

TRANQUILLI, IL LIBRO DENTRO È SCRITTO GRANDE

16.00

“Un viaggio pieno di persone, di colori, di musica, di dolore e di amore che riesce a fare solo chi ha molto rispetto dell’umanità.” (Stefano Vigilante)

Lo stile inconfondibile di Paolo Pesce Nanna lo riconosci subito, già dalle prime righe, la sua scrittura visiva ti ammalia e le storie ti arrivano addosso prepotenti, senza fronzoli e senza troppi giri di parole, ma non ti sposti, ti lasci colpire, scompigliare, come quando vieni investito dal vento di un treno che ti sfiora ad alta velocità. Nel libro le storie e i mesi si confondono in un turbinio di emozioni e anche se tutto sembra confinato in un tempo e in un luogo ben definito, alla fine ti rendi conto che hai viaggiato nello spazio e nello spazio si sa, non esiste né tempo, né luogo e né confine. Mese per mese, lungo tutto un anno, la comicità di Paolo Pesce Nanna mette alla berlina i tic, le debolezze, i (molti) vizi e le (poche) virtù di tutti noi. Senza rinunciare a graffiare, a raccontare e a far riflettere.

ALICE DARKLo specchio spezzato

19.90

L’adolescenza è una guerra in trincea, un campo minato di illusioni, una pianura emozionale disseminata di cocci di bottiglia chiamati “aspettative”. Quando i desideri sono più potenti dei sogni, quando credi che la solitudine sia una malattia da cui non è possibile guarire, quello è il momento di crescere. O per restare giovani. Giovani per sempre.

Alice Dark è una serie creata da Lorenzo Bartoli (sceneggiatura) e Andrea Domestici (disegni), di genere fantasy/dark. Alice sembra una ragazza normale, ma si ritroverà ben presto nel mezzo di una storia assurda che la catapulta in un mondo fantastico, una sorta di cyberspazio dalle tinte fantasy.

“Alice vive nel web. È il suo mondo, pieno di storie e di infinite possibilità. Ma pieno anche di falsità, di fake, di gente che cerca di apparire diversa da come è veramente. Alice vive in un mondo di pixel, di codici binari, di bites. Quello che vediamo noi è solo l’aspetto grafico che abbiamo scelto di darle,ma lei è un’idea, una proiezione, un’aspettativa, un sogno. Avevo in mente una scintilla, una traccia su cui costruire una storia: se uno scrittore buttasse i file originali dei suoi romanzi nel cestino del computer, come la prenderebbero i personaggi protagonisti di quelle storie? Cosa farebbero, per cercare di risolvere la situazione? L’idea, quando la raccontavo, piaceva un po’ a tutti. I personaggi hanno vite a tempo, anche se sono fatti di carta e inchiostro. Proprio come noi. Quindi, la storia di Alice Dark si interroga sulla vita, la morte, le aspettative, l’esistenza di un dio, la fede in se stessi, la ricerca sul dopo…” (Lorenzo Bartoli)

SHIVERS23 storie agghiaccianti di suspense e terrore

18.90

Shivers contiene 23 racconti scritti da alcuni dei più importanti autori di narrativa horror a livello mondiale, tra cui Stephen King, Jack Ketchum, Richard C. Matheson, Bentley Little, Ray Garton, Laird Barron, Kealan Patrick Burke, David Niall Wilson, Brian James Freeman, Alan Peter Ryan, Adam-Troy Castro, Bev Vincent, Keith Minnion, Norman Prentiss e tanti altri!

Il racconto “Squadra D” di Stephen King, uscito in America soltanto qualche mese fa, viene pubblicato in italiano qui per la prima volta in assoluto. Finalmente potrete leggere questa storia di Stephen King che parla dell’orrore spettrale e persistente della guerra del Vietnam.

Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “I protagonisti delle storie di Shivers sono tutti vittime inconsapevoli di un gioco più grande di loro, come burattini danzanti guidati da un dio Mangiafuoco, esseri umani fotografati nel climax e nel sipario delle loro piccole vite, mentre varcano la soglia che separa le loro banali apocalissi quotidiane dalla dimensione dell’incubo. Shivers spalanca, come bocche urlanti, 23 porte dietro ognuna delle quali troverete un diverso volto del terrore, un differente brivido, un mondo altro a cui accedere abbandonando la propria confortevole zona di confine.23 frammenti di buio, come ombre che da sempre camminano a fianco dell’uomo e in cui l’uomo può specchiarsi leggendo queste storie ed esorcizzandone la paura. 23 moderne favole del terrore, come ferite aperte e sempre sospese a metà tra il gotico e il grottesco.”