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Horror

NECROMANTICA MUSA BLUESCanzoni e ballate di morte e d'amore

19.90

Nella lettura dei versi di El Brujo, lo stregone, alter ego dell’autore, c’è una koinè di ogni suggestione narrativa e mediatica che Stefano Fantelli (Dylan Dog, Docteur Mystère, Zagor) ha incontrato nella sua vita, restituita in una nuova e inedita forma. Così vive la sua passione quando si rivolge con dedizione alla sua musa del titolo, a cui dona pensieri, ricordi e slanci d’amore. E lo fa utilizzando ogni sensazione, ogni possibile e inedita sinestesia creata, che sia una musica, un frame cinematografico, un autore del passato, un’eroina dei fumetti. Il tutto in un’atmosfera nera, in cui le tenebre affascinano e il tetro diventa delizia, grazie anche alle illustrazioni di Paolo Massagli (Dylan Dog), brillante disegnatore horror dalla cifra stilistica unica e inconfondibile. Immergersi in questa lettura sarà perciò, per chi si accinge a entrare in questo universo, un naufragio consapevole tra le immagini, i ricordi, le pulsioni, i suoni, e tutto ciò che El Brujo sa evocare sapientemente.

LUCA ENOCH ARTBOOKVolevo pittare sui muri

In PREVENDITA, scontato e con la spedizione GRATUITA solo fino al 9 aprile (le spedizioni inizieranno dopo il 9 aprile)

38.00

Una finestra sul mondo dell’immaginario di Luca Enoch, uno dei più talentuosi e visionari autori del fumetto italiano. Volevo pittare sui muri è un artbook che raccoglie illustrazioni, schizzi, tavole inedite, studi preparatori, offrendo uno sguardo esclusivo sul processo creativo dell’autore. Un volume che esplora la straordinaria capacità di Enoch di fondere narrazione e arte in uno stile unico e riconoscibile. Questo volume è un’opera imperdibile per gli appassionati di fumetto e illustrazione. Un tributo all’inventiva e alla passione di un artista che ha saputo ridefinire il linguaggio visivo della nona arte.

Luca Enoch nasce a Milano. Nel 1992 inizia la sua carriera nel mondo del fumetto come autore completo, con il personaggio della graffitara Sprayliz sulle pagine de L’Intrepido. Approda alla Sergio Bonelli Editore come disegnatore di Legs Weaver e diventa in seguito titolare di due testate, Gea e Lilith, di cui realizza testi e disegni. Nel 2002 crea, insieme a Mario Alberti, la serie tecno-fantasy Morgana, pubblicata in Francia da Les Humanoïdes Associés, In collaborazione con Stefano Vietti realizza il progetto fantasy Dragonero che vede la luce nel 2007 come graphic novel e che, dal 2013, viene pubblicato in edicola come serie mensile.

GUERRE

27.90

Guerre contiene tre storie ambientate nel corso di altrettante guerre: Afghanistan, Falkland e Grenada. Con i testi di Stefano Di Marino, Carlo Lucarelli e dello stesso Giampiero Casertano che disegna tutte e tre le storie. Ogni racconto ha come elemento comune, oltre la bestialità della guerra, un evento soprannaturale che imprime una particolare svolta alla narrazione.

Giampiero Casertano è uno dei disegnatori più celebri di Dylan Dog, di cui ha firmato alcuni degli albi più amati. Nato a Milano il 26 aprile 1961, entrato giovanissimo nel mondo dei fumetti grazie a Leone Cimpellin, il suo maestro, con il quale collaborò ripassando a china le avventure di Johnny Logan. Nei primi anni Ottanta collaborò alla collana Supereroica della Dardo, per poi entrare alla Bonelli dove realizzò, insieme a Carlo Ambrosini, una storia di Ken Parker. Alfredo Castelli, creatore di Martin Mystère, lo volle poi nello staff del suo personaggio, e in seguito fu chiamato da Tiziano Sclavi a disegnare l’Investigatore dell’Incubo. Fu anche il primo copertinista della testata Nick Raider e dal 2013 è nello staff dei disegnatori di Tex.

DEMONI 3La rinascita

24.90

Con Demoni, uscito nel 1985, Lamberto Bava ha scritto una delle pagine più importanti della cinematografia horror italiana. Dopo aver invaso il cinema Metropol, uscite da una pellicola proiettata sullo schermo, le terrificanti creature riprendono a infestare il mondo in Demoni 2… L’incubo ritorna, questa volta scaturite dai televisori all’interno di un tranquillo condominio. Dopo quarant’anni, la saga si arricchisce del terzo episodio. Dopo il cinema e la televisione, i demoni hanno scelto un nuovo veicolo per invaderci, i media digitali, la realtà virtuale e i social, che diventano un portale attraverso il quale i mostri possono lanciarsi all’assalto della realtà.

Su una piccola isola si prepara l’evento dell’anno, la presentazione del videogioco Demoni – La rinascita. Torme di ragazzi, ma anche di più attempati appassionati dei vecchi film del ciclo, si affollano sull’isola per gustare il brivido dell’orrore, senza immaginare che l’orrore, quello vero, è in agguato nelle pieghe del mondo virtuale. Passando dalla potenza delle immagini alla forza delle parole, il maestro Lamberto Bava ci conduce in questo nuovo, adrenalinico episodio del ciclo di Demoni.

Arricchiscono il volume una ricca galleria fotografica a colori e sei racconti inediti che esplorano l’universo fantastico e orrorifico del grande regista italiano.

RODOLFO TORTI ARTBOOKSegni e disegni di una vita

30.00

«In questi lunghi anni di cara amicizia e di lunga collaborazione ho scritto varie volte su Rodolfo.   Scriverne ancora per esaltare le sue capacità di professionista vero in grado di raccontare al meglio sia storie di carattere comico-grottesco, sia storie di realismo assoluto e di atmosfera, mi sembra superfluo: i lettori della nostra generazione che lo seguono da anni, conoscono bene queste caratteristiche che premiano attraverso l’appassionata lettura e l’acquisto dei suoi volumi; i nuovi giovani lettori potranno invece scoprirle sfogliando questo albo che contiene numerosissimi esempi di tutta la sua sterminata produzione che continua oggi non solo con Jan Karta ma soprattutto per la casa editrice Bonelli per la quale è alle prese, dopo Martin Mystère e Tex, con un altro dei personaggi mitici del fumetto popolare italiano ovvero Zagor
– Roberto Dal Prà

Rodolfo Torti approda al mondo del fumetto nel 1970. Dal 1979 lavora per Il Giornalino, disegnando soprattutto Rosco & Sonny, su testi di Claudio Nizzi. Nel 1984 inizia su Orient Express la saga di Jan Karta, sceneggiata da Roberto Dal Prà e destinata a un grande successo internazionale. Le avventure del detective tedesco degli anni Trenta proseguono su Comic Art ed è appunto l’editore della rivista, Rinaldo Traini, a offrigli l’incarico di responsabile artistico dell’omonima casa editrice. Successivamente inizia a collaborare con la Sergio Bonelli Editore illustrando un episodio di Nick Raider, per poi entrare a far parte dello staff di Martin Mystère. Nel 2019 fa il suo esordio come disegnatore di Tex. Nel 2024 inizia la sua collaborazione alla testata Zagor.

GRANDI ILLUSIONI – L’arte e la tecnica degli effetti speciali e del make-up

41.90

«Lo sceneggiatore lo vede nella propria mente, e questo è un bene. Vederlo sullo schermo, realizzato con ingegno e audacia, è meraviglioso. Gli effetti speciali possono anche non essere la cosa più bella del cinema, e non voglio dire che lo siano, ma quando qualcuno può davvero mostrarti qualcosa che va al di là dei tuoi sogni più sfrenati, devo dire che è dannatamente bello.»
– STEPHEN KING, dall’introduzione

La guida definitiva all’arte e alla tecnica degli effetti speciali e del make-up. Tom Savini, con centinaia di immagini in cui mostra con entusiasmo come ha realizzato ogni suo effetto per dozzine di film che sono divenuti dei veri e propri cult, offre ai truccatori in erba e a tutti gli appassionati di cinema horror uno sguardo da vicino su come vengono create le illusioni cinematografiche.

Alcuni degli straordinari effetti spiegati da Tom Savini in questo libro provengono da film leggendari come Zombi (1978), Venerdì 13 (1980), Maniac (1980), Rosemary’s Killer (1981), Creepshow (1982), Venerdì 13: Capitolo finale (1984), Non aprite quella porta II (1986), Monkey Shines (1988) e tanti altri!

Un libro che sia dagli addetti ai lavori che dai semplici appassionati è considerato una sorta di “vangelo”, ricco di aneddoti, curiosità e fotografie, a metà tra l’autobiografia e il manuale degli effetti speciali, il tutto raccontato da Tom Savini in prima persona, con quello spirito ironico che lo ha sempre caratterizzato.

Con le introduzioni di Stephen King e George Romero.

Tom Savini è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il suo lavoro come creatore di effetti speciali e truccatore. Nel corso della sua carriera è spesso apparso come attore in diversi film cult di genere, come Amore all’ultimo morso (1992) di John Landis, Dal tramonto all’alba (1996) di Robert Rodriguez e Django Unchained (2012) di Quentin Tarantino, solo per citarne alcuni. Come regista ha diretto, tra gli altri, La notte dei morti viventi (1990), remake del film di George Romero.

LA CADUTA DELLA CASA DEGLI USHER – Il racconto che ha ispirato l’acclamata serie Netflix + Un saggio sugli adattamenti per il cinema e la TV

12.90

Nuova traduzione di un grande classico della letteratura gotica e horror, “La caduta della casa degli Usher” di Edgar Allan Poe, una storia emblematica sulla perdita della razionalità che custodisce molteplici suggestioni e chiavi interpretative. Aldo Luigi Mancusi, tra i più importanti conoscitori di Poe in Italia (già autore del celebrato e visionario romanzo Edgar Allan Poe: L’ultimo Incubo), si cimenta in una rilettura del testo, che conferma il genio dello scrittore americano.

 A partire da un’analisi dell’opera di Poe, il saggio di Silvia Riccò, nota divulgatrice che collabora con diverse realtà nel campo del cinema e dell’home video, si pone come una guida attraverso le numerose trasposizioni che si sono avvicendate nell’arco di quasi un secolo: dall’epoca del muto a Roger Corman, dai prodotti più di nicchia all’acclamata serie Netflix di Mike Flanagan, un viaggio che tocca non solo grande e piccolo schermo, ma anche teatro, narrativa e videogame.

Il racconto di Poe è tornato recentemente alla ribalta grazie alla miniserie Netflix firmata Mike Flanagan, La caduta della casa degli Usher. Una storia così spaventosa e disturbante, ma al contempo ricca di fascino e di tensione romantica, si presta molto bene ad adattamenti per il grande e per il piccolo schermo, e infatti nell’arco di un secolo abbiamo visto numerose produzioni cinematografiche e televisive ispirarsi a questo classico di Poe, con esiti talvolta fedeli, altre volte decisamente più fantasiosi.

PASQUALE FRISENDA ARTBOOKDrawing 1985-2021

35.00

Ken Parker, Magico Vento, Tex, Dylan Dog, Le Storie, Deadwood Dick. Un’ampia selezione di disegni che rappresentano diversi periodi della carriera di questo grande artista, tra sketch, studi, illustrazioni, copertine e tavole a fumetti, sia a matita che in bianco e nero e a colori, racchiusi in un elegante volume cartonato di pregio.

Pasquale Frisenda nasce l’8 gennaio del 1970 a Milano. Il suo battesimo del fuoco avviene nel 1991 sulla rivista Cyborg, con alcune illustrazioni e la sua prima storia a fumetti. Consolida poi una posizione professionale entrando nella squadra del Ken Parker Magazine. In seguito viene coinvolto nel progetto di Magico Vento, un’inedita serie western/horror della Sergio Bonelli Editore, diventando anche copertinista della testata per un certo periodo. Successivamente gli viene commissionato il ventitreesimo Texone, “Patagonia”, uscito nel 2009, collabora poi alla serie regolare di Tex, disegna un racconto di Dylan Dog, e albi per Le Storie e Deadwood Dick.

Con le prefazioni di Lola Airaghi, Maurizio Colombo e Ivo Milazzo.

«Negli anni del suo apprendistato nel mio studio, Pasquale seppe adattarsi allo stile da me delineato da tempo e comprendere come “inquadrare” ogni fase sequenziale del racconto illustrato con essenziali vignette.»
– Ivo Milazzo

JULIAN – Edizione cover variant limited

25.00

In Julian alcuni protagonisti, ma soprattutto l’atmosfera e le ambientazioni, trascinano il lettore in una vicenda intrigante a sfondo storico che devia pagina dopo pagina sempre più verso il weird e l’horror, come del resto non potremmo aspettarci diversamente da autori come il noto giallista Carlo Lucarelli e lo sceneggiatore Stefano Fantelli (Dylan Dog, Zagor), coadiuvati ai disegni da Marcello Mangiantini (Zagor, Martin Mystère).

«Uno scorcio macabro e romantico sulla palpitante Francia della Rivoluzione, raccontata da una prospettiva completamente inedita e con un finale… fuori di testa!»
– Silvia Riccò, Horror Dipendenza

«Tra le mie mille battaglie quotidiane contro i mulini a vento, c’è quella di vedere un giorno cancellato definitivamente il termine “riduzione” riferito alla rielaborazione di un testo letterario in forma di fumetto. Sentite come suona bene invece “adattamento”: è una parola quantomeno neutra, poi il giudizio si emette nel merito del lavoro di rielaborazione, non già nel termine che (s)qualifica a priori l’operazione stessa. E veniamo a Julian: un adattamento sontuoso, perché Carlo Lucarelli fornisce un testo raffinato nell’analisi storica e psicologica (oltre che divertente e ben scritto) e Stefano Fantelli sa tradire rimanendo fedele, sa “vedere” nella prosa ciò che può diventare immagine e trasformarlo in linguaggio visivo, ma con l’appiglio della didascalia che contrappunta le suggestive tavole di Marcello Mangiantini in un raro equilibrio tra testo e disegno. “Riduzione”… ma come vi permettete?»
– Davide Barzi (Martin Mystère, Dylan Dog)

JULIAN

23.90

In Julian alcuni protagonisti, ma soprattutto l’atmosfera e le ambientazioni, trascinano il lettore in una vicenda intrigante a sfondo storico che devia pagina dopo pagina sempre più verso il weird e l’horror, come del resto non potremmo aspettarci diversamente da autori come il noto giallista Carlo Lucarelli e lo sceneggiatore Stefano Fantelli (Dylan Dog, Zagor), coadiuvati ai disegni da Marcello Mangiantini (Zagor, Martin Mystère).

«Uno scorcio macabro e romantico sulla palpitante Francia della Rivoluzione, raccontata da una prospettiva completamente inedita e con un finale… fuori di testa!»
– Silvia Riccò, Horror Dipendenza

«Tra le mie mille battaglie quotidiane contro i mulini a vento, c’è quella di vedere un giorno cancellato definitivamente il termine “riduzione” riferito alla rielaborazione di un testo letterario in forma di fumetto. Sentite come suona bene invece “adattamento”: è una parola quantomeno neutra, poi il giudizio si emette nel merito del lavoro di rielaborazione, non già nel termine che (s)qualifica a priori l’operazione stessa. E veniamo a Julian: un adattamento sontuoso, perché Carlo Lucarelli fornisce un testo raffinato nell’analisi storica e psicologica (oltre che divertente e ben scritto) e Stefano Fantelli sa tradire rimanendo fedele, sa “vedere” nella prosa ciò che può diventare immagine e trasformarlo in linguaggio visivo, ma con l’appiglio della didascalia che contrappunta le suggestive tavole di Marcello Mangiantini in un raro equilibrio tra testo e disegno. “Riduzione”… ma come vi permettete?»
– Davide Barzi (Martin Mystère, Dylan Dog)

EROS IN FABULAL'irripetibile stagione delle fiabe erotiche a fumetti

24.90
Nel novembre 1972 Biancaneve, di Rubino Ventura e Leone Frollo (con la complicità del deus ex machina di questa industria, Renzo Barbieri), dà l’avvio a un effetto valanga che prosegue con numerose testate antologiche (come Fiabe Proibite, Sexy Favole, Sexy Favole Doppie, Favolette Sexy) e altrettante con protagonista fisso (tra cui Cappuccetto Rosso, Maghella, Cenerentola, Pinocchio, Fata Turchina). Un avvenimento (contro)culturale che raggiunge il suo picco nel 1974, con ben quattordici diverse testate in edicola, ma che termina di fatto nel 1978 con la chiusura di Biancaneve e poche sparute uscite successive, soprattutto ristampe. Dopo il successo di Colpo d’osceno, Davide Barzi ritorna con un nuovo saggio dal piglio brillante da romanzo che racconta finalmente un pezzo di storia culturale, sociale, umana e professionale mai analizzata sino a oggi.

IL GRANDE SPETTACOLO DELLE OMBRE26 storie in celebrazione di RAY BRADBURY

29.90

«Alcuni dei più bravi e fantasiosi scrittori di ogni secolo, riuniti qui in una raccolta di storie sensazionali, il perfetto tributo a un grande maestro della narrazione come Ray Bradbury.»
Stan Lee

26 acclamati scrittori di fama mondiale si sono riuniti per rendere omaggio al lavoro del grande Ray Bradbury, l’incomparabile artista letterario che ci ha regalato capolavori senza tempo come Fahrenheit 451, Cronache Marziane, L’uomo illustrato e Il popolo dell’autunno. 26 storie scritte da altrettanti maestri del genere horror e weird, come Neil Gaiman, Joe Hill, Ramsey Campbell, Robert McCammon e tanti altri. 26 racconti che emozionano e sorprendono, che spaventano e fanno riflettere, proprio come faceva Bradbury. Il grande spettacolo delle ombre è il meritato omaggio a uno dei più noti e celebrati autori americani.

HEAVY BONE: ZOMBIE ROCKSTAREdizione Variant Limited

35.00

Ricco di riferimenti, citazioni e omaggi al rock’n’roll circus (Alice Cooper, Elvis, Kiss, W.A.S.P., Led Zeppelin, Eric Clapton, Judas Priest, Foo Fighters, Jimi Hendrix, John Lennon, Kurt Cobain, Slayer e tanti altri), Heavy Bone: Zombie Rockstar è il nuovo volume a fumetti di Enzo Rizzi, già autore del best-seller La grande Storia del Rock e del Metal. Con Heavy Bone, lo zombie metallaro serial killer di rockstar, Enzo Rizzi ha voluto dare un volto alla maledizione del rock, conosciuta come il “Club 27”.

Cosa c’è dietro al Club 27, la serie di morti precoci che ha colpito la storia del rock? La misteriosa coincidenza che ha visto star come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain e Jim Morrison lasciare questa Terra poco prima dei trent’anni ha da sempre affascinato le nutrite schiere di fan e musicologi, alimentando leggende e complottismi. Nessuno, però, aveva mai ipotizzato una causa articolata, divertente e fuori di testa – e con indiscusso spirito trash – come quella che si sviluppa nel fumetto in questione. Il volume si sviluppa su due piani di lettura: quello narrativo – in cui seguiamo le vicende dello zombie e il suo rapporto con le vittime, i carnefici e i cacciatori – e quello dei rimandi e delle citazioni in cui si gioca a riconoscere volti, nomi e situazioni. Alcune trovate narrative si rifanno ad aneddoti realmente raccontati dalle rock star, come quella volta in cui Alice Cooper puntò una pistola alla testa di Elvis Presley. Il tono del racconto non lesina contenuti espliciti, un linguaggio politicamente scorretto e un gusto assolutamente libero da pregiudizi, e l’intera storia è una metafora di quella grande energia che brucia nell’animo e nello stomaco dell’artista, che lo conduce verso un’inevitabile autodistruzione, di cui lo zombie di Enzo Rizzi è un tragicomico testimone e acceleratore, voce narrante della storia del rock che non risparmia alcun dettaglio.

Testi e copertina di Enzo Rizzi, disegni di Piero Angelini, Emanuele Boccanfuso, Fabrizio Galliccia, Gero Grassi, Nathan Ramirez, Federico Perrone. Completa il volume una gallery dedicata al personaggio di Heavy Bone, con le illustrazioni di Alfonso Elia, Onofrio Catacchio, Ettore Averna. Postfazione di Steve Sylvester.

HEAVY BONE: ZOMBIE ROCKSTAREdizione Regular

27.90

Ricco di riferimenti, citazioni e omaggi al rock’n’roll circus (Alice Cooper, Elvis, Kiss, W.A.S.P., Led Zeppelin, Eric Clapton, Judas Priest, Foo Fighters, Jimi Hendrix, John Lennon, Kurt Cobain, Slayer e tanti altri), Heavy Bone: Zombie Rockstar è il nuovo volume a fumetti di Enzo Rizzi, già autore del best-seller La grande Storia del Rock e del Metal. Con Heavy Bone, lo zombie metallaro serial killer di rockstar, Enzo Rizzi ha voluto dare un volto alla maledizione del rock, conosciuta come il “Club 27”.

Cosa c’è dietro al Club 27, la serie di morti precoci che ha colpito la storia del rock? La misteriosa coincidenza che ha visto star come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain e Jim Morrison lasciare questa Terra poco prima dei trent’anni ha da sempre affascinato le nutrite schiere di fan e musicologi, alimentando leggende e complottismi. Nessuno, però, aveva mai ipotizzato una causa articolata, divertente e fuori di testa – e con indiscusso spirito trash – come quella che si sviluppa nel fumetto in questione. Il volume si sviluppa su due piani di lettura: quello narrativo – in cui seguiamo le vicende dello zombie e il suo rapporto con le vittime, i carnefici e i cacciatori – e quello dei rimandi e delle citazioni in cui si gioca a riconoscere volti, nomi e situazioni. Alcune trovate narrative si rifanno ad aneddoti realmente raccontati dalle rock star, come quella volta in cui Alice Cooper puntò una pistola alla testa di Elvis Presley. Il tono del racconto non lesina contenuti espliciti, un linguaggio politicamente scorretto e un gusto assolutamente libero da pregiudizi, e l’intera storia è una metafora di quella grande energia che brucia nell’animo e nello stomaco dell’artista, che lo conduce verso un’inevitabile autodistruzione, di cui lo zombie di Enzo Rizzi è un tragicomico testimone e acceleratore, voce narrante della storia del rock che non risparmia alcun dettaglio.

Copertina di Glenn Fabry (Batman, Thor, Preacher). Testi di Enzo Rizzi, disegni di Piero Angelini, Emanuele Boccanfuso, Fabrizio Galliccia, Gero Grassi, Nathan Ramirez, Federico Perrone. Completa il volume una gallery dedicata al personaggio di Heavy Bone, con le illustrazioni di Alfonso Elia, Onofrio Catacchio, Ettore Averna. Postfazione di Steve Sylvester.

ZIO BORISLa nuova (de)generazione - Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystère - VARIANT LIMITED

29.90

EDIZIONE VARIANT LIMITED CON SOVRACOPERTINA 99 PEZZI

Per un lungo periodo gli ora vecchi lettori di fumetti (stiamo parlando infatti dei primi anni ’70) si sono sentiti tranquilli: la striscia che li minacciava or da questa or da quella testata era silenziosamente sparita dalla circolazione, e ricompariva soltanto in estemporanee ristampe. Con lei i suoi protagonisti: Zio Boris, creatore di mostri non sempre ben riusciti; Skull, teschio volante in grado di superare i Mach 2; Frankie, “creatura” sentimentale; Wolf, licantropo antropofago; Nonno Joe, la misteriosa “cosa” nella bara e il suo nemico giurato Van Helsing; Igor, assistente di laboratorio e procacciatore di cervelli freschi ma dalla dubbia provenienza; Bloody Mary, la bella del castello… sembravano essersene andati per sempre e non rappresentavano più un pericolo per gli incauti villici che frequentavano la zona. Tutto questo – avremmo appreso più tardi – perché la maledizione della strega Malefica li aveva fatti piombare in un sonno profondo “per almeno quarant’anni”. Ma, dopo quattro decadi, gli effetti della maledizione si sono esauriti, e Zio Boris e i suoi amici si sono risvegliati in quello che per loro è un mondo completamente nuovo e non facilmente comprensibile in un’inedita serie pubblicata dal 2016 in appendice a Martin Mystère, illustrata dapprima dal “classico” Daniele Fagarazzi e proseguita da Massimo Bonfatti. Questo è il primo volume che raccoglie le loro imprese, che, salvo interventi stregoneschi, hanno intenzione di continuare a lungo.

ZIO BORISLa nuova (de)generazione - Le tavole di Zio Boris pubblicate da Martin Mystère

22.90

Per un lungo periodo gli ora vecchi lettori di fumetti (stiamo parlando infatti dei primi anni ’70) si sono sentiti tranquilli: la striscia che li minacciava or da questa or da quella testata era silenziosamente sparita dalla circolazione, e ricompariva soltanto in estemporanee ristampe. Con lei i suoi protagonisti: Zio Boris, creatore di mostri non sempre ben riusciti; Skull, teschio volante in grado di superare i Mach 2; Frankie, “creatura” sentimentale; Wolf, licantropo antropofago; Nonno Joe, la misteriosa “cosa” nella bara e il suo nemico giurato Van Helsing; Igor, assistente di laboratorio e procacciatore di cervelli freschi ma dalla dubbia provenienza; Bloody Mary, la bella del castello… sembravano essersene andati per sempre e non rappresentavano più un pericolo per gli incauti villici che frequentavano la zona. Tutto questo – avremmo appreso più tardi – perché la maledizione della strega Malefica li aveva fatti piombare in un sonno profondo “per almeno quarant’anni”. Ma, dopo quattro decadi, gli effetti della maledizione si sono esauriti, e Zio Boris e i suoi amici si sono risvegliati in quello che per loro è un mondo completamente nuovo e non facilmente comprensibile in un’inedita serie pubblicata dal 2016 in appendice a Martin Mystère, illustrata dapprima dal “classico” Daniele Fagarazzi e proseguita da Massimo Bonfatti. Questo è il primo volume che raccoglie le loro imprese, che, salvo interventi stregoneschi, hanno intenzione di continuare a lungo.

SWEET POTATO

15.90

In questo volume troverete la trasposizione a fumetti di uno dei più apprezzati racconti di Joe Lansdale, la storia a tinte noir “Not from Detroit”, disegnata da Armando Rossi. A completare il volume, “Sweet Potato”, un racconto di genere horror weird uscito in lingua inglese soltanto qualche mese fa e quindi per la prima volta pubblicato in italiano, anche questo firmato da Lansdale.

CORNELIOLa maschera del male

23.90
«Cornelio Bizzarro è nato da Mauro Smocovich e Giuseppe di Bernardo che hanno avuto l’idea e poi mi hanno coinvolto. Visto che il personaggio è uno scrittore e aveva a che fare con le cose che più o meno mi girano attorno, è venuto loro in mente di usare la mia immagine. All’inizio mi sembrava una cosa folle, una sciocchezza… ma siete matti? Poi siccome la storia ha un piega ironica, è quasi una presa in giro, allora ho detto va bene… dopodiché mi sono visto disegnato in tutti i modi ed è stato molto divertente. La storia è quella di uno scrittore horror – noir in crisi di ispirazione che si trova involontariamente coinvolto in vicende al limite del sovrannaturale per colpa di una ragazza di sua conoscenza, una specie di suo alter ego. Ad aiutarlo e ispirarlo ci sono alcuni personaggi letterari come Sandokan, Sherlock Holmes o Philip Marlowe. Dal punto di vista grafico sono molto contento, al di là del fatto che ci sia dentro io, è davvero un ottimo fumetto.»
– CARLO LUCARELLI
Un fumetto ricco di suspense e divertimento, sospeso tra il noir, il thriller e l’horror, ideato e scritto con arguzia e ironia da Carlo Lucarelli, Giuseppe Di Bernardo e Mauro Smocovich. Tra un enigma e l’altro, tra un’avventura da incubo e una poliziesca, il protagonista è affiancato dalla dinamica e sensuale Vanessa. La ragazza (modella e fotografa) vuole essere la musa ispiratrice del suo scrittore preferito, trascinandolo là dove il mistero è più misterioso, dove il crimine e la paura sono nascosti e dove ogni angolo nasconde creature oscure scaturite da menti malate.
Questo volume contiene le storie “Technozombie” e “La maschera del male”, con i disegni rispettivamente di Sergio Gerasi e di Marco Fara & Daniele Statella.

FRANKENSTEIN ILLUSTRATO

22.90

Nel 1970 il giovane (allora) sceneggiatore Alfredo Castelli progettò per Gino Sansoni, editore della rivista Horror, un volume dal titolo Frankenstein Illustrato, nell’intento di celebrare, pur se con un po’ di ritardo, i 150 anni del romanzo di Mary Shelley. La proposta fu accettata, ma, per varie ragioni, i lavori si interruppero. Rimase soltanto il poco materiale già prodotto: una filmografia 1910 – 1970, la presentazione di Forrest J. Ackerman, direttore della rivista Famous Monsters of Filmland, l’originale della copertina e la riduzione di Frankenstein illustrata da Giorgio Montorio per la collana I classici a fumetti. Nel 2018, in occasione del 200° compleanno del mostro e del suo artefice, l’autore ha recuperato quel vecchio materiale e ha concluso il lavoro iniziato mezzo secolo prima; nel 2023 ha ripreso in mano il volume e lo ha completamente rivisto e aggiornato, trasformandolo di fatto in un libro inedito. Cucendo pezzi vecchi e nuovi con un’operazione degna di Victor Frankenstein, ha generato un ibrido che può ben vantare il titolo di ”novità più vecchia del mondo”.

COLPO D’OSCENOAutori e personaggi del fumetto horror erotico italiano

22.90
La storia del fumetto di genere horror italiano tende a vedere la seminale rivista Horror del 1969 come capostipite, a citare sbrigativamente quel che accade nel quindicennio successivo e a concentrarsi poi sui fasti della seconda metà degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta. Eppure istanze, temi, archetipi e molti autori sono nati e cresciuti in quelle testate considerate sottoprodotti. Terror, Oltretomba e diverse altre testate similari sono state terreno di sperimentazione dei più disparati temi, luoghi e personaggi dal gotico alle istanze più contemporanee della paura. Personaggi come Zora, Lucifera, Sukia, Ulula, Wallestein e Yra, dal loro sottobosco hanno inserito nella narrazione diversi degli elementi che si sarebbero poi ritrovati nelle testate seguenti e considerate mainstream. Autori come Leone Frollo, Giovanni Romanini e Ferdinando Tacconi, al servizio di un editore illuminato e coraggioso come Renzo Barbieri, hanno realizzato opere che solo ora riemergono “da un periodo di arbitrario oscuramento” dovuto ai contenuti sexy (peraltro inizialmente labili quando non inesistenti) che – più di quelli orrorifici – li hanno emarginati dalla storiografia ufficiale.
Dalla prefazione di Moreno Burattini: «Non so se l’ottimo Davide Barzi si voglia defifinire “sociologo”, certamente è saggista estremamente competente in ambito fumettistico, e questo libro, che esplora solo una parte del vasto continente dell’erotismo disegnato dilagante nelle edicole di un tempo, aiuta a capire tanti come, dove, chi e perché, rendendo merito ad autori che indubbiamente ci hanno reso più divertente la vita.»