EROS IN FABULAL'irripetibile stagione delle fiabe erotiche a fumetti
In PREVENDITA, SCONTATO e con la spedizione GRATUITA solo fino al 19 Marzo (le spedizioni inizieranno il 19 Marzo)
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Un decennio di grandi sconvolgimenti, di rivoluzioni culturali, di invenzioni epocali. Tipo il topless e la minigonna. Ah, sì, poi le gag comiche del volume raccontano il Sessantotto, come il mondo ci è arrivato, come l’ha vissuto e cosa ha generato: vi si narrano i trasferimenti in massa dalla campagna alla città, l’avvento degli elettrodomestici, delle materie plastiche e dei cibi conservati e surgelati, la diffusione del televisore, la rivolta studentesca, la conquista della Luna e i prima anni Settanta. Ma soprattutto il topless e la minigonna.
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Una recente ricerca della University of Southern Mississippi rivela che l’umorismo a sfondo sessuale non fa ridere le donne alla ricerca di relazioni durature. Quindi, se intendete comprare questo regalo per portarlo a un primo appuntamento, attenzione, nuoce gravemente alle prospettive matrimoniali! In qualsiasi altro caso, invece, leggetelo e regalatelo senza paura: un fuoco di fila di fulminanti tavole autoconclusive a sfondo erotico, da leggere tutte assieme o da centellinare prima di andare a dormire o di qualunque altra cosa decidiate di fare tra le lenzuola!
Cosa contiene questo volume? Come si ricollega alla saga di NO NAME: Eterni Ritorni? Domande interessanti. Risponderemmo con un argomento a piacere, tipo il refuso gastroesofageo della tartaruga gigante delle Galapagos, ma temiamo che non scioglierebbe del tutto i vostri dubbi…
Masakatsu Noname nasce in Giappone il 4 novembre 1969 e muore negli USA il 15 febbraio 1997. Questa di per sé potrebbe anche essere una cosa positiva: venendo a mancare prima di compiere i ventotto anni, entra a far parte del selezionatissimo “Club 27”, composto da personaggi spirati a quell’età. Con la sola differenza che Masakatsu si dimentica di raggiungere la celebrità prima del decesso come invece ha saggiamente fatto gente come Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain. Eppure le premesse per Masakatsu erano buone: cavia da laboratorio in terra nipponica, emigrato negli Stati Uniti alla ricerca di un posto da super eroe. Purtroppo sapersi presentare è tutto, e lui arriva al primo colloquio senza costume sgargiante, denominazione eroica e superpoteri. Solo superproblemi, quelli tanti, ma da soli non fanno la differenza. Al primo scontro con un supercriminale locale, Masakatsu muore. Però con un bel nome di battaglia: No Name! E da qui, finalmente, il successo! Più o meno…
Una recente ricerca della University of Southern Mississippi rivela che l’umorismo a sfondo sessuale non fa ridere le donne alla ricerca di relazioni durature. Quindi, se intendete comprare questo regalo per portarlo a un primo appuntamento, attenzione, nuoce gravemente alle prospettive matrimoniali! In qualsiasi altro caso, invece, leggetelo e regalatelo senza paura: un fuoco di fila di fulminanti tavole autoconclusive a sfondo erotico, da leggere tutte assieme o da centellinare prima di andare a dormire o di qualunque altra cosa decidiate di fare tra le lenzuola!
Cosa contiene questo volume? Come si ricollega alla saga di NO NAME: Eterni Ritorni? Domande interessanti. Risponderemmo con un argomento a piacere, tipo il refuso gastroesofageo della tartaruga gigante delle Galapagos, ma temiamo che non scioglierebbe del tutto i vostri dubbi…
Masakatsu Noname nasce in Giappone il 4 novembre 1969 e muore negli USA il 15 febbraio 1997. Questa di per sé potrebbe anche essere una cosa positiva: venendo a mancare prima di compiere i ventotto anni, entra a far parte del selezionatissimo “Club 27”, composto da personaggi spirati a quell’età. Con la sola differenza che Masakatsu si dimentica di raggiungere la celebrità prima del decesso come invece ha saggiamente fatto gente come Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain. Eppure le premesse per Masakatsu erano buone: cavia da laboratorio in terra nipponica, emigrato negli Stati Uniti alla ricerca di un posto da super eroe. Purtroppo sapersi presentare è tutto, e lui arriva al primo colloquio senza costume sgargiante, denominazione eroica e superpoteri. Solo superproblemi, quelli tanti, ma da soli non fanno la differenza. Al primo scontro con un supercriminale locale, Masakatsu muore. Però con un bel nome di battaglia: No Name! E da qui, finalmente, il successo! Più o meno…
Cosa contiene questo volume? Come si ricollega alla saga di NO NAME: Eterni Ritorni? Domande interessanti. Risponderemmo con un argomento a piacere, tipo il refuso gastroesofageo della tartaruga gigante delle Galapagos, ma temiamo che non scioglierebbe del tutto i vostri dubbi…
Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “La piccola Cassandra dal carattere di acciaio ora è una fotografia appesa giù nella cabina del capitano, è una viola che spunta in un cimitero sommerso. Ma c’è il filo invisibile e magico che continua a tenerli legati. Lui da una parte, che insegue una vendetta silenziosa come le profondità del mare. Lei dall’altra parte del filo, sospesa tra la dimensione onirica e l’inferno. Ma Inferno è anche il nome della nave, l’inferno è questo oceano spaventoso fatto di sangue, catrame e lacrime in cui Cassandra è scivolata, come una sorta di Euridice in acido. E il capitano “monumentale figlio di puttana”, è un Orfeo impazzito con il serbatoio del dolore che segna il pieno, e il kraken chiamato Abisso è la sua balena bianca.”
“El Brujo Grand Hotel di Stefano Fantelli è davvero uno strano fumetto, brevi racconti che presentano una situazione e corrono subito a un finale sorprendente. Le singole storie sono segmenti di un unico racconto d’insieme che non viene disposto in bell’ordine dal principio alla fine e trasgredisce anche le rotture della continuità narrativa attraverso situazioni oniriche, flash back o flash forward. Quando arriverete alla fine del volume, è matematico che vorrete saperne di più sul Brujo, leggerne altri frammenti, seguirne altri percorsi. Anche perché si ha l’impressione che il suo non sia un percorso isolato, ma ben insediato in umori diffusi.” (Gianfranco Manfredi)
El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno attore Beaugeant. L’ibridazione, che è parola d’ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, splatter, western, fantasy, eros e weird nutrono El Brujo Grand Hotel. E l’ibridazione non si limita al genere, Stefano Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti.
Un manipolo di ragazzini zombi forma una micro-società in cui si vivono i drammi che affliggono gli esseri umani normali. Affetti, amore, invidia, rivalità, cinismo e aggressività. Tutto ruota attorno a Giulietta e Romero, la coppia del gruppo in continua crisi: lui, innamorato e idealista, lei aggressiva e dominante. L’amore in tutte le sue sfumature di humour nero, prima, durante e dopo il tanto (in)desiderato matrimonio.
È possibile combattere il Diavolo suonando la sua stessa musica? In ZARTANA, la sua nuova creazione, Enzo Rizzi (già “padre” di Heavy Bone, il serial killer di rockstar) ha messo su carta tutto il suo amore sconfinato per gli Spaghetti Western, per il genere pulp alla Tarantino e soprattutto per la musica blues, che qui nelle mani del protagonista diventa una vera e propria arma per combattere il Male. Tra licantropi, zombi, vampiri e bellissime donne in abiti succinti, il lettore dovrà prestare la massima attenzione nello schivare i proiettili (nonché gli arti, il sangue e le frattaglie).
Dalla prefazione di Stefano Fantelli: “Ecco a voi Zartana, è arrivato. Si sposta nel West più elettrizzante e pericoloso che possiate immaginare, per combattere il male e distruggerlo. Zartana falcia gli zombie e i licantropi con il fuoco delle sue pistole e li rimanda all’inferno facendogli sprizzare sangue sulle pagine che state per leggere. Sangue nero come la bocca di una Colt, nero come l’anima di un posseduto, nero come il buco del culo del demonio. E dopo aver letto questo volume diventerete anche voi fan di Zartana come lo sono io, potete scommetterci gli stivali!”
A Scarafonia, il bambino dei Moschini Artibal è da tempo una celebrità: ha salvato la sua città dall’invasione dei suoi insetti telepatici ed è diventato un idolo di bontà. Ma ha anche formato un supergruppo di ragazzi dai poteri prodigiosi, anch’essi come lui, originati da qualche misterioso evento sovrannaturale. Il gruppo si chiama Merenders e, oltre a essere affiatato per luculliani spuntini, stavolta devono unirsi per lottare contro una strana invasione di farfalle e bruchi che mandano in confusione gli scarafonesi. E, contemporaneamente, si verificano atti vandalici di grossa portata. Il nemico, un grosso nemico allunga la sua ombra su Scarafonia…