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FACEZIETra il serio e il faceto preferisco il faceto

15.00

“Leggendo queste ultime creazioni di Moreno, brillante giocoliere di parole, scoprirete come anche in questo tipo di scrittura lui possieda un senso della frase così potente nella sua voluta semplicità che non può non catturarvi e tenervi incollati alla pagina.” (dalla prefazione di Stefano Fantelli)
Che succederebbe se Dylan Dog incontrasse il Comandante Mark? E che cosa, se Cico si imbattesse in Eva Kant? E se Dampyr si trovasse di fronte Zora la vampira? A queste e ad altre domande risponde Moreno Burattini, uno fra i più noti scemeggiatori di fumetti italiani. E se leggerete questo suo libro, capirete perché “scemeggiatore” non è un refuso. Vignette, filastrocche, giochi di parole, barzellette, testi comici scritti nel corso di trent’anni di buffonate sono qui radunati per la prima volta (e, si spera, per l’ultima).

Troverete fra l’altro: le interviste a Zagor, a Dylan Dog e ai Fantastici Quattro, il dizionario degli insulti, il manuale degli scherzi più atroci, il vademecum per come far posto ai fumetti in casa, il saggio sulla fenomenologia della moglie dei fumettomani, consigli utili per portarsi a letto le ragazze, battute politicamente scorrette, la vera storia di Enea, le grandi domande della vita… e molto altro ancora, se riuscirete ad arrivare fino in fondo.

TRANQUILLI, IL LIBRO DENTRO È SCRITTO GRANDE

16.00

“Un viaggio pieno di persone, di colori, di musica, di dolore e di amore che riesce a fare solo chi ha molto rispetto dell’umanità.” (Stefano Vigilante)

Lo stile inconfondibile di Paolo Pesce Nanna lo riconosci subito, già dalle prime righe, la sua scrittura visiva ti ammalia e le storie ti arrivano addosso prepotenti, senza fronzoli e senza troppi giri di parole, ma non ti sposti, ti lasci colpire, scompigliare, come quando vieni investito dal vento di un treno che ti sfiora ad alta velocità. Nel libro le storie e i mesi si confondono in un turbinio di emozioni e anche se tutto sembra confinato in un tempo e in un luogo ben definito, alla fine ti rendi conto che hai viaggiato nello spazio e nello spazio si sa, non esiste né tempo, né luogo e né confine. Mese per mese, lungo tutto un anno, la comicità di Paolo Pesce Nanna mette alla berlina i tic, le debolezze, i (molti) vizi e le (poche) virtù di tutti noi. Senza rinunciare a graffiare, a raccontare e a far riflettere.

MI RITIRO PER DELIRAREDalla A di Aforismi alla Z di Zagor

19.90

Aforismi, battute, facezie, giochi di parole, riflessioni sarcastiche o poetiche, frutto della penna corrosiva e dello sguardo controcorrente di uno dei più noti sceneggiatori italiani di fumetti. Frasi a effetto, brevissime e fulminanti, divise per argomento come in un dizionario universale, da leggere tutti insieme o saltando qua e là, puntando il dito a caso in cerca di una folgorazione. Senza necessariamente dover essere d’accordo. L’antologia riunisce il meglio delle precedenti raccolte e più di 1500 aforismi inediti.

IL CARCIOFO NAZIONALENon vedo cosa ci sia da ridere!

19.90

Questo volume contiene anche la dichiarazione consensuale da far firmare alla donna con cui si esce perché accetti il nostro corteggiamento senza scambiarlo per molestie sessuali. C’è la rubrica “Lombroso aveva ragione”. C’è un sacco di altro materiale, quale quello delle “Riviste Impossibili”, tra cui spiccano “Unopiù” (parodia di Duepiù, ma riservata agli onanisti), “Prayboy” (un Playboy per preti) e “La zuppina italiana” (La cucina italiana fatta per chi mangia scatolette). Il tutto realizzato da Alfredo Castelli anche con la complicità di numeri uno del fumetto italiano quali Silver e Claudio Villa. Insomma, Il Carciofo Nazionale: Non vedo cosa ci sia da ridere fa vedere in realtà un sacco di cose da ridere.