ALLAN POE EDGAR
Edgar Allan Poe (1809 - 1849), è considerato uno dei più grandi e influenti scrittori statunitensi della storia, iniziatore del racconto poliziesco, della letteratura dell'orrore e del giallo psicologico, scrivendo anche storie di fantascienza di avventura. Fu altresì poeta romantico di grande valore, anticipando il simbolismo e il maledettismo. Nel 1827 pubblicò il primo volume di poesie, Tamerlano e altre poesie, d’impronta byroniana. Inseguendo, di se stesso, un’immagine romantica, Poe si arruolò nell’esercito e, nel 1830, fu ammesso all’Accademia di West Point, dalla quale fu espulso, dopo qualche mese, per infrazioni disciplinari. Raggiunta a Baltimora la zia Maria Clemm, cominciò a pubblicare i primi racconti sul Courier. Nel 1835 entrò nella redazione del Southern Literary Messenger di Richmond. L’anno successivo sposò la cugina non ancora quattordicenne Maria Clemm, figura, come la madre, della bellezza destinata alla morte. Tra difficoltà economiche e inquietudini esistenziali, continuò la carriera di giornalista, di critico letterario, di narratore. Nel 1840 uscirono a Filadelfia I Racconti del grottesco e dell’arabesco, mentre nel 1843 pubblicò, ottenendo un eccezionale successo, Lo scarabeo d’oro, racconto che combina le sottigliezze della crittografia con il tema fiabesco del tesoro sepolto. Nel 1845 Il corvo e altre poesie gli diede la celebrità. Ma dopo la morte della moglie, nel 1847, la sua vita quotidiana parve disintegrarsi sotto il peso delle sue ossessioni, la tendenza all’alcolismo assunse un decorso morboso, la solitudine un tono allucinato: nell’ottobre 1849 Poe fu trovato privo di sensi in una strada di Baltimora. Morì in ospedale dopo qualche giorno, probabilmente di emorragia cerebrale.